“Si tratta del giusto tributo, riconoscimento e gratitudine, a un uomo che non si è limitato a introdurre un nuovo modello pastorale ma ha inteso dare piena dignità al laicato protagonista dell’annuncio cristiano”. Sono queste le parole con cui don Tonio Dell’Olio, presidente della Pro Civitate Christiana, presenta l’iniziativa accolta dall’amministrazione comunale di Assisi di intitolare due spazi cittadini proprio nei pressi del complesso della Pro Civitate Christiana rispettivamente a don Giovanni Rossi, fondatore della Pro Civitate Christiana e al Concilio Vaticano II. Infatti, per molti versi, don Rossi e i suoi Volontari anticiparono alcune delle sfide che in Assisi diedero vita a un vero e proprio laboratorio di preparazione prima, e di implementazione poi, del Concilio Vaticano II. Peraltro don Giovanni Rossi fu invitato come perito a partecipare all’assise della chiesa universale offrendo il proprio contributo soprattutto in relazione al Decreto sull’apostolato dei laici Apostolicam Actuositatem. L’intitolazione, al compiersi degli ottanta anni dalla fondazione della Pro Civitate Christiana, avverrà ufficialmente mercoledì 21 luglio alle 18.30 alla presenza del vescovo monsignor Domenico Sorrentino, del sindaco Stefania Proietti e di Valter Stoppini, assessore competente e vicesindaco che si ritroveranno all’ingresso della Pro Civitate Christiana. La galleria d’Arte contemporanea, Cittadella Editrice, la rivista quindicinale Rocca, i corsi di studi e convegni, le scuole di formazione di musicoterapia e arteterapia, i laboratori teatrali e l’ospitalità aperta a coloro che intendono realizzare in Assisi appuntamenti formativi, associativi e pastorali, indicano la fedeltà all’ispirazione originaria di don Giovanni Rossi di questo “laboratorio di fede e di futuro”.
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