Nell’ambito delle celebrazioni in preparazione alla Pasqua, venerdì 8 aprile nella Cattedrale di Terni, il vescovo Francesco Antonio Soddu ha presieduto la messa per i lavoratori dell’acciaieria e i loro familiari, alla presenza del presidente di Acciai Speciali Terni Giovanni Arvedi, dell’amministratore delegato Mario Caldonazzo, della dirigenza aziendale, del prefetto vicario Andrea Gambassi, del questore Bruno Failla, delle autorità civili e militari della città, dei parlamentari umbri Alessandrini, Grimani e Nevi, dei rappresentanti della Regione Umbria, dei rappresentanti dei sindacati, del cappellano della fabbrica don Marcello Giorgi e animata dalla Corale del Cuore.
Prima della celebrazione il vescovo Soddu ha incontrato nella Curia vescovile il cavaliere Giovanni Arvedi e i suoi familiari per un saluto di benvenuto e per uno scambio di idee su questioni sociali, lavorative, ambientali del territorio.
Una celebrazione che rinnova la tradizione della Messa pasquale che riunisce e unisce direzione, maestranze, operatori e le loro famiglie, espressione della fede nel mistero centrale della religione: il mistero pasquale, mistero di salvezza e di speranza.
«Nella morte e resurrezione di Gesù Cristo – ha detto il vescovo nell’omelia – ci rendiamo conto che la vittoria sul male deve essere fatta con il bene assoluto, che è Dio. Pasqua significa nuova vita, operare nel bene e rendere lode a Dio che è nei cieli. Tutti dobbiamo adoperarci per fare opere buone ed essere capaci di rendere lode a Dio, così nelle opere buone possiamo mettere la mano di Dio benedicente che è sempre all’opera attraverso il nostro lavoro. Dobbiamo rendere presente Dio nelle nostre opere che ci auguriamo e vogliamo siano sempre buone».
Ha quindi ricordato un operaio di Terni che ha dato piena lode a Dio nelle opere buone, il venerabile Giunio Tinarelli «operaio dell’acciaieria che nella sua attività in fabbrica e di apostolo della pace e della sofferenza nella sua lunga malattia, è sempre stato esempio di fede, e che oggi vi consegno come fulgido esempio, affinchè per sua intercessione ogni vostra azione sia buona e tenda sempre alla lode di Dio, per il bene di Terni per il bene di questa regione dell’Italia e del mondo. Il lavoro significa puntare lo sguardo dove il lavoro ha un senso, quando al centro vi è la persona umana, non solo come forza lavoro, ma forza che dà nuovo slancio ai fratelli e sorelle con i quali ci troviamo a vivere, ma anche nell’ambiente da rispettare per una ecologia integrale che permetta una continuazione della vita e una vita sempre più piena».
Al termine della celebrazione alcuni lavoratori dell’Ast hanno donato al vescovo Soddu una croce in acciaio realizzata dalle maestranze dello stabilimento Arvedi di Cremona.
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