Seminario regionale Assisi – incontro formativo sulla Tutela dei minori e vulnerabili

Nei prossimi giorni, la Chiesa regionale e quella eugubina offrono due importanti occasioni di formazione e confronto su tematiche fondamentali per la comunità ecclesiale. Due eventi distinti, ma accomunati dall’attenzione alla tutela dei minori, degli adulti vulnerabili e alla gestione delle relazioni interpersonali in contesti educativi e pastorali.
Il primo appuntamento è in programma il 17 febbraio 2025, presso l’aula magna del Seminario regionale Assisi, con un incontro “Dalla parte dei bambini”, promosso dal Servizio nazionale per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili. All’incontro parteciperanno Emanuela Vinai, coordinatrice del Servizio nazionale tutela dei minori, e Chiara Griffini, presidente dello stesso organismo.
Il seminario si propone come un’occasione di riflessione e approfondimento su buone prassi, formazione e rinnovamento culturale, al fine di garantire ambienti sicuri in ambito ecclesiale e pastorale. L’incontro è rivolto a operatori pastorali, educatori, sacerdoti e a quanti sono coinvolti nella tutela dei minori e degli adulti vulnerabili, offrendo strumenti utili per affrontare le sfide legate alla protezione e al benessere delle persone più fragili.

Gestire i conflitti in ambito educativo e pastorale
Il secondo appuntamento si terrà a Gubbio, presso l’oratorio “Don Bosco” di via Massarelli, nei giorni 28 febbraio e primo marzo, con un percorso formativo dal titolo “Prenditi cura di me”, dedicato alla gestione positiva del conflitto. L’incontro, organizzato dal Servizio diocesano per la tutela dei minori e dal Servizio diocesano di Pastorale giovanile, è pensato per presbiteri, catechisti, animatori, insegnanti di religione e operatori pastorali, ovvero per tutti coloro che operano in contesti educativi e si trovano a gestire dinamiche relazionali complesse.
Il percorso sarà guidato da Aldo Manuali, pedagogista esperto di tematiche legate all’adolescenza, formatore nazionale di Arci Servizio civile e giudice onorario presso il Tribunale per i minorenni dell’Umbria. Venerdì 28 febbraio, dalle ore 17 alle 19.30, sabato primo marzo, dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Durante la giornata di sabato, è prevista anche la possibilità di fermarsi a pranzo, favorendo così un’esperienza più immersiva e partecipativa. Per partecipare all’incontro sulla gestione del conflitto, è necessario iscriversi compilando il modulo online disponibile CLICCANDO QUI.

Terni – Pontificale di San Valentino. Mons. Soddu: “In questo Anno Santo, san Valentino ci esorta ad accogliere la misericordia di Dio nella nostra vita, trasformata dal fuoco del suo amore”.

