Visite guidate, laboratori, lavori individuali, di gruppo e circle time sulla storia dei Giusti tra le Nazioni, sullo sport e Gino Bartali, sugli altri protagonisti degli anni delle persecuzioni razziali, sui temi dell’intolleranza e dell’accoglienza, dell’indifferenza e della fraternità. Dopo oltre un anno di stop a causa del Covid-19, al “Museo della Memoria, Assisi 1943-1944”, della fondazione diocesana “Opera Casa Papa Giovanni”, stanno ripartendo i percorsi per le scuole di ogni ordine e grado che vogliono approfondire i temi della Shoah, della storia di Assisi quando vennero nascosti e salvati circa 300 ebrei, dei diritti umani e delle attuali situazioni di intolleranza e cancellazione di diritti umani. “Nove i percorsi proposti per far conoscere agli studenti – spiega la ideatrice del Museo Marina Rosati – la storia ma soprattutto portarli a riflettere, affinché non siano indifferenti rispetto a ciò che accadde allora e a ciò che succede ora, anche intorno a loro. Ogni laboratorio è calibrato sull’età dei ragazzi, così da poter scegliere quello più adatto rispetto al programma che si sta facendo. E ogni volta abbiamo la conferma che i nostri giovani sono un terreno fertile dove la cultura del bene può davvero attecchire”. Il Museo della Memoria sarà protagonista a Milano il prossimo 23 e 24 novembre in occasione del network di Gariwo che coordina i Giardini dei Giusti aderenti all’associazione fondata da Gabriele Nissim. Per avere informazioni o partecipare ai progetti, che verranno realizzati nel rispetto delle normative anti-Covid, basta mandare una email a: assisimuseodellamemoria@gmail.com; oppure telefonare ai numeri: 075-812483; 075/812467, o consultare la pagina Facebook dove si può trovare la brochure con tutte le informazioni sul Museo e i nove percorsi.
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