Il pomeriggio del primo dell’anno, 1° gennaio 2023, l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo ha presieduto il pontificale di Maria Santissima Madre di Dio nella Basilica Cattedrale di Spoleto.
Celebrazione diocesana di suffragio per Benedetto XVI. Anche in questa celebrazione il pensiero e la preghiera sono andati al papa emerito Benedetto XVI, morto il 31 dicembre: “Ricordati, Signore del Papa emerito Benedetto XVI che hai costituito successore di Pietro e pastore della tua Chiesa, e donagli la gioia di contemplare in eterno i misteri della grazia e della misericordia che sulla terra ha fedelmente dispensato al tuo popolo”. E lunedì 9 gennaio prossimo, alle ore 18.00, mons. Boccardo presiederà nel Duomo di Spoleto una celebrazione diocesana di suffragio per il Pontefice emerito.
Il 1° gennaio, inoltre, la Chiesa celebra la Giornata Mondiale della Pace che per il 2023 ha come tema: “Nessuno può salvarsi da solo. Tracciare insieme sentieri di pace”. «Questa pace – ha detto mons. Boccardo nell’omelia – di cui ogni giorno di più sembra allontanarsi la realizzazione e che pur costituisce l’anelito dell’umanità intera, può e deve essere costruita nella nostra storia. Ognuno di noi, con le scelte concrete della propria vita, può apportare un contributo efficace alla pace».
Poi, la riflessione dell’Arcivescovo su Maria: «Prima che gli Apostoli rendessero testimonianza a Cristo crocifisso e risorto, prima che Paolo iniziasse l’evangelizzazione dei pagani, era stata chiamata lei: chiamata ed inviata. La sua testimonianza discreta e materna cammina con la Chiesa sin dalle origini. Lei, Madre di Dio, è anche Madre della Chiesa e, nella Chiesa, è Madre di tutti gli uomini e di tutti i popoli. Maria è con noi, teneramente sensibile alle necessità di ogni uomo, sollecita nel prevenire il male che lo assale e ne mette in pericolo l’esistenza. I suoi santuari, piccoli e grandi, che punteggiano il territorio della nostra diocesi, a cominciare da questa bella Basilica Cattedrale, testimoniano la sua mirabile presenza, indicata qui dalla bella statua della Madonna di Castelvecchio di Preci, restaurata dopo i danni del terremoto 2016».