“Torniamo dall’esperienza del convegno nazionale delle Caritas diocesane per i primi 50 anni di attività della Caritas italiana (istituita per volontà di Paolo VI il 2 luglio 1971, ndr), pieni di gioia, pieni di stupore e di meraviglia”. A sottolinearlo è il direttore della Caritas di Perugia-Città della Pieve, don Marco Briziarelli, al rientro da Roma, dove dal 25 al 26 giugno si è svolta l’importante assise indetta in occasione dei 50 anni della fondazione della Caritas italiana (1971-2021).
La creatività e la bellezza dello Spirito. “Il Papa – prosegue don Briziarelli – ci ha ringraziato e ci ha incoraggiato ad andare avanti su queste tre linee molto belle: la ricerca dello sguardo degli ultimi, il saper guardare il povero negli occhi perché sono gli occhi con cui Gesù guarda la realtà; continuare il nostro cammino di evangelizzazione, avendo come riferimento le beatitudini e il Vangelo di Matteo; vivere l’esperienza di questi 50 anni come un grande bagaglio proiettato al futuro nella creatività dello Spirito Santo, soprattutto stare in ascolto dei tempi per restare, appunto, nella creatività e nella bellezza dello Spirito. Spirito che suscita sempre una novità che deve essere declinata e incarnata in questo tempo che ci vede immersi in nuove sfide, in una povertà che cambia continuamente e che richiede da parte nostra una docilità. Come équipe diocesana ci siamo sentiti sostenuti nel cammino che stiamo portando avanti in Caritas”.
Una nuova primavera con tanti ragazzi. “Per noi l’ascolto e gli ultimi sono sempre al centro della nostra missione – precisa il direttore della Caritas – e il Papa ci ha chiesto, in questa missione, tanta gioia e noi questa cerchiamo di portarla. Ci ha anche chiesto di aprirci ai giovani e in questo momento dobbiamo davvero dire ‘grazie’, perché Caritas Perugia sta vivendo veramente una nuova primavera con tanti ragazzi che portano soprattutto la loro creatività, quel “chiasso” che il nostro cardinale Gualtiero Bassetti ha raccontato a papa Francesco. È il chiasso bello, dell’allegria, che il Papa non ha esitato a benedire, perché è il chiasso di chi è abitato dallo Spirito Santo e decide di donare ogni giorno la propria vita agli altri.
La creatività di “Adotta un Affitto”. Tra le creatività della Carità, quella che ha trovato concretezza nella campagna “Adotta un affitto” della Caritas perugino-pievese. Nel tracciare un primo ‘bilancio’ di questa iniziativa, il direttore della Caritas esprime “un grandissimo grazie a tutta la comunità diocesana per il risultato raggiunto. Un risultato – commenta don Briziarelli – frutto di tantissime donazioni di uomini e donne, parrocchie, associazioni, club, aziende…, che si sono sentiti chiamati ad un atto di carità senza delega, riconoscendo in questa campagna una reale necessità per le famiglie del nostro territorio diocesano. Un risultato che mostra un volto della solidarietà perugino-pievese davvero unico e speciale. Un risultato che mostra il profilo più bello della nostra società perugino-pievese: la sua grande solidarietà”.
Una campagna stabile. “Adotta un affitto” è nata come una campagna emergenziale – ricorda sempre il direttore don Briziarelli – ed ora si accinge a diventare una campagna stabile e permanente, una possibilità di sostegno per le tante famiglie in difficoltà. L’emergenza abitativa e quella lavorativa rappresentano oggi le due più grandi emergenze del nostro territorio. Nel commentare e divulgare quanto raccolto e quanto erogato in questi primi sei mesi di campagna, rinnoviamo un accorato appello alla solidarietà, invitando la comunità tutta a continuare a farsi prossima verso i più fragili. Un invito a donare per far fronte alle continue e crescenti richieste di aiuto”.
La campagna “Adotta un affitto” procede parallelamente all’altra di “Adotta una famiglia” avviata negli ultimi mesi, grazie a 40 famiglie che hanno già aderito al suo progetto, adottando altrettante famiglie per un anno in gravi difficoltà. “Anche a queste famiglie solidali va la nostra gratitudine”, conclude don Marco Briziarelli.
I risultati della campagna “Adotta un affitto”. Dall’avvio della campagna (dal 27 novembre 2020 allo scorso 23 maggio) sono stati raccolti fondi pari a euro 126.586,50, dei quali già erogati per il sostegno all’affitto euro 67.525,75 a 57 nuclei familiari per un valore medio d’intervento di euro 1.184,66.
Come contribuire ad “Adotta un affitto”. Gli interessati a sostenere la campagna “Adotta un affitto” possono far pervenire il loro contributo, attraverso bonifico, a: Fondazione di Carità San Lorenzo (ente operativo della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve), IBAN: IT30P0344003000000000161500 – Causale: Adotta un Affitto; oppure attraverso il tasto “DONA ORA” sul sito www.caritasperugia.it . Le offerte alla Fondazione di Carità San Lorenzo sono deducibili/detraibili secondo le vigenti norme di legge.
Per aderire al progetto “Adotta una Famiglia”, gli interessati possono contattare la Caritas per informazioni a: adottaunafamiglia@caritasperugia.it.