In una cattedrale gremita di fedeli è stata celebrata domenica 9 febbraio la festa diocesana di San Valentino, con il solenne pontificale presieduto dal vescovo Francesco Antonio Soddu, concelebrato da mons. Salvatore Ferdinandi, vicario generale della Diocesi, da padre Josline Peediakkel parroco di San Valentino, dai i vicari foranei ed episcopali, il clero diocesano. Alla celebrazione hanno partecipato il prefetto di Terni Antonietta Orlando, l’on Raffaele Nevi, il questore di Terni Luigi Mangino, Francesco Maria Ferranti per la Provincia di Terni, il sindaco di Terni Stefano Bandecchi, assessori e consiglieri della Regione Umbria, assessori del Comune di Terni, sindaci dei Comuni del comprensorio diocesano, autorità militari provinciali e regionali, cavalieri e dame dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, rappresentanti del mondo del lavoro e delle associazioni di categoria, della scuola, delle associazioni e movimenti della Diocesi.
La parte musicale della celebrazione è stata curata dal Coro Diocesano diretto da don Sergio Rossini e da un gruppo strumentale del liceo musicale ‘F.Angeloni’ di Terni.
“In questo anno santo – ha detto il vescovo nell’omelia – san Valentino ci esorta a non avere paura del fuoco purificatore di Dio; ci esorta ad accogliere la sua misericordia e a farla diventare operativa nella nostra vita, trasformata dal fuoco del suo amore. Ciascuno di noi, mediante il battesimo, è stato toccato e completamente inondato di questo amore, siamo stati rivestiti di Cristo perché possiamo essere suoi testimoni nel mondo e quindi costruttori di pace. Si prenda dunque il largo in compagnia degli apostoli e di san Valentino, successore degli apostoli e nostro celeste patrono. Il frutto del nostro lavoro sarà talmente sovrabbondante tanto che addirittura non avrà più alcun valore commerciale. Gli apostoli infatti non ebbero più interesse di quel frutto (la pesca) quanto piuttosto godettero del frutto per eccellenza, ossia di una vita completamente rinnovata data dall’incontro con Gesù. Così come Pietro, Giacomo e Giovanni la vita di ciascuno di noi avrà una nuova e inedita pagina da scrivere.
San Valentino seguendo questa onda benefica di amore ne è il testimone. Egli prende le nostre vicende umane e le alloggia sulla barca di Simone affinché da lì ed insieme con loro possiamo apprendere i segreti del Regno, ossia la vita buona e bella del Vangelo. Interceda san Valentino per la nostra città, per l’intera nostra Diocesi e regione affinché seguendo lo Spirito d’amore del Padre sappiamo convergere nell’unità della famiglia dei figli di Dio”. L’OMELIA DEL VESCOVO
Durante il pontificale il sindaco Bandecchi ha acceso la lampada votiva e pronunciato l’atto di affidamento della città al Santo Patrono, segno di devozione e della disponibilità degli amministratori pubblici ad essere attenti ai bisogni della comunità e a promuovere con onestà e saggezza ciò che giova al bene comune.
La festa del patrono della città di Terni, san Valentino è per la comunità cittadina un’occasione per riflettere sull’identità della città alla luce della testimonianza di san Valentino che ha plasmato cristianamente la città di Terni durante il suo lungo ministero episcopale, come maestro, padre dei poveri e dei giovani innamorati, di custode dell’amore.
Terminato il pontificale, la processione cittadina ha accompagnato l’urna del santo per il rientro nella basilica di San Valentino, lungo le vie della città, passando davanti al palazzo Comunale, la chiesa del Sacro Cuore a città Giardino e quella di Santa Maria del Carmelo, fino al colle dove si trova la chiesa che custodisce le reliquie e la memoria del Santo.

La processione è stata accompagnata dai gonfaloni del Comune, Regione e Provincia e da quelli delle confraternite, insieme ai rappresentanti di movimenti e associazioni diocesane, dalle istituzioni civili e militari presenti alla celebrazione del pontificale, dai figuranti in abiti storici del 1600 e dai tamburini e musici del terziere di Mezule di Narni. Sul sagrato c’è stato la preghiera del presidente dell’Azione Cattolica diocesana Rita Pileri: «San Valentino facci tornare al cuore delle cose! Rendi questa città capace di guardare con amore verso l’altro, verso le vie e le piazze perché siamo capaci di usarle con il rispetto con il quale trattiamo le nostre cose più importanti, quelle che vorremmo lasciare ai nostri figli. Fa in modo che questa città sia ancora capace di promuovere la cultura dello scambio, dell’ascolto e del dialogo, ne abbiamo bisogno per tornare a guardare al futuro, per non ripiegarci su noi stessi, per promuovere la partecipazione attiva per la ricerca del bene comune e della pace».

La benedizione del vescovo Soddu ha concluso la liturgia che ha solennemente celebrato in città il patrono di Terni San valentino. L’urna è stata quindi riposta all’interno della basilica alla venerazione dei fedeli.

Sacro Convento Assisi – capitolo ordinario della Custodia

Si è conclusa la prima parte del Capitolo ordinario della Custodia del Sacro Convento di San Francesco in Assisi. Una settimana intensa, marcata dal confronto franco, sereno e trasparente – secondo lo stile tipico francescano – tra i membri dell’assemblea fraterna. Si tratta di 30 frati, provenienti da 8 Paesi e 4 continenti: Italia, Argentina, Polonia, Romania, Cina, Germania, Kenya, Corea del Sud. Ha presieduto l’assemblea fra Carlos Alberto Trovarelli, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, e ha partecipato l’Assistente generale fra Giovanni Voltan, OFMConv.

Momenti salienti di questi giorni sono stati – oltre la verifica della vita e dell’apostolato degli ultimi anni e la definizione di alcune linee progettuali generali per l’avvenire – l’insediamento del Custode, fra Marco Moroni, OFMConv, martedì 4 febbraio nella cripta di San Francesco. Molto suggestivo è stato il rito: in ginocchio, di fronte al Ministro generale, davanti alla tomba di san Francesco, il Custode ha pronunciato la professione di fede e il giuramento di fedeltà alla Chiesa. Successivamente ha ricevuto l’obbedienza di tutti i frati della Custodia con il gesto dell’abbraccio.

