Città della Pieve – è tornato alla Casa del Padre mons. Siro Nofrini (1925-2021), decano del Clero diocesano perugino-pievese

“Il Signore ha chiamato a sé mons. Siro Nofrini, decano del nostro Clero diocesano, punto di riferimento per i confratelli e per generazioni di fedeli pievesi”. Ad annunciarlo è don Simone Sorbaioli, arciprete della concattedrale dei Ss. Gervasio e Protasio e parroco di Città della Pieve.
Mons. Nofrini era nato 96 anni fa, il 6 novembre 1925, e lo scorso 29 giugno aveva compiuto 70 anni di sacerdozio. Il cardinale Gualtiero Bassetti, che lo ha visitato poche ore prima del decesso, avvenuto il 27 novembre, presso la residenza protetta “Brizi-Bittoni” di Città della Pieve dove l’anziano sacerdote era ospite da tempo, appena appresa la notizia si è raccolto in preghiera di suffragio e ha espresso ai familiari e alla comunità pievese il suo cordoglio e dell’intero Presbiterio diocesano. Lo stesso presule, alcuni anni fa, richiese alla Santa Sede per don Siro l’onorificenza di cappellano di Sua Santità con il titolo di monsignore.
“Sacerdote di cultura classica e di grande sensibilità – così lo ricorda don Simone Sorbaioli –, don Siro ha sempre nutrito una grande devozione alla Madonna unita ad un fervente spirito di preghiera e di affezione alla Chiesa che ha servito con abnegazione fino a quando la salute glielo ha consentito. Anche da ospite della ‘Brizi-Bittoni’ ha continuato a celebrare la Santa Messa e a svolgere il suo ministero sacerdotale in mezzo agli anziani degenti”.
Le esequie presiedute dal cardinale Bassetti avranno luogo lunedì 29 novembre (ore 15), nella concattedrale di Città della Pieve. La camera ardente è stata allestita presso la chiesa del Gesù, luogo di culto pievese di cui mons. Nofrini è stato parroco per quasi 40 anni.
Chi era don Siro? Figlio di Francesco e Isolina Gobbi, era nato a Tavernelle di Panicale (Pg) il 6 novembre 1925 e battezzato il 6 dicembre successivo. Fu cresimato il 6 agosto 1933. Il 4 novembre 1939 entra nel Seminario diocesano di Città della Pieve e successivamente, il 5 ottobre 1944, nel Pontificio Seminario Umbro “Pio XI” di Assisi dove porta a compimento gli studi teologici. Viene ordinato sacerdote a Tavernelle dal vescovo di Città della Pieve mons. Ezio Barbieri il 29 giugno 1951. Successivamente è nominato canonico della cattedrale di Città della Pieve e contestualmente è insegnante di lettere nel Seminario diocesano. Il 1 ottobre 1970 viene nominato parroco della parrocchia urbana del Gesù in Città della Pieve ove rimarrà fino alla soppressione della medesima. Viene anche nominato, fino alla pensione (1990) rettore del primo Santuario italiano intitolato alla Madonna di Fatima in Città della Pieve.

VIII Centenario Francescano – A Greccio cerimonia annuncio e costituzione coordinamento ecclesiale

San Francesco d’Assisi è senza alcun dubbio uno dei santi più cari al popolo italiano, oggetto di ammirazione e devozione in ogni parte del mondo.

Avvicinandosi l’ottavo centenario della “Regola Bollata” a Fonte Colombo (Rieti) e del Primo Presepe di Greccio (1223), delle Stimmate della Verna (1224), della composizione del Cantico delle Creature (1225) e della morte del Santo (1226), lunedì 29 novembre 2021 alle ore 17, nel giorno della festa dei Santi Francescani, si terrà al Santuario di Greccio la cerimonia per l’Annuncio dell’VIII Centenario Francescano 2023-2026.

Nella medesima occasione sarà siglato un Coordinamento Ecclesiale tra i soggetti rappresentanti le rispettive diocesi e la famiglia francescana, a diverso titolo impegnate a promuovere la celebrazione di tali ricorrenze, perché le celebrazioni avvengano nel modo più coordinato e fruttuoso.

