Assisi – assemblea diocesana e consegna del piano pastorale. Mons. Sorrentino: “Serve una reazione positiva da parte di tutta la comunità”

“I banchi vuoti sono la metafora di una Chiesa che, se non torna per le strade e tra le case degli uomini, a ri-annunciare la bellezza del Vangelo, si ritroverà sempre di più con enormi strutture (chiese, canoniche, conventi, oratori, ecc.) che un tempo erano fiorenti grazie alla pratica religiosa, ed oggi rischiano di diventare solo pesi economici”. È l’analisi dal vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, in vista dell’assemblea diocesana e della consegna del piano pastorale in programma rispettivamente sabato 11 e domenica 12 settembre. “Occorre prendere atto di questa situazione non per uno sterile lamento, tantomeno con la sindrome della fine irreparabile – sottolinea il vescovo – ma piuttosto con una reazione positiva, con l’entusiasmo di un ritorno alla prima ora cristiana, a quel grande slancio iniziale che, duemila anni fa, a Pentecoste, spinse gli apostoli e il primo nucleo di discepoli di Gesù per le strade del mondo. Il nostro piano pastorale prevede per quest’anno – sotto il titolo ‘tessere le relazioni’ – la riproposta del matrimonio e della famiglia cristiana, e, al tempo stesso, il perseguimento di un rinnovamento parrocchiale, che aiuti la Chiesa ad essere sempre più famiglia, rinnovandosi con il calore di tante piccole comunità familiari”. Seguendo questi impulsi la comunità diocesana è convocata per sabato mattina alle ore 9 alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli per approfondire, nel secondo anno del “Triennio della carità”, il tema “Tessere relazioni”. Il programma dettagliato prevede alle ore 9,15 la preghiera iniziale e a seguire la relazione introduttiva dell’arcivescovo di Modena-Nonantola, monsignor Erio Castellucci sul tema “Chiesa come famiglia, famiglia come Chiesa: al cuore dell’annuncio del Vangelo”. Dopo il dibattito ci saranno la relazione del vescovo Sorrentino. In conclusione la preghiera finale. Il giorno successivo, domenica 12 settembre alle ore 16 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli si terrà la celebrazione eucaristica durante la quale verrà consegnato il Piano pastorale. Sarà possibile partecipare all’Assemblea diocesana in presenza soltanto se in possesso di green pass valido e fino alla capienza massima di 200 posti, altrimenti sul sito internet della diocesi, dove è possibile anche iscriversi (www.diocesiassisi.it) e sui canali social della diocesi stessi.

Perugia: La StarCup 2021, un aiuto a lasciarsi alle spalle il triste inverno e ad aprirsi a questa nuova primavera. Diversi i premi assegnati

“Si è conclusa nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 settembre la 15a edizione della StarCup, il “primo torneo che si gioca dentro e fuori dal campo”. Questo evento ha raccolto, ancora una volta, tanti giovani e giovanissimi dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve attraverso lo sport, la socialità e la spiritualità”. E’ il commento di Martino Tosti, presidente della StarCup diocesana di Perugia-Città della Pieve, nel tracciare un “bilancio” dell’iniziativa che quest’anno, aggiunge, “ha visto impegnate, sui campi di Calcio a 5 del Centro sportivo di Santa Sabina, 64 le squadre maschili e femminili, iscritte al torneo. Si è trattato di 600 giocatori adolescenti, poco più della metà rispetto agli anni precedenti”.

Numeri ridotti ma clima differente. “Il dato in calo – spiega Martino Tosti – è chiaramente motivato dall’anno di inattività sportiva dell’associazione organizzante A.P.S/A.S.D. SportLab, per le restrizioni causate dalla pandemia. Ad ogni modo, i numeri ridotti hanno contribuito a costruire alla StarCup un clima differente, che ha posto maggiormente al centro dell’attenzione le parrocchie, gli oratori, i giovani”.