Sono stati poi eletti il Vicario custodiale e gli altri membri del consiglio (chiamato tradizionalmente ‘Definitorio’), che sono i più stretti collaboratori del Custode nel governo e nella gestione della vita fraterna, degli impegni pastorali e delle relazioni istituzionali. I componenti del Definitorio e le loro responsabilità sono: fra Wiesław Pyzio, OFMConv, Vicario; fra Silvano Bianco, OFMConv, Segretario; fra Alfredo Avallone, OFMConv, Presidente della Commissione per la pastorale del santuario e l’evangelizzazione; fra Lindor Alcides Tofful, OFMConv, Presidente della Commissione per la formazione, fra Riccardo Giacon, OFMConv, Economo e Presidente della Commissione per l’economia e l’edilizia; fra Emanuele Rimoli, OFMConv, Presidente della Commissione per la cultura.

Seminario regionale – incontro “A te convien tenere altro viaggio – La vita come scelta nella Divina Commedia”

Il Pontificio Seminario Regionale Umbro di Assisi propone un incontro di approfondimento e riflessione, guidato dal prof. Greogorio Vivaldelli, dal titolo “A te convien tenere altro viaggio – La vita come scelta nella Divina Commedia”, che si svolgerà il 18 febbraio alle 21:00 presso l’Aula magna del Seminario Regionale.
L’obiettivo dell’incontro è scoprire il patrimonio di umanità che è la Divina Commedia, per affrontare la propria vita come un cammino interiore nel quale ognuno è chiamato a evolvere, a crescere e a maturare, imparando a valorizzare le piccole scelte quotidiane orientate al bene comune.

Gregorio Vivaldelli, sposato e padre di quattro figli, vive a Riva del Garda (Tn). Ha conseguito a Roma la licenza di specializzazione in Scienze bibliche e il dottorato in Teologia biblica. Insegna Sacra Scrittura negli Istituti Teologici della Diocesi di Trento. Svolge un servizio di formazione biblica intervenendo a convegni e a giornate di spiritualità. Attraverso serate pubbliche e percorsi didattici, condivide il fascino e l’attualità del viaggio di Dante nella Divina Commedia.

Nocera Umbra – festa del patrono San Rinaldo

“In quest’anno giubilare la nostra concattedrale è diventata luogo dove poter lucrare l’indulgenza plenaria così da poter vivere un’intensa esperienza della misericordia di Dio. La solennità di San Rinaldo ci offre l’occasione di profittare di questo singolare privilegio partecipando alla novena di preparazione e alla solennità. Il nostro amato patrono San Rinaldo interceda in nostro favore per una profonda e viva esperienza della misericordia del Padre”.
Lo afferma don Ferdinando Cetorelli, parroco e priore del Capitolo della concattedrale di Santa Maria Assunta a Nocera Umbra, in vista della solennità di san Rinaldo, patrono di Nocera Umbra e compatrono della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino che ricorre domenica 9 febbraio.
Intanto la comunità locale si sta preparando alla solennità con la tradizionale novena, con l’adorazione eucaristica e la celebrazione penitenziale.
Come da programma sabato 8 febbraio alle ore 18 verranno celebrati i primi vespri della solennità con l’apertura dell’urna e la presentazione dei doni votivi. Presiederà il vicario generale Don Giovanni Zampa. A seguire verrà celebrata la santa messa nella Cappella del Santissimo Sacramento.
Domenica 9 febbraio dopo le sante messe delle ore 8 e delle ore 9.30, alle ore 11,15 il solenne Pontificale sarà presieduto dal vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino. Nel pomeriggio alle ore 16 verranno celebrati i secondi vespri e la processione; seguirà la santa messa. Lunedì 10 febbraio in mattinata, le sante messe saranno celebrate alle ore 8, 9.30 e 11.15; nel pomeriggio alle ore 17.

