CSI Umbria – Alessandro Rossi è il nuovo presidente

E’ Alessandro Rossi il nuovo presidente regionale del CSI Umbria per il quadriennio 2020-2024 succedendo a Roberto Pascucci. Rossi, 52 anni, una laurea in scienze motorie, vanta una lunga militanza nel CSI: è già stato presidente provinciale di Perugia (2000-2013) poi commissario a Terni (2013-2016). Attualmente fa parte della giunta regionale del Coni e nell’ultimo quadriennio è stato responsabile nazionale Csi per le discipline sportive emergenti. Presso il centro congressi di Montemorcino, con pochissimi presenti e molti invece collegati in remoto per rispetto delle normative e ordinanze anti-covid, si è svolta l’assemblea regionale per l’elezione del nuovo consiglio del CSI Umbria. Come da indicazione nazionale la stagione assembleare si è aperta in tutta Italia sotto il nome “Generare Futuro”.

Una stagione che arriva in un momento particolarmente difficile anche per lo sport e infatti proprio il presidente nazionale in collegamento da Bergamo esordisce rimarcando come: “Non è scontato che in questo momento ci sia la disponibilità delle persone. Siamo in un momento talmente particolare che chi s’impegna oggi nell’associazione dimostra ancora di più quanto vuole bene al CSI, quindi intanto ringrazio per l’impegno il candidato presidente Alessandro Rossi. Buon lavoro, buon cammino – prosegue Vittorio Bosio il suo intervento – il tempo che stiamo vivendo è tempo di incertezza e paura, non sappiamo bene come ripartire ma ci sarà un tempo in cui ne usciremo. C’è necessità che il CSI ci sia e che sia pronto a fare quello che ha fatto negli ultimi 77 anni”. Conclude il suo intervento il Presidente Bosio ricordando come al centro di tutto il lavoro dell’associazione ci sia una sola parola: insieme. Il nuovo consiglio vedrà oltre alla presidenza di Alessandro Rossi, Claudio Banditelli e Emanuela Papadia (Comitato di Perugia), Federica Bigi (Comitato di Terni), Federico Noli (Comitato di Foligno), Enzo Panfili (Comitato di Gubbio) e revisore dei conti, Luca Alunni.

Nelle parole del nuovo Presidente Regionale CSI Umbria, l’apertura di quella che sembra prospettarsi come la sfida della nuova era, l’occasione da cogliere appena possibile per questo nuovo inizio: “Uscire da questa emergenza significherà tornare a guardare ai giovani come a un’urgente ‘priorità’, per non far mancare loro quei maestri che sono fondamentali nella formazione umana, prima ancora che professionale. La questione essenziale del nostro tempo è vivere i cambiamenti in atto e il futuro che non sappiamo immaginare convertendo le fonti di rischio in moltiplicatori di opportunità”. Le prospettive per il comitato regionale umbro esposte dal neo presidente Rossi passano per una nuova forma di pensiero: “C’è necessità di affiancare con forza i territori, promuovendone l’intraprendenza e valorizzandone le specificità e metterla al servizio di tutti, non è più tempo del vertice e della base, del centro e della periferia ma quello della circolarità e reciprocità tra livelli. La scommessa del CSI è quella di una progettualità di forte impatto, essere a fianco dei circuiti di attività già consolidata: la sfida digitale, la crescita esponenziale degli sport non convenzionali, il fattore benessere, le nuove tendenze, la consapevolezza che le associazioni sportive sono differenti e molteplici nelle finalità e nelle sensibilità, ci deve spronare fin da subito, se non a trovare risposte immediate, a comprendere le istanze e ad aprire un confronto serio e costruttivo”. Nell’obiettivo del nuovo direttivo anche la ripresa del dialogo a livello diocesano che possa permettere una progressiva collocazione del Csi nell’ambito della pastorale giovanile attraverso lo sport: l’obiettivo è rilanciare una grande campagna di presenza e di progettazione dello sport negli oratori e nelle parrocchie