Gubbio – “La speranza dalla cronaca alla storia” il racconto della bellezza che rinasce

Nel contesto dell’Anno Santo 2025, tempo di rinascita e speranza, la Diocesi di Gubbio si fa promotrice di un evento che è insieme sguardo al passato e passo verso il futuro. Sabato 10 maggio alle 11.30, nella Sala del Refettorio del Museo diocesano, prenderà vita l’iniziativa “La speranza dalla cronaca alla storia”, un incontro che celebra non solo la bellezza ritrovata dei beni culturali, ma anche il significato profondo del prendersene cura.
Grazie ai fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica, l’Archivio, la Biblioteca e il Museo diocesani hanno potuto restituire vita a opere segnate dal tempo e da eventi calamitosi. È il caso delle 24 preziose pergamene provenienti dalla chiesa di San Giovanni Battista in Cantiano, ferite dall’alluvione che ha colpito le Marche nel 2022, oggi restaurate e pronte a raccontare una nuova speranza. In esse vibra ancora la devozione della comunità cantianese, tra i margini delle parole antiche e le pieghe della memoria.
Anche i libri antichi della Biblioteca tornano a parlare: raccontano di giubilei passati, di pellegrinaggi e conversioni, di quella costante tensione dell’anima verso il rinnovamento, che attraversa i secoli e raggiunge il cuore dei fedeli di oggi.

L’Allegrini restaurato
E poi c’è la luce dell’Immacolata, delicatamente restituita dalla tela di Francesco Allegrini, in un restauro condotto da Anna Morena, che ne svelerà i segreti attraverso immagini e parole. L’opera, fulcro del progetto Mab (musei, archivi e biblioteche, appunto) e parte integrante del circuito urbano dedicato al pittore, diventa così ponte tra arte e spiritualità, tra contemplazione e comunità.

I laboratori creativi
Per i più piccoli (e non solo), il Museo proporrà nelle settimane successive un laboratorio creativo dedicato alla carta pergamena: un modo divertente e sensoriale per scoprire come si scriveva e si conservava la memoria, stimolando il contatto diretto con la materia della storia.

L’incontro di sabato 10 maggio è promosso dalla Chiesa eugubina, in collaborazione con il Museo diocesano, Biar- Biblioteca e Archivio diocesani, i circuiti Ars Sacra e Metu – Musei e territori dell’Umbria di nord-est, con il patrocinio dei Comuni di Gubbio e di Cantiano. In un tempo spesso smarrito nel rumore, questa giornata è un invito a ritrovare lo stupore delle radici, il senso del prendersi cura, la speranza che – dalla cronaca – ritorna alla storia.