Terni – festa di San Valentino 2025 – il 9 febbraio solenne pontificale in Cattedrale e processione cittadina

Entrano nel vivo, l’8 e il 9 febbraio, le celebrazioni religiose in onore di San Valentino, primo vescovo di Terni, patrono della Città e della Diocesi. Valentino ha testimoniato con il suo martirio le meraviglie dell’amore del Signore, padre fondatore della comunità cristiana, testimone di Cristo e martire della fede e della carità. Fu un vescovo esemplare che spese la sua vita per aiutare gli altri: guariva i malati, soccorreva i poveri, era attento ai bambini ed ebbe un’attenzione particolare ai giovani, ed ha plasmato cristianamente la città di Terni durante il suo lungo ministero episcopale.
Il vescovo Francesco Antonio Soddu invita la comunità a vivere pienamente la festa del santo patrono nell’Anno Giubilare.
«In questo anno giubilare, alla luce della vita esemplare del nostro patrono San Valentino, intendiamo essere pellegrini di speranza e dare il nostro apporto per la costruzione di una società fraterna e solidale fondata sull’amore autentico, in vista della realizzazione della concordia e della pace. Nel tema scelto quest’anno “nel Giubileo pellegrini di speranza con san Valentino” è racchiuso il messaggio cristiano per un percorso di vita, che si apre a quell’amore vero e autentico che promuove le persone, che non esclude nessuno, che declinato negli ambienti di vita costruisce rapporti sani tra le persone, nella famiglia e nella società».

La celebrazione del pontificale in Cattedrale
Sabato 8 febbraio alle ore 19 trasferimento dell’urna di San Valentino dalla basilica in Cattedrale, accoglienza in piazza Duomo e celebrazione solenne dei Vespri animata dai gruppi e movimenti della diocesi.
Domenica 9 febbraio alle ore 10 nella Cattedrale di Terni sarà celebrata la festa diocesana di San Valentino, con il solenne pontificale presieduto dal vescovo Francesco Antonio Soddu, concelebrato mons. Salvatore Ferdinandi, vicario generale della Diocesi, da padre Josline Peediakkel parroco di San Valentino, dai vicari foranei ed episcopali, il clero diocesano, alla presenza del prefetto di Terni Antonietta Orlando, dell’on Raffaele Nevi, del questore di Terni Luigi Mangino, del presidente della Provincia di Terni Francesco Maria Ferranti, del sindaco di Terni Stefano Bandecchi, di alcuni assessori e consiglieri della Regione Umbria, degli assessori del Comune di Terni, dei sindaci dei Comuni del comprensorio diocesano, delle autorità militari provinciali e regionali, dei rappresentanti del mondo del lavoro e delle associazioni di categoria, della scuola, delle associazioni e movimenti della Diocesi.
La parte musicale della celebrazione sarà curata dal Coro Diocesano.
Durante il pontificale verrà accesa la lampada votiva e recitato l’atto di affidamento della città al Santo Patrono, segno di devozione e della disponibilità degli amministratori pubblici ad essere attenti ai bisogni della comunità e a promuovere con onestà e saggezza ciò che giova al bene comune. Terminato il pontificale, si terrà la processione cittadina per il rientro dell’urna del santo nella basilica di San Valentino, accompagnata dal coro diocesano e dal corteo storico del 1600.
La processione transiterà lungo le vie della città, seguendo il percorso: piazza Duomo, via Aminale, corso del Popolo, piazza Ridolfi, piazza Europa, via Garibaldi, rotonda Filipponi, via Piave, rotonda M.L.King, strada delle Grazie, via fratelli Cervi, via G.M. Serrati, via San Valentino, via papa Zaccaria, basilica di San Valentino. Sul sagrato della chiesa ci sarà la benedizione conclusiva del Vescovo e la lettura della preghiera da parte del presidente dell’Azione Cattolica diocesana Rita Pileri.
La celebrazione sarà trasmessa in diretta televisiva da Am Terni Television canale 84 del digitale terrestre, in streaming sulla pagina Facebook della Diocesi di Terni-Narni-Amelia, sul canale Youtube, e sulle frequenze FM radio di Mep Radio organizzazione 95.600 MHz FM (Conca Ternana).

Nel pomeriggio, alle ore 17, nella Curia diocesana a Terni si terrà la cerimonia d’inaugurazione della Panchina rossa contro la violenza sulle donne, posta nel Cortile dei Vescovi. L’iniziativa promossa dalla Caritas diocesana e associazione San Martino impresa sociale è testimonianza dell’opera segno “Non è amore scarpe rosse”. La collocazione della panchina rossa intende sollecitare la comunità ad “adoperarsi per mutare il suo cuore, aprendo gli occhi sul mondo intero e su tutte quelle cose che gli uomini possono compiere insieme per condurre l’umanità verso un migliore destino” (Dall’Enciclica Dilexit nos di Papa Francesco n°29)

