“Noi siamo qui a rendere una testimonianza. Siamo eredi di una grande pagina di storia che è veramente ricca di tanti valori. Vorremmo consegnarla soprattutto a voi nuove generazioni perché il futuro è vostro, lo avete davanti. Il futuro è di tutti, ma voi in modo particolare lo dovete costruire mettendo da parte sentimenti di odio e intolleranza”. Lo ha detto il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino mercoledì 27 gennaio Giorno della Memoria durante il primo incontro in diretta streaming delle iniziative “Assisi e l’Umbria ricordano la Shoah” rivolgendosi in particolare ai tanti studenti delle scuole primarie e secondarie collegati online.
L’incontro, moderato da Marina Rosati, responsabile del “Museo della Memoria, Assisi 1943-1944”, si è aperto con la messa in onda del documentario sul “Museo della Memoria, Assisi 1943-1944”, realizzato da Maria Vision. Il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, ricordando i luoghi dove “tutto ebbe inizio per volere di un vescovo (monsignor Placido Nicolini ndr) che seppe violare delle leggi perché ingiuste”, ha lanciato un forte monito: “la tragedia dell’Olocausto deve essere ricordata come uno schiaffo alle nostre coscienze”.
Il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Antonella Iunti ha sottolineato l’importanza di “lavorare insieme affinché i ragazzi siano sempre più aperti alle differenze, non facendosi condizionare da forme di intolleranza, razzismo, antisemitismo”. Riferendosi al Museo della Memoria il direttore Iunti ha parlato di un “percorso e di un progetto didattico-educativo importante per costruire coscienze e realtà valoriali”.
Sono seguite le conclusioni della presidente della Regione, Donatella Tesei: “una data importante che va condivisa perché ci sia la consapevolezza di ciò che è stato e perché ciò che è accaduto in quel periodo storico non possa più ripetersi”. Direttamente da Gerusalemme si è collegato il rabbino, Alon Goshen-Gottstein, che ha fatto una riflessione sulla memoria e sulla sua necessità di renderla attuale e viva nel nostro presente.
Nel pomeriggio di mercoledì 27 gennaio alle ore 16,30 ci sarà la presentazione del libro-racconto “Il Castelletto” scritto da una bambina ebrea, Mjriam Viterbi, rifugiata e salvata in Assisi negli anni della persecuzione nazista del 1943-1944 con i saluti del vescovo Sorrentino e di Marco Squarta, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria. Interverranno Claudio Sebastiani, responsabile della sede Ansa dell’Umbria e Marina Rosati, responsabile del “Museo della Memoria, Assisi 1943-1944”. A conclusione canti ebraici eseguiti dal soprano Laura Cannelli con l’accompagnamento musicale del vescovo Sorrentino e di Fausto Perticoni.
Giovedì 28 gennaio alle ore 16,30 è in programma la testimonianza di Francesco Clerici dal titolo: “Io figlio di un rifugiato, nato in una clausura assisana” che racconterà la sua toccante esperienza. L’incontro, al quale interverranno le suore del Monastero di Santa Croce dove la famiglia Clerici venne accolta e salvata, sarà aperto dai saluti di Stefania Proietti, sindaco di Assisi e di Daniela Fanelli, direttrice dell’Opera Casa Papa Giovanni.
Tutti questi eventi si terranno in diretta streaming e saranno visibili sul sito (www.diocesiassisi.it) e sui canali social (pagina Facebook e You Tube) della Diocesi, la pagina Facebook del Museo della Memoria e del Comune di Assisi.