I firmatari del Coordinamento saranno: monsignor Domenico Sorrentino per la Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Pompili per la Diocesi di Rieti, monsignor Riccardo Fontana per la Diocesi di Arezzo, padre Francesco Piloni per la Provincia Serafica dei Frati Minori di San Francesco (Umbria e Sardegna), padre Luciano De Giusti per la Provincia dei Frati Minori di San Bonaventura da Bagnoregio (Abruzzo e Lazio) e padre Livio Crisci per la Provincia dei Frati Minori di San Francesco Stimmatizzato (Toscana).

Tali celebrazioni peraltro sono fortemente sostenute dai Ministri Generali dei diversi Ordini, che in una Lettera affermano:

«Non ci sfugge l’importanza di questo Centenario, che non riguarda solo alcune celebrazioni nei Santuari del centro Italia, ma vuole aiutarci in tutto il mondo a riprendere e approfondire insieme i punti essenziali della nostra identità carismatica francescana. Gli anni che andiamo vivendo sono segnati dalla memoria di passaggi importanti del cammino di vita di San Francesco nel suo ultimo tratto. Vogliamo vivere in profonda comunione come Famiglia questo Centenario Francescano, in tutti i Paesi e i contesti del mondo in cui siamo presenti», scrivono Fr. Massimo Fusarelli, Fr. Roberto Genuin, Fr. Carlos A. Trovarelli, Tibor Kauser, Fr. Amando Trujillo Cano e Sr. Deborah Lockwood.

Nel corso della cerimonia interverrà in collegamento da Betlemme il Custode di Terra Santa padre Francesco Patton.

L’evento sarà trasmesso in diretta dall’emittente nazionale TV2000.

Perugia – “Oratorio league”, il torneo di calcio a cinque, maschile e femminile. Il Cardinale Bassetti al fischio d’inizio

Torna l’Oratorio League, il torneo di calcio a 5 organizzato dall’associazione SportLab, da Pastorale Giovanile, in collaborazione con il Coordinamento Oratori Perugini (COP). L’evento sportivo-educativo, ormai alla sua ottava edizione, prenderà il via alle 13.45 di domenica 28 novembre presso l’impianto sportivo Green Club di Olmo; alla cerimonia d’apertura interverrà l’Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve cardinale Gualtiero Bassetti ed è atteso anche il Presidente della Provincia di Perugia Sandro Pasquali, il quale deve ancora confermare ufficialmente la presenza.

“Dopo la ripartenza di settembre con la StarCup – ha dichiarato don Luca Delunghi, presidente di Pastorale Giovanile – poter partire con l’Oratorio League è per noi importante. Vorremmo che le famiglie, i ragazzi e gli oratori delle nostre unità pastorali avessero modo di vedere la possibilità di un tempo nuovo per il loro divertimento e la loro crescita insieme. La speranza – prosegue don Luca – è che quest’anno l’Oratorio League sia occasione per i ragazzi di tirar fuori tutta la loro grinta e rendersi conto ancora di più che puntare lo sguardo oltre l’ostacolo è possibile e bello”.

Al torneo sono iscritti 285 giovani giocatori, per un totale di 14 squadre maschili e 13 femminili, provenienti da venti oratori della Diocesi.

Il torneo, rivolto a giovani di età compresa tra quattordici e diciannove anni, si svolgerà tutte le domeniche pomeriggio in differenti campi e strutture del perugino, fino al mese di aprile

A fronte dei tanti iscritti il responsabile del Coordinamento oratori, don Riccardo Pascolini, sottolinea l’importanza dello sport in oratorio per riprendere il ritmo della “vita buona”. “La voglia di sport – commenta don Pascolini – si conferma negli oratori, dove tanti ragazzi sfidano questo tempo con serietà e serenità”. .

L’organizzazione pratica e logistica del torneo è gestita da SportLab, associazione di Pastorale giovanile formata da venti giovani volontari che hanno fatto dello sport uno strumento di servizio per gli adolescenti.

“Iniziare l’Oratorio League – commenta Leonardo Marchetti, presidente dell’associazione – era una priorità e lo dimostra il consenso ottenuto anche quest’anno ricordandoci che proprio dai più giovani può avere inizio questa ripartenza dello sport, che non deve essere solo agonismo e antagonismo, ma prima di tutto occasione d’incontro e di scambio, un luogo privilegiato per intessere relazioni”.