Le squadre vincitrici. La parte sportiva dell’evento, ovvero il torneo di Calcio a 5, si è concluso con la finale femminile tra l’oratorio di Mantignana e l’oratorio di Papiano, vinta da quest’ultimo e la finale maschile che ha visto sfidarsi gli oratori di Santa Lucia e dell’Unità pastorale 20, dove ha trionfato la prima parrocchia. Durante le premiazioni, come ogni anno, erano previsti sia premi tecnici, rivolti ai vincenti e ai miglior risultati sportivi, come i “capicannonieri” maschile e femminile, vinto dal giocatore di San Sisto, Tempesta e dalla giocatrice di Papiano, Angori, il premio “miglior pulcino”, destinato al giocatore più giovane e talentuoso, vinto dal giovanissimo Paolo Aquino classe 2006, ma anche premi destinati a sottolineare l’importanza dei momenti vissuti fuori dal campo da gioco, come il “premio miglio gruppo parrocchiale” all’unità pastorale 6, Monteluce, Casaglia e Santa Petronilla, il “premio miglior tifoseria” vinto dalla parrocchia di Ponte San Giovanni ed il “premio famiglia sempre presente” ad una giovanissima famiglia della parrocchia di Case Bruciate che ha seguito costantemente i giovani del proprio oratorio.

Il percorso catechetico ha accompagnato gli adolescenti con momenti di preghiera, liturgia e riflessione invitandoli a continuare, o forse anche a ricominciare, a sognare. Ha voluto mandare lo stesso messaggio anche il cardinale Gualtiero Bassetti, presente alla cerimonia di apertura, chiamando i giovani a lasciarsi alle spalle il triste inverno vissuto e ad aprirsi a questa nuova primavera, con gioia ed entusiasmo.

Città di Castello – celebrazione di ringraziamento per la canonizzazione di santa Margherita

Domenica 19 settembre 2021, nella chiesa monumentale di San Domenico in Città di Castello, sarà celebrata la solenne Messa di ringraziamento per la canonizzazione di santa Margherita di Città di Castello, avvenuta lo scorso 24 aprile, quando papa Francesco ha autorizzato l’estensione del culto alla Chiesa universale (canonizzazione equipollente). La Messa, concelebrata dai vescovi di Umbria e Marche, sarà presieduta dal card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo metropolita di Perugia – Città della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

«L’appuntamento di domenica 19 settembre» – ha commentato il vescovo di Città di Castello, mons. Domenico Cancian, «coinvolge la nostrachiesa diocesana in maniera straordinaria. Un evento storico, la canonizzazione di unanostra sorella, che, a distanza di sette secoli, piccola e con diverse disabilità, emarginata,anzi “scartata”, non si è lasciata andare ad una vita infelice e risentita, ma ha reagito congrande coraggio e con ammirevole fede. È diventata una donna gioiosa, disponibile ad

aiutare chi era nella sofferenza come lei, si è unita al Signore in una intensa preghiera,portando con amore la sua croce senza farla pesare agli altri. Dunque santa.Invito caldamente a riflettere e a pregare, a cercare di far nostra la sua testimonianza. Peresempio, invece di lamentarci delle nostre sofferenze, cerchiamo di trasformarle in opportunitàdi crescita umana e cristiana. Invece di trattare male, impariamo ad essere vicini eaccoglienti con chi è nel bisogno».

Il comitato organizzativo per le celebrazioni ha approntato una serie di iniziative di preparazione che si svolgeranno da domenica 12 settembre a sabato 18 settembre.Il comitato è composto dalle Diocesi di Città di Castello e di Urbino – Urbania – Sant’Angelo in Vado (la Santa nacque, nel 1287, nel territorio di questa Diocesi, nella località Metola), dall’Ordine dei Predicatori, al quale santa Margherita apparteneva come terziaria, e dai Comuni di Città di Castello, Mercatello sul Metauro e Sant’Angelo in Vado.

La settimana di preparazione prenderà avvio domenica 12 settembre quando sono in programma due appuntamenti, entrambi in San Domenico a Città di Castello: la conclusione di “Famiglie in festa” con la concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo diocesano alle ore 17 e la serata di elevazione spirituale “Abbandonata venne subito accolta”, proposta dalla Schola Cantorum “Anton Maria Abbatini” alle ore 21.

