Spoleto – Celebrata la Messa Crismale 2025. L’Arcivescovo ha elencato dieci tentazioni in cui può “cadere” un presbitero

La messa del Crisma è considerata una delle principali manifestazioni della pienezza del sacerdozio del Vescovo e un segno della stretta unione dei presbiteri con lui. Nella Cattedrale di Spoleto l’arcivescovo Renato Boccardo l’ha presieduta nel pomeriggio di mercoledì 16 aprile 2025. È la celebrazione in cui vengono benedetti gli olii santi: il Crisma usato nei battesimi, nelle cresime, nelle ordinazioni presbiterali ed episcopali, nella consacrazione di una chiesa e dell’altare; quello dei catecumeni per quanti lottano per vincere lo spirito del male in vista degli impegni del Battesimo; quello degli infermi per l’unzione sacramentale di coloro che nella malattia compiono in sè ciò che manca alla passione redentrice del Cristo. La liturgia è stata animata dalla corale diocesana diretta da Mauro Presazzi, con all’organo Angelo Silvio Rosati. È stata fatta memoria di quei sacerdoti che celebrano un particolare anniversario di ordinazione: don Nolberto Cárdenas Rosas 25 anni, don Renzo Persiani 55 anni, don Giuliano Medori e padre Mario De Santis, degli Agostiniani di Cascia, 60 anni; sono stati ricordati anche quei presbiteri che nell’ultimo anno sono tornati alla Casa del Padre: don Luigi Galli e don Dante Ventotto.

Omelia dell’Arcivescovo. «Alcuni anni or sono, Papa Francesco si rivolse alla Curia Romana indicando alcune “malattie” da cui guardarsi. Forse con un po’ di presunzione, per la quale faccio subito appello alla vostra misericordia, ho tentato anch’io di individuare qualche “tipologia” di prete dalla quale prendere le distanze. Oh! So bene che qualcuno lo vorrà interpretare come un’accusa o un giudizio, come so bene che di certo né io né voi ci vorremo riconoscere direttamente in nessuna di esse. Desidero comunque condividere questi pensieri, con umiltà e fiducia: un serio esame di coscienza forse ci permetterà di ritrovarvi almeno qualcosa dei nostri atteggiamenti e comportamenti, e potrà forse suscitare gesti concreti di purificazione e correzione». E mons. Boccardo ha fatto un elenco: il prete tiepido, distratto, individualista, funzionario, accontentatore, autoreferenziale, impaziente, scaricatore, male-dicente, battitore libero. Ad ognuna di queste tentazioni il Presule ha fornito una spiegazione. OMELIA ARCIVESCOVO

Annuncio ordinazione diaconale. Al termine della Messa l’Arcivescovo ha annunciato l’ordinazione diaconale del seminarista Giacomo Santeramo per domenica 11 maggio p.v. alle ore 18.00 presso la Basilica Cattedrale di Spoleto.

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