Lo scorso anno, di fronte all’emergenza sanitaria, anche il Festival Internazionale d’Arte e Fede si era visto costretto a congelare quel fermento che, da 15 anni anima la città di Orvieto e la immerge in un vivace clima di festa, densa di appuntamenti culturali coinvolgenti e di molteplici spunti di riflessione. Un ideale cammino – dalla Pentecoste al Corpus Domini – da vivere intensamente, come tempo di preparazione e di rinnovamento. Il graduale allentamento delle restrizioni consente, infatti, di tornare a progettare e fruire cultura.
È così che nei prossimi mesi prenderà forma un’edizione diffusa dell’evento, promosso dall’Associazione Culturale Iubilarte in collaborazione con il Comune di Orvieto e la Diocesi di Orvieto-Todi, con il sostegno del Capitolo della Basilica Cattedrale, dell’Opera del Duomo, Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e con il patrocinio della Regione dell’Umbria e della Conferenza Episcopale italiana.
“L’idea – anticipa il direttore artistico, Alessandro Lardani – è quella di dilatare le iniziative, anziché in un palinsesto di due settimane, nell’arco di tutto l’anno fino al Natale e in concomitanza con alcune date significative del calendario liturgico e civile. Vogliamo che il Festival d’Arte e Fede rimanga un’esperienza culturale e spirituale “incarnata” nel tempo e nello spazio dei luoghi più significativi, chiese e sagrati, sale e piazze, come un’occasione speciale di relazione e di prossimità in una “città-cattedrale-palcoscenico” che abbraccia tutti: la città sul monte che non può rimanere nascosta”.
Certamente gli appuntamenti in programma con vari rappresentanti del mondo della cultura, maestri contemporanei di spiritualità, ospiti illustri, concerti, spettacoli, proiezioni di film e mostre dovranno avvenire in sicurezza, rispettando le norme di prevenzione. Ma il ritorno in presenza appare un elemento fondamentale che sostiene la voglia di ripartenza e, al tempo stesso, di rinascita con un nuovo ritrovato slancio.
Va in questa direzione anche la prima iniziativa-spot, ad ingresso libero, che avrà luogo martedì 1° giugno alle 18.30 nella Sala Expo del Palazzo del Capitano del Popolo, nel contesto del programma dei festeggiamenti del Corpus Domini 2021. Si tratta dell’incontro con lo scrittore Daniele Mencarelli, vincitore del Premio Strega Giovani 2020 con il romanzo “Tutto chiede salvezza” pubblicato da Mondadori. L’autore romano torna con un’intensa storia di sofferenza e speranza, interrogativi brucianti e luminosa scoperta.
Festival di Arte e Fede
Orvieto è una delle testimonianze più autentiche e singolari del rapporto tra arte, fede e storia nel mondo. La città di per sé è un palinsesto d’arte sulla quale sorge il suo monumento simbolo, il Duomo, sintesi di arte e fede. Il Miracolo Eucaristico di Bolsena del 1263, custodito nel Duomo di Orvieto e il primato storico di Orvieto nella costituzione e promulgazione urbi et orbi della solennità del Corpus Domini nel 1264, rappresentano ancora oggi, a distanza di oltre 750 anni da questi avvenimenti, un segno profetico e una vocazione per la città di Orvieto, per la Regione dell’Umbria, per la Chiesa Cattolica e per la Cristianità intera.
L’obiettivo del Festival Internazionale d’Arte e Fede è quello di caratterizzare le due settimane che precedono la Festività del Corpus Domini, a partire dalla domenica di Pentecoste, con la compresenza di mostre, spettacoli, concerti, incontri e conferenze, attività incentrate sui temi dell’arte e della fede e sul rapporto tra di esse oggi, a livello erudito e popolare allo stesso tempo, con un taglio interculturale ed ecumenico.