“Il pianeta che speriamo”: il 3 settembre a Gubbio l’incontro Ceu che mette in dialogo Economy of Francesco, la Giornata del Creato e la Settimana sociale di Taranto

Un orizzonte unico che parte dal ‘laboratorio’ di Economy of Francesco, passa per la Giornata per la custodia del Creato e guarda alla Settimana sociale dei cattolici italiani che si terrà a Taranto dal 21 al 24 ottobre prossimi. È il contesto dell’incontro sul tema “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso”, organizzato a Gubbio, venerdì 3 settembre alle ore 19, nella sala convegni del convento di San Francesco. Una importante occasione di riflessione e dibattito che le Chiese umbre intendono vivere in dialogo con Economy of Francesco e in preparazione alla 49a Settimana sociale che si terrà in ottobre a Taranto sui temi della transizione ecologica, del lavoro e dell’economia sostenibile.

Proprio Gubbio, in questi primi giorni di settembre, sta ospitando l’International summer school di Economy of Francesco, con una trentina di giovani economisti arrivati da tutto il mondo che stanno approfondendo i temi dell’economia nell’età dei beni comuni, alla presenza di autorevoli docenti ed esperti.

L’incontro del 3 settembre sarà introdotto da Francesca Di Maolo, coordinatrice della commissione regionale per i Problemi sociali e il Lavoro della Conferenza episcopale umbra (Ceu); interverranno Luigino Bruni – direttore scientifico di Economy of Francesco (Eof), economista e storico del pensiero economico, con interessi in filosofia e teologia, personaggio di rilievo dell’economia di comunione e dell’economia civile -, Valentina Rotondi, giovane ricercatrice, economista, tra i coordinatori di Eof e Paolo Santori, economista e dottore di ricerca alla Lumsa, anche lui membro del coordinamento di Eof.

Le Chiese diocesane dell’Umbria, dunque, intendono vivere e offrire un momento di approfondimento sui temi dell’ambiente, della custodia del Creato, del lavoro, della promozione umana e della loro profonda connessione. Tutto questo mettendosi in ascolto di quanto sta emergendo dal lavoro di studio e dialogo che sta fiorendo intorno all’esperienza di Economy of Francesco, nata da una precisa volontà di Papa Francesco, che ha voluto chiamare a raccolta giovani imprenditori, economisti ed esperti da tutto il mondo. Tutti coloro, insomma, che si stanno formando e stanno iniziando a studiare e praticare una economica diversa.

L’appuntamento eugubino del 3 settembre, inoltre, si tiene a conclusione dell’edizione 2021 de “Il Sentiero di Francesco”, il pellegrinaggio a piedi tra Assisi, Valfabbrica e Gubbio sui passi del santo patrono d’Italia, giunto ormai alla tredicesima edizione. Sarà il vescovo di Gubbio, mons. Luciano Palucci Bedini, al termine dell’incontro “Il pianeta che speriamo” a consegnare l’ormai tradizionale premio “Lupo di Gubbio” per la riconciliazione proprio ai giovani economisti di Economy of Francesco.

Si potrà partecipare all’evento solo se muniti di green pass ed è consigliata la prenotazione tramite mail all’indirizzo info@diocesigubbio.net, con indicazione di nome e cognome, recapito telefonico e numero di posti prenotati. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube del settimanale La Voce e sui canali social della diocesi di Gubbio.

Città di Castello – lutto per la morte di don Sante Trottini decano dei sacerdoti tifernati

Nella notte del 2 settembre presso l’ospedale di Città di Castello é morto don Sante Trottini. Nel darne l’annuncio il Vescovo ed il clero diocesano, insieme a quanti lo hanno sempre amorevolmente custodito, esprimono sentimenti di profonda gratitudine al Signore per il ministero pastorale del suo servo buono e fedele.

Don Sante era nato a Nocera Umbra il giorno 1 gennaio 1930. Attualmente era il più anziano sacerdote del clero tifernate. Ordinato sacerdote il 28 giugno 1953, ha svolto il suo ministero sacerdotale dapprima nella parrocchia di Bisacchi (dal 1953 al 1955), quindi a Piscinale nel comune di Pietralunga (dal 1955 al 1958); é stato trasferito a san Martin del Piano nel comune di Apecchio dal 1959 al 1980. Dal 1980 é stato collaboratore parrocchiale a San Giustino.
Da qualche anno si era ritirato nella casa di riposo “San Michele Arcangelo” a Citerna.
La salma si trova nella camera mortuaria dell’ospedale di Città di Castello.