L’Oratorio League, prosegue Marchetti, “è fatta di volti, di storie, di ragazzi che hanno voglia di mettersi in gioco, di sfidare loro stessi e i tempi che viviamo, per restituire l’immagine di una Chiesa vitale ed inclusiva. Oratorio League è dunque sopra ogni cosa una grande possibilità di incontro con Cristo”.

Perugia: L’“Avvento di fraternità 2021” dedicato alla campagna “Emergenza Abitativa”. Il direttore Caritas don Marco Briziarelli: «Aprire i nostri cuori per allestire il più bel presepe»

«Ci accingiamo a vivere il tempo di Avvento, un tempo di riflessione, di attesa e di preparazione al Natale. Un tempo opportuno per metterci in ascolto e farci prossimi con azioni concrete a quanti vivono nella fragilità. Oggi, nelle città della nostra Diocesi, ci sono tante famiglie senza una sicurezza abitativa, perché senza una casa o in procinto di perderla a seguito anche degli effetti dirompenti della pandemia». Ad evidenziarlo è il direttore della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, don Marco Briziarelli, nell’imminenza dell’ingresso all’Avvento (domenica 28 novembre), segnato ancora dagli effetti della pandemia, avviando la campagna “Emergenza Abitativa” che proseguirà per tutto l’Anno pastorale 2021-22.

Avvento, Tempo di Carità per eccellenza. «In queste famiglie sofferenti, e ai margini delle nostre comunità – prosegue il sacerdote –, splende il volto di Gesù, il volto di Dio fatto carne adagiato nella mangiatoia. È presso di loro che incontreremo il Suo Amore. È tendendo la nostra mano verso la loro che vivremo in modo fraterno questo tempo di Avvento, Tempo di Carità per eccellenza».

Crescono le famiglie povere. La campagna Caritas trova riscontro da una prima e parziale analisi sulla povertà abitativa. Dall’inizio dell’anno allo scorso 31 ottobre il Centro di Ascolto diocesano ha effettuato 1.020 interventi per un totale di € 251.000,00 erogati tra bollette, affitti/mutuo e sostegno ad una nuova autonomia. Nello stesso periodo del 2020 gli interventi sulla povertà abitativa sono stati 776 per un totale di € 123.000,00 erogati. Dal confronto tra i primi 10 mesi del 2020 con il 2021 si assiste ad un aumento del 31,4% negli interventi effettuati e del 104,1% nei contributi erogati. Questo allarmante aumento certifica in maniera incontrovertibile lo stato di emergenza abitativa nel quale versano centinaia di famiglie nel territorio perugino-pievese.

Emergenza abitativa. «Gli effetti generati dal perdurare della pandemia hanno provocato una forte impennata delle povertà – commenta il direttore don Briziarelli – e tra esse la più preoccupante, ad oggi, è senza dubbio quella abitativa che costituisce una vera e propria emergenza socio-economica da fronteggiare. Come Caritas, chiediamo la partecipazione ed il sostegno di tutti, perché la solidarietà è un valore che ciascuno di noi è chiamato a mettere in campo per lo sviluppo integrale dell’uomo e del bene comune. Nonostante gli interventi messi in atto sino ad ora, il numero di richieste di aiuto è in forte crescita. Sempre più famiglie faticano a pagare le bollette, l’affitto o il mutuo, si sentono disorientate e sole e necessitano di un accompagnamento verso una nuova autonomia. Per questo abbiamo deciso di lanciare la campagna “Emergenza Abitativa”, come segno fraterno di Avvento. Abbiamo davvero bisogno dell’aiuto di tutti per promuovere e sostenere questa campagna e quindi garantire un tetto a chi non ce l’ha o a chi rischia di perderlo». Si tratta, precisa don Marco, «di aprire i nostri cuori per allestire il più bel presepe».

Come sostenere la campagna. Sostenere con una donazione la campagna “Emergenza Abitativa” è molto facile. Si può scegliere di donare tramite una delle seguenti modalità:

· bonifico intestato a Fondazione di Carità San Lorenzo ONLUS (ente operativo della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve) IBAN: IT30 P034 4003 0000 0000 0161 500, specificando nella causale: “Emergenza Abitativa”;

· donazione online direttamente dal link https://donorbox.org/emergenza-abitativa (carta di credito o carta prepagata o paypall)

· tasto “DONA ORA” sul sito www.caritasperugia.it , selezionando dal menu a tendina la causale “Emergenza Abitativa” (carta di credito o carta prepagata o paypall).

