Il cardinale Bassetti all’incontro dei “Gr.Est.” degli Oratori con i rappresentanti delle Istituzioni: «Era ora di mettersi insieme, di ricominciare con un entusiasmo nuovo…, non potevamo andare avanti senza i ragazzi». Consegnate 10mila mascherine Afas agli animatori dei 24 “Gr.Est.” attivi da giugno ad agosto nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve

«Voi siete come le rondini che lasciano l’inverno per andare incontro alla primavera… Era ora di rimettersi insieme, di ricominciare con un entusiasmo nuovo… Non potevamo andare avanti senza i ragazzi». Lo ha detto il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti intervenendo questa mattina (mercoledì 8 luglio) all’incontro dei “Gr.Est.” (Gruppi estivi) degli Oratori parrocchiali dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve con i rappresentanti delle Istituzioni civili del capoluogo umbro, tenutosi presso l’Oratorio “Sentinelle del Mattino” di San Sisto. Il presule ha paragonato l’inverno al lockdown vissuto nei mesi scorsi e la primavera al ritorno alla normalità quotidiana della vita, affidando anche alle giovani generazioni la “ricostruzione sociale” post-pandemia delle comunità locali dove svolgono un ruolo non secondario gli Oratori parrocchiali.

Gli intervenuti. All’incontro, culminato con la consegna di 10mila mascherine per bambini e ragazzi da parte dell’Afas, l’Azienda speciale farmacie del Comune di Perugia, sono intervenuti anche il sindaco Andrea Romizi, il presidente Afas Antonio D’Acunto, la consigliera Afas Cristina Merli, il direttore generale Afas Raimondo Cerquiglini, il responsabile del COP don Riccardo Pascolini, il direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile don Luca Delunghi, il parroco moderatore dell’Unità pastorale di San Sisto-Sant’Andrea delle Fratte-Lacugnano don Claudio Regni con i suoi vice don Marco Briziarelli e don Stefano Bazzucchi, già farmacista, e il coordinatore dell’Oratorio “Sentinelle del Mattino” Daniele Rossi.

La primavera della vita. Il cardinale Bassetti, rivolgendosi a una rappresentanza di giovani animati di “Gr.Est.” dei 24 Oratori parrocchiali che quest’anno promuovono attività estive da giugno ad agosto, ha detto: «Voi siete le vere rondini, perché c’era bisogno che voi tornaste a fare festa nella parrocchia, negli oratori con i vostri animatori e con i vostri sacerdoti. Voi siete la primavera delle vostre famiglie, delle vostre parrocchie, della nostra città, della nostra Italia, del mondo… Tutti, come le rondini, volate verso la primavera, perché è qualche cosa che ci riscalda dentro e voi siete la primavera della vita, della storia dell’umanità, della bellezza e delle cose buone. Nel mondo c’è bisogno di rondini che guardano grande e lontano, perché ci sono tante cose attorno a noi che non vanno e bisogna cambiarle. E questo voi lo potete fare con il vostro sorriso, volendovi bene nello stare insieme con gioia. Piccole rondini, era ora di ricominciare, di volare davvero verso gli orizzonti belli della vita».

Il primo dispositivo di sicurezza. Prima della consegna da parte dell’Afas delle 10mila mascherine ai “Gr.Est.”, il sindaco Romizi ha commentato questo gesto tangibile di vicinanza all’importante realtà socio-educativa e culturale degli Oratori ricordando che «oggi vengono donati ai “Gr.Est.” dei dispositivi di sicurezza, ma il primo dispositivo di sicurezza siete voi animatori, perché noi abbiamo passato dei mesi terribili ed altri ci attenderanno. Siamo stati costretti anche ad osservare delle regole necessarie di distanziamento sociale, ma che hanno portato tanti danni e tanta solitudine».

La bella energia degli oratori. Soffermandosi sull’importanza sociale e formativa degli oratori, il primo cittadino di Perugia ha detto: «Lo vediamo nei fatti che ci hanno scosso in questi giorni nella nostra terra e che ancor più ci rendono consapevoli dei ruoli che hanno i nostri oratori. Fortunatamente in questi anni ne sono nati diversi in cui si sprigiona una bella energia, grazie a una generazione di nuovi sacerdoti molto appassionata. Tutti loro li ringraziamo perché mettono in sicurezza i nostri giovani».

Presentando la donazione Afas il sindaco Romizi si è detto «lieto di questo intervento di carattere sociale portato avanti dalle nostre Farmacie comunali e questo inorgoglisce anche la nostra Amministrazione. Con l’occasione – ha concluso il primo cittadino – auguro a tutti i ragazzi di trascorrere un’estate di serenità e anche di ricostruzione interiore nella profondità dei vostri cuori».

L’Afas attenta al sociale. Per l’Afas di Perugia «è stato spontaneo dare un piccolo contributo a questa grande realtà che sono i “Gr.Est.” – ha commentato il presidente D’Acunto –. Il “Gruppo estivo” d’oratorio è un ambiente sano, positivo, una realtà importante con cui collaborare». Il presidente, nel ricordare gli accorgimenti da seguire per prevenire il contagio da Covid-19 anche tra giovanissimi, in primis il rispetto del distanziamento sociale, ha ringraziato gli animatori e i responsabili dei “Gr.Est”, confermando la disponibilità a «fornire la nostra azione a realtà sociali come gli oratori, perché l’Afas è un insieme di farmacie del Comune di Perugia che è molto attenta al sociale».