Domani venerdì 3 settembre, alle ore 12 sarà traslata nella chiesa arcipretale di San Giustino dove alle ore 15 saranno celebrate le esequie. La salma sarà tumulata nel cimitero di San Gustino.

La Voce e Umbria Radio InBlu raccontano la storia di Francesco, volontario umbro di Emergency in Afghanistan

È appena rientrato dall’Afghanistan, anticipando solo di qualche giorno la fine della sua missione tra i sanitari di Emergency, e ha riabbracciato la sua compagna di vita e la loro bimba di appena nove mesi. Francesco Ricci, fisioterapista e osteopata eugubino di 43 anni, nel martoriato paese asiatico ha prestato servizio varie volte, dal 2014 in poi.
“Il mio incarico sarebbe dovuto terminare il 20 agosto – ha spiegato – ma sono ripartito il 16, perché abbiamo cercato di mettere insieme tutti i membri del team che fossero a fine missione, insieme a coloro che hanno ruoli non necessari all’attività clinica, come gli amministrativi e i tecnici. Non erano indispensabili in questo momento critico e abbiamo così usufruito di un volo sicuro messo a disposizione dalla Farnesina. Ci tengo però a sottolineare che circa la metà del nostro staff è rimasta a garantire il funzionamento dell’ospedale, che purtroppo ha aumentato il numero dei pazienti”.
La complessa questione afghana sta tenendo banco da giorni sulle cronache internazionali in Italia e nel mondo intero. Come stiano andando le cose, in queste settimane, è sotto gli occhi di tutti.
Francesco Ricci ha raccontato la sua esperienza con Emergency in Afghanistan alla redazione di Umbria Radio InBlu e al settimanale La Voce, che proprio questa settimana hanno trasmesso e pubblicato l’approfondimento attraverso i vari canali stampa, radio, web e social.
Il volontario eugubino ha ricordato Gino Strada, il fondatore della Ong che opera in Afghanistan dal 1999. “È stato il faro – ha detto Ricci – che ha guidato tutti noi che condividiamo le sue idee. Credeva in un mondo più giusto, in una sanità libera e aperta a tutti, in una medicina non discriminante, che non è business, ma onesta presa in carico della persona a prescindere dal sesso, dalla religione ma soprattutto dal portafoglio”.
E poi le riflessioni sul futuro di Emergency nel paese asiatico. “Dall’inizio, l’Ong ha sempre continuato a lavorare senza soluzione di continuità perché radicata sul territorio e capace di offrire cure gratuite di alto livello, aperte a tutti. Questo la gente lo sa – spiega Ricci -, e finché ce ne sarà bisogno, noi continueremo a essere presenti per svolgere il nostro lavoro al meglio, come abbiamo sempre fatto, a prescindere da chi sia al governo e dalla situazione che ci gira intorno”.

Assisi – il museo diocesano di San Rufino compie ottanta anni

“Questo anniversario segna un grande traguardo ma anche un nuovo inizio per le tante iniziative che vogliamo portare avanti per confermare l’importanza del polo culturale di San Rufino”. Sono le parole del priore della cattedrale di Assisi e direttore del Museo diocesano di San Rufino, don Cesare Provenzi in occasione degli 80 anni del Museo che cade proprio in questo fine settimana. Era infatti il 3 settembre del 1941 quando, per volontà di monsignor Placido Nicolini, venne aperta la prima esposizione permanente nei locali accanto alla cattedrale. “Da allora – spiega ancora don Provenzi – il Museo è cresciuto sia in termini espositivi raggiungendo oltre 40 mila presenze prima del Covid e del lockdwon che qualitativi: abbiamo dato vita alla sezione archeologica, recuperato e restaurato moltissime opere, ospitato diverse mostre e iniziative, aperto il campanile e introdotto nuove tecnologie in realtà aumentata. Ora poi, con l’apertura della biblioteca e dell’archivio diocesani che il vescovo ha voluto collocare proprio qui possiamo dire di aver creato un importante polo culturale a disposizione di tutti”. Il programma delle celebrazioni prenderà il via venerdì 3 settembre alle ore 18 con una visita guidata gratuita su prenotazione ‘Ottant’anni di arte e storia’ a cura di tutto lo staff del museo e del direttore dell’Archivio, Pier Maurizio Della Porta. Il 5 settembre alle ore 21 ci sarà un concerto in Cattedrale a cura del coro dei Cantori di Assisi, diretto da Gabriella Rossi.