Assisi – peregrinatio reliquia beato Carlo Acutis a Bastia, Gualdo, Nocera, Foligno e Assisi

È iniziata nei giorni scorsi nel vicariato di Santa Maria degli Angeli e andrà avanti fino al 20 marzo la peregrinatio della reliquia del Beato Carlo Acutis, in questi mesi che precedono la canonizzazione del giovane Millennials, sepolto al Santuario della Spogliazione di Assisi. “La prima tappa – spiega il vicario per la Pastorale della diocesi, don Antonio Borgo – l’abbiamo vissuta tra giovedì e venerdì scorsi con l’adorazione eucaristica notturna a cui hanno preso parte circa 150 persone e la messa conclusiva del mattino con una cinquantina di ragazzi del Sog (Servizio orientamento giovani). Sono già in programma altri momenti con la reliquia del Beato perché vogliamo che tutto il territorio diocesano si prepari al grande e bellissimo evento della canonizzazione che vivremo in piazza San Pietro il prossimo 27 aprile. E la preghiera, attraverso l’intercessione del Beato, è senz’altro il metodo migliore per avvicinarsi a Dio”. Le prossime tappe sono a Gualdo Tadino, il 6 febbraio, nel Santuario del Divino Amore, dove alle ore 21,00 ci sarà prima la santa messa e poi l’adorazione eucaristica fino alle 24. Venerdì 7 alle ore 7,30 celebrazione eucaristica, poi alle ore 9,00 la reliquia sarà alle monache di Fossato di Vico, alle ore 10,00 alla Casa di riposo di Purello, alle ore 11,00 a quella di Sigillo, alle ore 12,30 all’Istituto Bambin Gesù, alle ore 16,30 alla Casa di riposo di Gualdo Tadino, alle ore 17,30 si reciterà il rosario e alle ore 18,00 si concluderà con la santa messa nella concattedrale di San Benedetto.

Poi sarà la volta del vicariato di Bastia Umbra presso la parrocchia di San Marco Evangelista il 13 febbraio, mentre il 14 la reliquia si sposterà nel vicariato di Nocera Umbra, con la venerazione della reliquia nella concattedrale di Santa Maria Assunta. La peregrinatio proseguirà nelle zone pastorali della diocesi di Foligno per terminare il 20 marzo con la celebrazione nella cattedrale di San Feliciano. Momento culmine in Assisi il 28 e 29 marzo in occasione dell’iniziativa quaresimale delle 24 ore di preghiera per il Signore, dedicate alla speranza.

Terni – Giornata per la Vita Consacrata. Mons. Soddu: “La luce di Cristo è la luce di bene che scalda il cuore ed illumina la mente e fa crescere l’ardore del Vangelo”.

Celebrata la 29° giornata della Vita Consacrata nella Cattedrale di Terni domenica 2 febbraio con la messa presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu, con i religiosi e religiose delle varie congregazioni, ordini e istituti religiosi presenti in diocesi.
La Chiesa celebra questa giornata il 2 febbraio, festa liturgica della Presentazione del Signore al Tempio, e vuole essere per le persone consacrate occasione propizia per rinnovare i propositi e ravvivare i sentimenti che devono ispirare la loro donazione al Signore.
La liturgia è cominciata in fondo alla chiesa dove il vescovo ha asperso con l’acqua benedetta le candele tenute in mano dai consacrati e fedeli, simbolo della luce di Cristo che illumina le genti, ed è proseguita con la processione dei celebranti lungo la navata centrale della cattedrale.
“Gesù è la luce della nostra speranza – ha detto il vescovo nell’omelia – specialmente per voi che avete consacrato la vita al servizio di Dio, con l’impegno di seguire Cristo obbediente, povero e casto. Nei ceri che abbiamo acceso in questa celebrazione la sua luce è stata posta nelle nostre mani. Non dobbiamo metterla sotto il mobile, sotto il tavolo…per andare inevitabilmente a finire poi calpestata sotto i nostri piedi. Non possiamo nasconderla, non possiamo non farle fare ciò per cui esiste e per cui ci è stata data. Necessita di essere collocata sul luogo più adatto: al di sopra di ogni nostro umano pensiero, che spesso è di parte o perlomeno parziale, affinché faccia luce; renda cioè chiaro ciò che è scuro o tenebra e ci faccia procedere sicuri, pieni di speranza certa verso l’incontro definitivo con il Signore e con i fratelli e sorelle che incontriamo ogni giorno”.
Facendo rifeirmento al Vangelo della domenica ha sottolineato come “Senza Gesù non è possibile vivere; senza di lui sarà possibile una sequenza temporale di giorni pur frenetici ma privi di senso pieno e quindi di prospettiva di quella eternità, ossia della pienezza, per la quale siamo chiamati ad esistere. La Luce di Cristo è data certamente a ciascuno, ma non come qualcosa da tenere per sé, come una cosa privata, come un possesso esclusivo, quanto piuttosto è data per tutti. Egli è Luce per illuminare le genti. È la luce di bene che scalda il cuore ed illumina la mente e mentre si accoglie fa crescere in noi l’ardore del Vangelo, della persona di Gesù Cristo da accogliere e trasmettere in tutta la ricchezza delle sue sfaccettature”.