Le donazioni economiche a favore della campagna “Emergenza Abitative” effettuate tramite le suddette modalità sono deducibili/detraibili.

Come promuovere la campagna. Per promuovere la campagna “Emergenza Abitativa”, invita i tuoi parenti, i tuoi amici, i tuoi colleghi a fare una donazione e a promuovere a loro volta la campagna.

SPIRITO DI ASSISI – PREGHIERA PER IL BELUCISTAN

L’intenzione di preghiera per la pace del 27 novembre è rivolta ai al Belucistan, la più grande provincia del Pakistan, “scenario di una protesta di tanti che chiedono verità e giustizia per i propri cari rapiti perché in opposizione al governo centrale”. L’appuntamento, voluto dal vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino e portato avanti dalla Commissione diocesana per lo “Spirito di Assisi” si ripete con cadenza mensile in ricordo dello storico incontro per la pace del 1986, voluto da San Giovanni Paolo II.

Nel suo messaggio il vescovo sottolinea che questo appuntamento “non vuole certo indicare a Dio i conflitti armati, le sofferenze e le situazioni di violenza di tante parti del mondo. Egli ben conosce le fatiche dei suoi figli. Si aspetta però la nostra responsabilità e la nostra solidarietà, a favore di quanti soffrono per conflitti dimenticati e “distrazioni” colpevoli causate spesso da interessi economici e geopolitici. Tra i poveri che papa Francesco è venuto ad abbracciare e a consegnare al nostro abbraccio il 12 novembre scorso ad Assisi – aggiunge il vescovo – , ci sono, idealmente, anche loro. Il nostro incontro di preghiera raccoglie le nostre voci fragili e le fa diventare una supplica ardente, fatta nella lingua e secondo la tradizione di ciascuno/a, rivolta all’unico Dio che ci ama e chiede amore. Tra le crisi dimenticate vi è certamente quella del Belucistan, la provincia più povera e più grande del Pakistan, una terra popolata da uomini e donne di diverse fedi. Sin dal 1947 la popolazione chiede una forma di autonomia e attualmente è scenario di una protesta di tanti che chiedono verità e giustizia per i propri cari rapiti perché in opposizione al governo centrale. Protagoniste delle azioni pacifiche di dissenso sono alcune donne mentre continuano a imperversare azioni terroristiche, attività di guerriglia da parte di un esercito di liberazione e la repressione dell’esercito e della polizia nazionale. Invitiamo tutti a pregare – conclude – affinché vengano armonizzate le diversità che compongono il tessuto sociale e religioso degli abitanti del Belucistan, vengano riconosciuti e garantiti tutti i diritti umani e si instauri un dialogo in grado di generare la pace”.

Come di consueto non è previsto un momento comune, ma ognuno è invitato a pregare per questa intenzione nell’arco della giornata del 27 dicembre.

Commissione presbiterale – incontro in preparazione al Sinodo

“La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa” è il documento della Commissione Teologica Internazionale che è stato presentato da don Andrea Andreozzi, rettore del seminario regionale umbro, nel corso della riunione della commissione presbiterale della Ceu, richiesta dalla CEU come strumento di preparazione al Sinodo. Il documento come un testo lungo e complesso, soprattutto dal punto di vista storico e teologico. Il documento suddiviso in 4 capitoli può essere riassunto in 10 temi importanti.

commissione presbiterale regionale 2021_X_22Verbale definitivo

Perugia – L’Isola di San Lorenzo da scoprire con le mani. Sperimentato un itinerario di visita pensato per i non vedenti

“Un luogo capace di accogliere; uno spazio culturale dove la bellezza si impasta con l’umano; un’area archeologica da esplorare in un dialogo reciproco; un museo che favorisce l’integrazione sociale” c’è questo tra gli obiettivi della’“Isola di San Lorenzo”, gestita dalla “Genesi” Srl società benefit.
Obiettivi che si sono concretizzati nei primi giorni di novembre, spiega Maria Eletta Benedetti, storica dell’arte e operatrice della “Genesi”, quando sono stati accolti come visitatori alcuni membri dell’Associazione ‘Il Sole’, un’organizzazione socioculturale per ciechi e ipovedenti che ha lo scopo di proporre attività ludico-ricreative, volte a favorire la socializzazione e a promuovere una sana e corretta cultura dell’altro.