Perugia – StarCup quindicesima edizione dal 2 al 5 settembre negli impianti sportivi di Santa Sabina

Sta per iniziare la quindicesima edizione della StarCup, torneo di calcio a cinque maschile e femminile, in calendario dal 2 al 5 settembre presso l’impianto sportivo di Santa Sabina, a Perugia. Come ogni anno, sono tanti i giovani degli oratori dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve che si sono iscritti, anche se in numero minore rispetto alle edizioni precedenti: 26 squadre femminili e 38 squadre maschili, per un totale 64 squadre e quindi nel complesso circa 600 giocatori.

La StarCup, il primo torneo che si gioca dentro è fuori dal campo, è un progetto di Pastorale giovanile della diocesi perugino-pievese creata per unire ciò che spesso più appassiona i ragazzi – cioè lo sport – a momenti di incontro, catechesi e preghiera. L’evento è gestito e organizzato dall’associazione Asd/Aps SportLab, costituita da venti giovani volontari che, quest’anno, hanno riprogettato la formula della StarCup nel rispetto delle normative per il contenimento della pandemia: l’ingresso sarà contingentato e limitato a un massimo di duemila persone presenti in contemporanea negli spazi dell’evento; sarà inoltre necessario esibire il green pass, ottenuto tramite vaccino o tampone, agli ingressi dell’impianto. È dunque attesa un’edizione complessa per la logistica ma carica di significato, come ha sottolineato don Luca Delunghi, responsabile del Servizio diocesano di Pastorale giovanile e legale rappresentante dell’Asd/Aps SportLab: “Vogliamo credere che questa StarCup sia come una stella e, per di più, come una stella dell’alba, che anticipa il sorgere del sole. Abbiamo la necessità di ripartire e per farlo dobbiamo imparare a riprogettare ciò che prima era ormai assodato e non dobbiamo spaventarci di questo, perché modificare i nostri progetti significa accettare e vivere la nostra vita pienamente. Che la StarCup ci aiuti a iniziare il nostro anno pastorale e che i tanti giovani, presenti in quei giorni, ci mostrino il nuovo volto della Chiesa”.

Alla cerimonia d’apertura, in programma il 2 settembre alle ore 14.30 e con accesso autorizzato solo a giocatori e allenatori, sono attese le istituzioni diocesane e comunali: il cardinale Gualtiero Bassetti, il sindaco Andrea Romizi e l’assessore comunale allo Sport, Clara Pastorelli. Lo slogan e il tema catechetico dell’edizione 2021 è ‘DreamOn’, un invito a continuare a sognare rivolto a tutti i giocatori che saranno impegnati nel torneo in questa settimana, ma ampiamente rivolto a tutti giovani della Chiesa di Perugia e Città della Pieve.

Gubbio – tredicesimo pellegrinaggio “Il Sentiero di Francesco”