L’OMELIA DEL VESCOVO

Spoleto – Messa per i nati nell’anno 2024. L’Arcivescovo: «Ciò che avete tra braccia è l’opera più bella e più preziosa uscita dal cuore di Dio»

Domenica 2 febbraio 2025 l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo ha accolto nella Basilica Cattedrale di Spoleto tanti bambini, con i loro genitori, nonni o fratellini e sorelline, che sono nati nell’anno 2024 negli Ospedali di riferimento per il territorio della Diocesi. Con loro e per loro il Presule, insieme al vicario generale don Sem Fioretti, ha celebrato quella che è conosciuta in Città come Messa per i nati nell’anno. La liturgia è stata animata dal coro della chiesa di S. Filippo, a cui si sono uniti alcuni membri della direzione sanitaria dell’Ospedale di Spoleto, diretto da Beatrice Bernardini.

«Cari genitori – ha detto mons. Boccardo nell’omelia – siete qui con quei sentimenti di gioia e sorpresa per il grande dono che il Signore ha fatto alle vostre case, quello di una vita nuova. Ciò che avete tra braccia è l’opera più bella e più preziosa uscita dal cuore di Dio: ha messo nelle vostre mani il meglio che potesse fare. Voi, vedendo i questi bimbi che crescono e imparano a comunicare, esperimentate che il frutto del vostro amore è cosa molto buona. Ognuno di questi pargoli – ha proseguito l’Arcivescovo – porta il segno di Dio che va custodito e fatto crescere con il vostro stile di vita e il vostro esempio. E siamo qui in chiesa per chiedere la luce e la benedizione di Dio perché crescano in età, sapienza e grazia. Ma siamo qui anche per assumerci una responsabilità grave, quella di educarli: non sono dei giocattolini, ma delle persone che hanno una coscienza che va custodita e fatta crescere. Educare a diventare grandi è, al tempo stesso, una bellissima avventura e un grave peso. La base di tutto è il buon senso interiore di noi educatori che rende capace di distinguere il bene dal male, il vero dal falso».

Al termine della Messa, tutti i presenti si sono recati in Piazza Duomo per lanciare in cielo, come da tradizione palloncini blu e rosa. «Questo gesto – ha detto mons. Boccardo – vuole essere un piccolo segno di pace che dice la nostra solidarietà e vicinanza ai tanti bambini della Terra Santa, dell’Ucraina, della Russia e degli altri focolai di guerra che non hanno più una casa e spesso nemmeno i genitori».

Le reliquie del beato Giovanni Merlini a Giano dell’Umbria e a Spoleto

Nell’Arcibasilica Papale di San Giovanni in Laterano, il 12 gennaio 2025  il card. Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, ha proclamato beato il Servo di Dio don Giovanni Merlini, terzo Moderatore Generale della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue e guida spirituale di santa Maria de Mattias, fondatrice delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo.

Sabato 1° febbraio alle ore 17:00 a Giano dell’Umbria, si terrà la liturgia di accoglienza dell’urna contenente le reliquie, con una processione dalla chiesetta della Madonna del Pianto fino all’Abbazia di San Felice.  A seguire, si svolgerà l’esposizione delle reliquie e il saluto del sindaco di Giano ai Missionari e alla popolazione. Alle ore 21:00, si terrà la Solenne Veglia di preghiera.
Domenica 2 febbraio alle ore 10:30, presso l’Abbazia di San Felice, avrà luogo la Solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta da don Benedetto Labate. Nel pomeriggio, in forma privata, le reliquie del primo beato del Giubileo saranno traslate presso la Cattedrale di Spoleto, dove alle ore 16:30 si terrà il Pontificale presieduto da S.E.R. Mons. Renato Boccardo, Arcivescovo di Spoleto-Norcia.