“Queste affermazioni – commenta Benedetti – non sono solo i ‘buoni propositi’ dell’‘Isola di San Lorenzo’ ma un progetto concreto e una realtà che, seppur a livello embrionale, comincia a mostrarsi come vita. Con i giovani operatori dell’“Isola” abbiamo pensato insieme a un percorso specifico per non vedenti alla Perugia Sotterranea. La visita guidata prevedeva l’esplorazione dell’area archeologica sia tramite un commento verbale sia con il contatto di quelle pietre secolari, che hanno narrato così la loro storia”.
Maria Eletta Benedetti accompagnando il gruppo ha condotto il racconto storico e archeologico accompagnando le mani dei visitatori che hanno avuto modo di toccare i reperti e quindi di “vedere” l’acropoli sotterranea di Perugia, dalla fondazione degli antichi templi alle urne cinerarie etrusche.
“L’emozione e la gratitudine – racconta Benedetti – sono state travolgenti. I partecipanti, voraci di informazioni e curiosi, sono rimasti piacevolmente colpiti da Perugia Sotterranea ma soprattutto dall’accoglienza ‘naturale e decorosa’ ricevuta nell’‘Isola’. L’approccio sensoriale è stato correlato a quello relazionale. L’esplorazione tattile si è dimostrata fondamentale e imprescindibile per una buona riuscita della visita ma è risultato evidente come non esaurisca un vero incontro all’insegna della bellezza. Di fronte alla sensazione di meraviglia ai piedi del grande muro di terrazzamento, innalzato a secco dagli etruschi, ha fatto da legante una cultura proiettata in maniera sincera verso il valore delle persone”.

Il più grande stupore e la più profonda commozione, aggiunge l’operatrice di Genesi, “sono stati vissuti dallo staff dell’‘Isola’ che, tra sorrisi e ringraziamenti, si è riscoperto riempito di silenzio all’ascolto di una bellezza che non è facile descrivere. All’‘Isola’ è accaduto Qualcosa di grande. Etruschi, storie, personalità, cultura, appartenenza, curiosità, rispetto, fermento, spiritualità si sono amalgamati, senza incespicare, e preannunciando la timida fragranza di un balsamo per l’anima per i visitatori e per gli stessi operatori dell’Isola”.
L’accoglienza della richiesta dell’Associazione ‘Il Sole’ è stato solo il primo passo di un viaggio indirizzato verso una maggiore accessibilità, che l’Isola ha in programma di ampliare. La “Genesi”, infatti, sta lavorando per inserire in maniera stabile un percorso rivolto al pubblico di non vedenti, ipovedenti che arricchirà anche l’esperienza di visita dei vedenti.

Grande soddisfazione per questo importante momento di inclusione è giunta dal Vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve Mons. Marco Salvi, che credendo fortemente nella valenza pastorale dei beni culturali ha dato avvio, coinvolgendo specifiche professionalità del settore culturale, ad un serio rilancio del complesso dell’Isola di San Lorenzo
“Se c’è dialogo non c’è buio: questa è la consapevolezza raggiunta nell’Isola di San Lorenzo” commenta Alessandro Polidori, direttore dell’Ufficio Beni culturali della diocesi di Perugia – Città della Pieve.

Assisi – progetto “Pillole di dialogo, per conoscersi e camminare insieme”

“È questo l’anno in cui, secondo il progetto pastorale diocesano, vogliamo impegnarci di più e meglio nel tessere relazioni in ogni ambito della nostra vita. È quindi per noi un anno speciale per crescere nei rapporti anche con le comunità appartenenti ad altre confessioni cristiane presenti sul nostro territorio”. A dirlo è Marina Zola, presidente dell’ufficio ecumenico diocesano in vista dell’avvio del progetto “Pillole di dialogo, per conoscersi e camminare insieme” che inizia sabato 27 novembre alle ore 19 con una conversazione online a cui partecipa il dr. David Gayed della Chiesa Copta Ortodossa.