Viandanti di nuovo in cammino in Umbria, per non rinunciare al messaggio di riconciliazione che ormai dal 2009 anima il pellegrinaggio “Il Sentiero di Francesco”. È con questa premessa che il vescovo di Gubbio, mons. Luciano Paolucci Bedini, e il gruppo organizzatore dell’evento hanno deciso di confermare la XIII edizione dell’itinerario a piedi tra Assisi, Valfabbrica e Gubbio, sui passi del Santo Patrono d’Italia, che ormai da consuetudine, si svolgerà nei giorni 1-2-3 settembre.
Un appuntamento entrato nel cuore di tanti pellegrini – umbri e provenienti da ogni regione d’Italia e dall’estero – che la diocesi eugubina non ha voluto disattendere, poiché è in questo tempo sospeso e pieno di incertezze che l’umanità sta attraversando, che si deve testimoniare ancora con più vigore, che la speranza vince sempre.
Il pellegrinaggio sarà organizzato con lo stesso schema proposto lo scorso anno. Non ci saranno iscrizioni per navette, pasti pronti e accoglienze povere. Sarà un cammino libero e spontaneo, pronto ad accogliere tutti i pellegrini che potranno organizzarsi autonomamente con i trasferimenti, pranzo al sacco e prenotazioni per il pernottamento. L’idea – con la massima semplicità – è quella di mantenere viva una bella tradizione, senza porre limiti a chiunque vorrà ritrovarsi in cammino, ma – allo stesso tempo – senza alcun tipo di organizzazione preventiva.
Rispetto al programma, l’iniziativa seguirà la tradizionale formula adottata in questi anni. Il primo settembre, alle ore 8,30 del mattino, i pellegrini si ritroveranno ad Assisi, in piazza del Vescovado. Seguirà il saluto da parte dell’arcivescovo vescovo Domenico Sorrentino, all’interno del santuario della Spogliazione. Alle ore 9,15, in occasione de Il Tempo del Creato, i pellegrini effettueranno una sosta al prato di San Francesco, per pregare e riflettere sul tema “Una casa per tutti. Rinnovare l’oikos di Dio”. La riflessione sarà guidata da Antonio Caschetto, coordinatore dei programmi Movimento Laudato Sì per l’Italia. I pellegrini arriveranno a Valfabbrica intorno alle ore 16; seguirà la celebrazione della santa messa nella chiesa parrocchiale.
Il 2 settembre, alle ore 8,30, i pellegrini si incammineranno da Valfabbrica alla volta dell’eremo San Pietro in Vigneto, dove giungeranno alle ore 17, accolti dalla Confraternita di San Jacopo di Compostella. Seguirà la celebrazione liturgica e, più tardi, un momento conviviale riservato solamente ai pellegrini in cammino, a cura dell’associazione “La Porta dell’Umbria”.
Il 3 settembre, sempre alle ore 8,30, i viandanti partiranno per l’ultimo tratto di cammino che li condurrà alla meta finale dell’itinerario. L’arrivo a Gubbio, nel parco della Riconciliazione, è atteso per le ore 15,30. I pellegrini faranno una sosta nella chiesa di Santa Maria della Vittoria, luogo dell’incontro tra san Francesco e il Lupo. Alle ore 17, il vescovo Paolucci Bedini, presiederà la santa messa conclusiva nella chiesa di San Francesco.
Anche quest’anno, la Coldiretti dell’Umbria garantisce l’allestimento di punti ristoro per i pellegrini, con frutta e prodotti della terra messi a disposizione dalle aziende del territorio. Come sempre, il cammino Assisi-Valfabbrica-Gubbio “Il Sentiero di Francesco” è organizzato dalle diocesi di Gubbio e di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, e patrocinato dalla Regione dell’Umbria, dai Comuni di Assisi, Valfabbrica e Gubbio.
Dopo l’arrivo dei pellegrini a Gubbio, ci saranno due momenti conclusivi legati alla tredicesima edizione del Sentiero. Alle ore 19, nella sala convegni del convento di San Francesco, si svolgerà l’incontro dal titolo “Il pianeta che speriamo: ambiente, lavoro e futuro”. Le Chiese diocesane dell’Umbria si preparano alla 49esima Settimana sociale dei cattolici italiani (che si terrà a Taranto dal 21 al 24 ottobre sul medesimo tema dell’incontro eugubino), dialogando con Economy of Francesco. La commissione per i Problemi sociali e il lavoro della Conferenza episcopale umbra ha coinvolto docenti universitari e ricercatori come Luigino Bruni, Valentina Rotondi e Paolo Santori, tutti componenti del coordinamento dell’evento assisano voluto da Papa Francesco per cercare una via per lo sviluppo sostenibile del pianeta e per nuovi modelli economici. Per partecipare all’incontro è consigliabile la prenotazione via mail all’indirizzo info@diocesigubbio.net e si potrà entrare se muniti di green pass. L’iniziativa viene trasmessa in diretta streaming sui social media del settimanale La Voce e della diocesi di Gubbio. Al termine della tavola rotonda, il vescovo Paolucci Bedini consegnerà il premio “Lupo di Gubbio” per la riconciliazione.
Sempre venerdì 3 settembre, alle ore 21.15, la chiesa di San Domenico a Gubbio ospiterà il concerto dal titolo “Fabrizio De Andrè sinfonico e le grandi colonne sonore”, con l’orchestra diretta da Geoff Westley e Renzo Menichetti, i Cantores Beati Ubaldi, i cantanti solisti Pilar, Peppe Servillo e Roberto Tomassoli. Una intensa serata musicale per concludere la tredicesima edizione del Sentiero.

