“Il Beato Angelo ci ricorda che per noi cristiani il senso profondo della vita è Colui che ci ama, ci protegge, ci ha creato, ci accompagna e ci aspetta”.
Lo ha detto il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, venerdì 15 gennaio durante la solenne concelebrazione eucaristica nella concattedrale di San Benedetto a Gualdo Tadino in occasione della solennità del Beato Angelo, compatrono della diocesi, alla presenza delle autorità civili e militari e nel rispetto delle normative anti-Covid19.
Il vescovo all’inizio dell’omelia si è soffermato su un passaggio del Vangelo di Matteo: ‘Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi darò ristoro’. “Come risulta dolce ai nostri orecchi questa Parola di Gesù – ha sottolineato – in un momento in cui ci sentiamo davvero affaticati e oppressi. Questa lunga storia di pandemia che ci sta mettendo tutti alle corde, in questo territorio giunge dopo un’altra lunga storia di sofferenze sociali a causa della mancanza di lavoro ed altro è davvero qualcosa che su ciascuno di noi può costituire un macigno che ci fa sentire davvero oppressi incapaci di difenderci e di camminare. Il Beato Angelo – ha aggiunto il vescovo – è andato da Gesù per trovare il mistero, il senso della sua vita, la gioia di vivere, il suo futuro. La sua è stata la scelta vincente che ancora oggi ci convoca qui per una riflessione. Una riflessione adatta alle condizioni che stiamo vivendo in questo periodo. Dal nostro Beato – ha proseguito – possiamo apprendere come rendere questa vita una vita significativa. Mettendosi a vivere da solo in eremitaggio, pieno della presenza di Dio, il Beato Angelo fa i conti fino in fondo con sé stesso con il senso della vita. In questo periodo siamo costretti a porci tanti perché, a riflettere. Siamo sempre di corsa, siamo travolti dalle parole che vengono dagli altri da non avere più il tempo e la voglia di riflettere, di porci i problemi essenziali della vita, quelli del senso della vita. Il Beato Angelo ci ricorda che per noi cristiani questo senso si è svelato”.
Al termine della celebrazione eucaristica all’interno della cattedrale è seguita la cerimonia di consegna del Premio Beato Angelo 2021 che è stato assegnato a tutto il personale del Distretto Sanitario locale, avamposto fondamentale della lotta al Covid-19.
Nel pomeriggio, alle ore 16,30, si svolgerà la funzione del transito, alle ore 17,30 la celebrazione dei vespri e alle ore 18 la celebrazione eucaristica. Anche domani 15 gennaio la Basilica concattedrale rimarrà aperta fino alle ore 20. Sabato 16 gennaio alle ore 18 Ufficio delle sante messe per i soci vivi e defunti della Pia Associazione del Beato Angelo.