“Con le diverse comunità – spiega ancora Zola – abbiamo intessuto relazioni fraterne, ci uniamo per pregare insieme, specialmente nella Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, ma poi per il Tempo del Creato e per la pace secondo lo ‘spirito di Assisi’. Ci sembra importante che questi nostri passi sul percorso verso l’unità non siano patrimonio di pochi, ma dono e responsabilità di tutta la nostra comunità diocesana. Conoscere come primo passo per riconoscersi, crescere nel rispetto e nella carità reciproca, e camminare insieme verso la piena realizzazione della preghiera di Gesù “che tutti siano uno” (cf. Gv 17, 21). Per questo abbiamo pensato ad alcuni appuntamenti, tre dedicati alla Chiesa Copta Ortodossa e alla sua presenza in Gualdo Tadino, e tre alla Comunione Anglicana e alla congregazione di Assisi. In clima di ascolto fraterno, saranno i nostri fratelli a condividere con noi, in brevi conversazioni, alcuni aspetti caratterizzanti la propria chiesa, le tradizioni e l’esperienza sul territorio”.

L’evento online sarà trasmesso sul sito della diocesi (www.diocediassisi.it).

“Economia umana” il libro di mons. Sorrentino sul Beato Giuseppe Toniolo presentato in anteprima a Foligno

“Ad un mese dall’ultima settimana sociale dei cattolici italiani presentiamo questo libro sul Beato Giuseppe Toniolo che ne fu l’iniziatore in Italia perché si sente l’esigenza di un ritorno del mondo cattolico e non solo ad una formazione più robusta per affrontare le sfide economiche e sociali che ci attendono dopo un periodo davvero travagliato”. A dirlo è il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino che, giovedì 25 novembre alle ore 17 nella Biblioteca L. Jacobilli di Foligno, presenterà il suo ultimo libro sul Toniolo dal titolo: “Economia umana. La lezione e la profezia di Giuseppe Toniolo: una rilettura sistematica”. All’incontro interverranno Marcello Signorelli, docente al Dipartimento di economia dell’Università di Perugia; Carlo Di Somma, presidente Confcooperative Umbria; Beatrice Baldaccini di Umbragroup; Angelo Manzotti, segretario Cisl Umbria. Coordina il prof. Antonio Nizzi, direttore della Biblioteca Jacobilli.

Economista e sociologo di notevole valore, Giuseppe Toniolo (1845-1918) è stato forse il maggiore esponente del pensiero sociale cattolico tra ‘800 e ‘900. Le sue idee di una giustizia sociale fondata su basi cristiane e sulla collaborazione tra le classi, costituirono un punto di riferimento costante e prestigioso per l’impegno sociale e politico dei cattolici. A tal fine fondò l’Unione cattolica per gli studi sociali e promosse le Settimane sociali in Italia. Contro le doppie secche del modello liberistico e di quello socialista, da una parte, contestò il sistema capitalistico moderno che metteva al centro il profitto e subordinava ad esso capitale e lavoro, dall’altra, sostenne che i cosiddetti corpi intermedi dovevano essere garantiti nella loro esistenza, valorizzati e posti in condizioni di autogovernarsi. Dal 2012 è agli onori degli altari, grazie alla causa di beatificazione postulata proprio dal vescovo Sorrentino, oggi tra i massimi studiosi del Toniolo, al quale ha dedicato importanti volumi e molti interventi pubblicati in opere collettive e convegni. Prima di quest’ultimo, fresco di stampa, ricordiamo: Giuseppe Toniolo. Una Chiesa nella storia, Ed. Paoline 1987, poi Vita e Pensiero 2012; Giuseppe Toniolo. Una biografia, Ed. Paoline 1988; L’economista di Dio. Giuseppe Toniolo. Ave 2012. Il libro è edito da Vita e Pensiero con la prefazione del professor Stefano Zamagni che ha sottolineato come Toniolo sia stato emarginato perché in anticipo sui tempi e che questa pubblicazione consente una conoscenza approfondita dall’A alla Z del suo pensiero.