Spoleto – Prima edizione della manifestazione “Sport testimone di carità” promossa dalla Caritas diocesana che ha visto coinvolti diversi bambini, adolescenti e giovani con le rispettive famiglie

Domenica 29 agosto 2021 presso lo stadio comune di atletica leggera di Spoleto si è tenuta la prima edizione di “Sport testimone di carità”, evento promosso dalla Caritas diocesana di Spoleto-Norcia in collaborazione con la pastorale familiare, quella giovanile e quella liturgico-sacramentale. Ad una lettura superficiale del titolo sembra che sport e carità non abbiano nulla in comune. «Per organizzare questa giornata – afferma don Edoardo Rossi, direttore della Caritas – abbiamo preso spunto dalla prima lettera di S. Paolo a Timoteo dove uno dei suoi consigli più sentiti e rivolti alla fede fa riferimento allo sport. Leggiamo: “Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna alla quale sei stato chiamato e in vista della quale, hai fatto quella bella confessione di fede in presenza, di molti testimoni”. La lotta quindi. Come gli atleti fanno nelle proprie gare. Lo sport è la metafora della vita e se S. Paolo lo ha preso da esempio è un fenomeno ed un dono da non trascurare. L’obiettivo è stato quello di trasmettere ai partecipanti un modo essenziale di vivere lo sport, nella sana competizione, nel valorizzare tutti i componenti della squadra. Lo sport include. E compito della Caritas è anche quello d contribuire a riportarlo ai suoi veri valori».

Lo svolgimento della giornata. Hanno aderito diversi bambini, adolescenti e giovani provenienti dalle Pievanie della Diocesi. Tutto si è svolto nel rispetto delle norme anti Covid-19. Divisi in sette squadre, a turno, si sono cimentanti con il calcio, la pallavolo, la boxe, la staffetta, il salto in lungo, la gincana, il vortex. I genitori nel frattempo, insieme ai referenti della pastorale familiare diocesana, si sono confrontanti sulla figura di S. Giuseppe e dunque sul ruolo del padre nella famiglia. Dopo il pranzo al sacco, ci sono state le premiazioni dei vincitori per disciplina. «Come Caritas – dice ancora don Edoardo Rossi – vorrei ringraziare quanti hanno collaborato per la riuscita della giornata: i miei collaboratori prima di tutto; e poi Giacomo Befani referente per la pista di atletica, la Polisportiva Dilettantistica “La Fenice”, il boxe club “la Sfida”, la Monini volley, Ezio Brevi, la CISOM sezione “Alberto Clarici” per l’autoambulanza, “Le Aquile” per il servizio sicurezza.

Messa con l’Arcivescovo. La giornata si è conclusa con la Messa celebrata dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo nella parrocchia del Sacro Cuore a Spoleto. Nell’omelia il Presule, dopo aver ringraziato quanti si sono impegnati per la riuscita di questa manifestazione, ha sottolineato che «sport e carità apparentemente hanno poche cose insieme. Ma carità – ha chiarito – significa essere qualcuno per gli altri. Lo sport insegna ad avere una disciplina, ad essere fedeli ad un progetto, trasmette la ricchezza di fare squadra e stare insieme prendendosi cura gli uni per gli altri. L’importante non è essere primi, ma essere in campo tutti insieme. Dalle regole dello sport impariamo che è necessario ad avere delle regole per la nostra vita. Carità allora – ha concluso l’Arcivescovo – non è solo l’aiuto materiale a chi è in difficoltà, ma è anche trasmissione di valori come l’accoglienza reciproca e il bene di tutti».