Tradizionale appuntamento in preparazione al Natale per il mondo del lavoro con la celebrazione prenatalizia per i lavoratori e familiari della Acciai Speciali Terni, officiata dal vescovo Giuseppe Piemontese nella Cattedrale di Terni, il 16 dicembre alle ore 10.30, alla presenza dell’amministratore delegato dell’Ast Massimiliano Burelli, del sindaco di Terni Leonardo Latini, del Prefetto di Terni Emilio Dario Sensi, del Questore Bruno Failla, delle altre autorità civili e militari, della dirigenza aziendale, dei lavoratori e loro familiari.
Una messa non solo per sperimentare la gioia natalizia, ma anche per trovare ragioni di speranza per il futuro delle aziende e della città, in un anno ancora caratterizzato dai problemi conseguenza della pandemia, i disagi economici e povertà.
Una celebrazione che si colloca alla conclusione dell’anno speciale di san Giuseppe lavoratore e delle iniziative del 40° anniversario della visita di Papa San Giovanni Paolo II alle Acciaierie di Terni e alla città e diocesi di Terni-Narni-Amelia il 19 marzo 1981.
Il vescovo ha espresso sentimenti di gratitudine per il rapporto avuto in questi anni con Ast, in quella che è stata la sua ultima celebrazione per l’acciaieria, al termine del ministero a Terni: «La mia stima ho cercato di manifestarla con la mia presenza ininterrotta alle messe di Natale e di Pasqua e con l’interessamento alla vita delle Acciaierie in dialogo con tutti. Grazie per le iniziative legate all’evento dei 40 anni della visita di papa san Giovanni Paolo II alle Acciaierie e a Terni. Auspico che si sviluppino sempre migliori relazioni a beneficio di tutti».
«Ci ritroviamo per questa messa natalizia organizzata dalle Acciaierie per manifestare la fede cristiana e celebrare insieme il mistero della Incarnazione-Natale, e scambiarsi gli auguri di buon Natale e buone feste e felice e fecondo anno nuovo.- ha detto il vescovo nell’omelia -. Come sempre si alternano e si confondono motivi di sofferenza e di speranza come in tutte le situazioni e gli eventi che stiamo vivendo in questo periodo. La fiducia di uomini e donne forti e coraggiosi, le energie dei giovani, la forza della fede nella presenza di Dio nella storia ci incoraggiano all’ottimismo nonostante crisi e conflitti. Il senso del Natale che ritorna ogni anno, per cristiani e per l’umanità, è questo».
Ed infine l’augurio per il futuro dell’acciaieria e ai lavoratori: «Nel tempo che attraversiamo, se unissimo le nostre forze e fiduciosi invocassimo l’aiuto di Cristo, avremmo la luce, la forza e l’entusiasmo per migliorare le condizioni nostre e della società. L’augurio che rivolgo a ciascuno di voi, alle vostre famiglie e alla vostra azienda, che è avvertita come la famiglia di tutti i ternani, è che possiate affinare lo sguardo per affrontare i problemi e le difficoltà quotidiane con la prospettiva di Giovanni Battista, di san Giuseppe artigiano e con la forza che viene di Gesù Cristo, Figlio di Dio fatto uomo, lui stesso figlio del carpentiere, uno di noi».
La messa è stata animata dalla Corale del Cuore diretta dal maestro Romano Quartucci.