Spoleto – Caritas diocesana, report sulle attività gennaio-aprile 2022. Don Edoardo Rossi: «Importante far conoscere le iniziative e i progetti realizzati anche grazie ai fondi dell’8xmille della Conferenza episcopale italiana, ai finanziamenti di Caritas italiana, alle risorse diocesane, a quelle di privati e di aziende»

La Caritas diocesana di Spoleto-Norcia dal 2022 pubblicherà ogni quattro mesi un report sulle attività svolte. «Lo scopo – sottolinea il direttore don Edoardo Rossi – è quello di far conoscere le iniziative e progetti realizzati anche grazie ai fondi dell’8xmille della Conferenza episcopale italiana, ai finanziamenti di Caritas italiana, alle risorse diocesane, a quelle di privati e di aziende. Il documento si fa portavoce degli operatori e, soprattutto, dei tanti volontari Caritas che ogni giorno si dedicano al sostegno dei più poveri».
Il “report” si basa sul profilo delle povertà rilevate e sui servizi attivati nel periodo gennaio-aprile 2022 raggruppati in quattro macro-aree.
Centro di Ascolto. Nei Centri di Ascolto, diocesani e di pievania, hanno operato 66 volontari ed è stato fornito ascolto a 196 persone che hanno presentato richieste per acquisto di beni essenziali, di farmaci, per trasporto terapeutico e per orientamento al lavoro. In particolare 9 volontari hanno seguito e curato la distribuzione di 1.044 pacchi alimentari e la consegna di 52 spese alimentari al domicilio dei richiedenti. Sono stati registrati 13 interventi per gestire l’emergenza abitativa, cui se ne aggiungono altri 40 per l’acquisto di beni essenziali per un importo di 4.600 euro. La collaborazione efficace con il Comune di Spoleto e la Fondazione Carispo, attraverso la destinazione con cadenza annuale di appositi Fondi, ha consentito di fornire sussidi a 49 persone del comprensorio diocesano per un totale di 13.200 euro: interventi finalizzati al sostegno sociale di famiglie in difficoltà economica (pagamento utenze domestiche, canoni di locazione, trasporto sanitario, tasse scolastiche, buoni carburante, ricariche telefoniche).
Locanda della Misericordia “Ponziano Benedetti”. Nei primi quattro mesi del 2022 ha distribuito 5.800 pasti (600 erogati presso i locali di via Cecili e 5.200 come pasti da asporto), per un totale di spese fisse sostenute di circa 9.000 euro (finanziate con donazioni private). Sono stati, invece, 70 i volontari che si sono alternati da gennaio ad aprile.

Progetti vari.
“L’amore…oltre le catene” (autunno 2021): raccolta straordinaria di prodotti per l’igiene del corpo, indumenti sportivi e scarpe da ginnastica a favore dei detenuti in media sorveglianza della Casa di Reclusione di Spoleto. Il progetto ha visto anche il coinvolgimento, oltre ai fedeli della parrocchie, di 60 alunni della prima e seconda media dell’Istituto Comprensivo “G. Fanciulli” di Arrone e Ferentillo, che hanno comunicato on line con alcuni detenuti della struttura penitenziaria. É già stato calendarizzato per il prossimo autunno il coinvolgimento degli Istituti Superiori di Spoleto. La disponibilità di volontari e la sensibilità della Direzione della Casa di reclusione hanno consentito la creazione di un apposito “Centro di ascolto” interno al carcere, con l’obiettivo di colmare bisogni contingenti e rendere più forti e solidali le relazioni umane fra le persone detenute e quelle libere.

“Fattoria Socio Educativa”: grazie ai fondi 8xmille della Conferenza episcopale italiana è stato avviato il Progetto – approvato e finanziato per 60.000 euro – per la riqualificazione del casolare della Confraternita della Misericordia in località Castellocchio di Eggi di Spoleto attraverso la formazione, il sostegno socio-educativo ed il coinvolgimento di tutti gli Istituti di scuola superiore di Spoleto e dell’Istituto Comprensivo di Cerreto di Spoleto. Il progetto ha lo scopo di educare i giovani ad una nuova e ritrovata relazione con l’ambiente sul solco tracciato dall’Enciclica di papa Francesco “Laudato Sii”. Ad oggi sono stati sostenuti costi relativi al progetto per circa 15.000 euro.

“Caritas Care”: nell’anno 2021, 77 benefattori hanno sostenuto 95 adozioni di bambini nella Repubblica Democratica del Congo con un contributo di 12.863 euro, garantendo la possibilità di frequentare la scuola, avere un pasto giornaliero, materiale scolastico e supporto sanitario.

Emergenza Ucraina. La situazione dei profughi fuggiti dall’Ucraina a seguito del conflitto esploso il 24 febbraio 2022 ha sin da subito coinvolto la Caritas diocesana che si è attivata per la loro accoglienza, in collaborazione con gli Enti e le Associazioni del territorio: in strutture religiose, nelle canoniche, in conventi e monasteri, in famiglie privare. Ad oggi le persone ucraine accolte dalla Caritas sono 160: 90 minori, 4 neo maggiorenni, 4 papà, 42 mamme e 20 tra nonne, sorelle, nipoti e amici. A queste vanno aggiunte 40 persone che hanno trovato accoglienza in modo autonomo e che sono comunque seguite dalla Caritas. Con un gruppo di volontari Caritas sono state create le “Famiglie Tutor” con il compito di assistere, attraverso un dialogo costante, i nuclei familiari ucraini. Presso la ex chiesa di San Nicolò in Spoleto – con un’apertura di 7 giorni su 7 garantita da numerosi volontari – è stata predisposta la raccolta speciale di materiale da inviare direttamente alle popolazioni ucraine (su richiesta ed in collaborazione con la comunità ucraina di Spoleto che ha gestito l’attività). Nella casa canonica di Maiano di Spoleto è stato creato l’emporio “don Guerrino Rota” dove i cittadini ucraini hanno la possibilità di avere indumenti, giochi e cancelleria. Si tratta di tutto materiale nuovo donato dai commercianti della Diocesi. Inoltre, la sensibilità di diverse realtà (Associazione commercianti, Fondazione Festival e altre) ha consentito la possibilità di organizzare momenti ludico-ricreativi per i bambini ucraini e loro, al fine di facilitare l’integrazione nel tessuto sociale del territorio della diocesi di Spoleto-Norcia. In collaborazione con la CPIA di Spoleto (Scuola Statale per Adulti) viene proposto, presso i locali della Parrocchia di S. Venanzo a Spoleto, un corso base di lingua italiana per gli ucraini.