La presentazione del 25 è un’anteprima in quanto il libro sarà in libreria e acquistabile online sul sito della Casa editrice dal 13 gennaio ed è solo la prima di un calendario già programmato che vedrà il vescovo Sorrentino parlare del Toniolo, di cui è stato anche il Postulatore della causa di Beatificazione, il 27 novembre alla ore 9,30 a Napoli (Fondazione Banco di Napoli, via dei Tribunali n. 213) e successivamente il 10 dicembre a Roma, al Pontificio Istituto teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del matrimonio e della famiglia.

Perugia – Con la lettera del Cardinale Gualtiero Bassetti si avvia la fase operativa del Cammino sinodale diocesano.

“Oggi voglio invitarvi a vedere il Cammino sinodale veramente come un ‘tempo di grazia’, come l’occasione data a tutti noi, Popolo di Dio, di ritrovarci insieme, in cammino, per riflettere sul modo di essere Chiesa del terzo millennio”. È l’invito che il Cardinale Gualtiero Bassetti rivolge a tutto il popolo di Dio che vive nella diocesi di Perugia – Città della Pieve.
Al termine di tutte le messe di domenica 21 novembre i parroci leggeranno la “Lettera/invito” che il Cardinale rivolge “alla comunità Perugino – Pievese a partecipare al Cammino sinodale”.
Con questo invito prende il via la fase concreta, operativa, del Cammino sinodale diocesano.

Il 10 Ottobre scorso Papa Francesco aveva avviato il processo sinodale che porterà i Vescovi ad incontrarsi nell’anno 2023 per celebrare il Sinodo sulla sinodalità dal titolo: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. E la domenica successiva in tutte le diocesi, e anche aPerugia, c’è stata la liturgia solenne di apertura del Cammino sinodale della diocesi.

Nella Lettera Bassetti invita ad entrare “con generosità in questa avventura, con l’unico desiderio di imparare di nuovo e più profondamente a vivere il dono del battesimo che abbiamo ricevuto”.

Come si partecipa ai “gruppi sinodali”
Nella seconda parte indica anche come si può concretamente partecipare a questo Cammino.
“In primo luogo – scrive – possiamo pregare. Pregare tutti, pregare con fede, pregare perché non si debba dire che abbiamo sprecato la nostra occasione, l’occasione di una vita!”.
“In secondo luogo – aggiunge – apriamo il nostro cuore al soffio dello Spirito! Aprite il vostro cuore tra di voi, con la vostra partecipazione attiva ai ‘gruppi sinodali’ che possono essere costituiti anche a partire dalla vostra iniziativa. Quanto bene farà alla nostra vita questo impegnarci nel Cammino Sinodale! E quanto bene farà alla vita di tanti che aspettano da noi gesti della maternità della Chiesa, dove nessuno si possa sentire escluso! Per una Chiesa così, che realizzi il sogno di Dio, c’è bisogno di ciascuno di noi”.
Il Cardinale invita quindi a prendere in mano e leggere il dépliant contenente le informazioni utili, che verrà distribuito domenica, ma anche a portarlo nei “luoghi di vita”. Prima di concludere con una preghiera il Cardinale invita tutti ad impegnarsi “con gioia e con coraggio in questa meravigliosa avventura missionaria”.

L’équipe diocesana al lavoro per sostenere il Cammino sinodale.
In queste settimane l’Équipe sinodale costituita dal Cardinale, e coordinati da don Calogero Di Leo direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, si è messa al lavoro per definire le modalità concrete attraverso cui sostenere e stimolare la partecipazione più ampia possibile.
Da domenica 21 novembre, oltre alla Lettera d’invito dell’arcivescovo card. Gualtiero Bassetti, nelle parrocchie della diocesi sarà disponibile anche un dépliant informativo (nella foto a sinistra la copertina) su come fare e a chi rivolgersi per attivare un gruppo di ascolto.

Giornata formativa il 3 dicembre
Inoltre è pubblicato il calendario di massima che prevede come primo appuntamento la giornata di formazione per i coordinatori dei gruppi di ascolto che si terrà venerdì 3 Dicembre.
L’équipe ha attivato anche il sito internet www.camminosinodaleperugia.it nel quale sono pubblicate tutte le informazioni, i contatti e i sussidi utili animare i gruppi sinodali.