Nella domenica del Battesimo del Signore, il 9 gennaio 2022, il neo vescovo di Terni-Narni-Amelia, mons. Francesco Antonio Soddu ha fatto l’ingresso a Narni. Sul sagrato della concattedrale dei Santi Giovenale e Cassio è stato accolto dal parroco don Sergio Rossini, dal vicario foraneo di Narni don Angelo D’Andrea, da alcuni canonici della concattedrale, dai sacerdoti della vicaria di Narni e dal sindaco Francesco De Rebotti che ha salutato calorosamente il nuovo vescovo di Narni a nome dell’intera comunità cittadina, insieme all’assessore alla Scuola Tiziana Pacciaroni.
All’ingresso in chiesa, dopo il bacio della croce, è seguita la processione lungo la navata centrale della chiesa accompagnata dall’inno eseguito dalla corale della Cattedrale.
“Battezzato il Signore, si aprirono i cieli e come una colomba lo Spirito scese su di lui, e la voce del Padre disse questi è il mio Figlio l’amato, in lui ho posto il mio compiacimento – ha ricordao il vescovo nell’omelia – Bellissima l’immagine del cielo che si apre. Come se fosse un sipario…ma non un sipario di un teatro in cui si eseguono commedie o opere. No! Il cielo si apre per effondere sul mondo, sull’umanità intera, su noi che siamo qui, tutta la ricchezza nel cielo contenuta. Io credo che quanti di voi, quanti di noi, hanno ricevuto la grazia della paternità o della maternità, udendo queste parole si sentono coinvolti esistenzialmente ed emotivamente. Quasi la soddisfazione del Padre nel presentare al mondo il Figlio. Egli è l’amato, cioè viene nel mondo a manifestare, incarnare e far radicare non un amore qualsiasi, ma l’amore stesso del Padre, che si compiace del Figlio, lo attesta lo Spirito Santo, e Lui il Figlio fatto uomo, in unione e comunione col Padre e lo Spirito, inizia la sua missione santificatrice nel mondo…in mezzo agli uomini e alle donne”.
Al termine della celebrazione il parroco dopo aver ringraziato il vescovo per la sua presenza e per le parole di incoraggiamento rivolte alla comunità narnese, a nome dei sacerdoti della vicaria, gli ha donato una croce pettorale, riproduzione di quella di San Giovanenale, la croce del patrono di Narni che il vescovo Soddu ha indossato nella celebrazione per il suo ingresso a Narni.
Infine si è recato nella cripta che custodisce le spoglie di San Giovenale per un momento di preghiera e venerazione.
L’OMELIA DEL VESCOVO
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