Con la celebrazione della Domenica delle Palme, che ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, hanno avuto inizio le liturgie pasquali della Settimana Santa, durante la quale si fa memoria della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù.
Il vescovo Francesco Antonio Soddu ha presieduto la liturgia di domenica 2 aprile con il rito della benedizione dei rami d’ulivo sul sagrato della chiesa di Santa Croce e la lettura del brano dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme. In processione osannante con i rami di ulivo in mano, tantissimi fedeli, i bambini e ragazzi delle parrocchie della Cattedrale, Santa Croce e San Salvatore e le loro famiglie, hanno raggiunto la Cattedrale, dove la liturgia è proseguita con la lettura della Passione di Gesù, proclamata dai diaconi, e la celebrazione eucaristica. Hanno concelebrato il parroco della cattedrale don Alessandro Rossini, il parroco di Santa Croce don Roberto Cherubini, don Camillo Camozzi, don Antonio Maniero.
Il vescovo ha ricordato come la Pasqua sia “il segno di una vita nuova per noi e per tutto il mondo, in cui si è resi paretcipi del mistero della croce per aver parte alla resurrezione e alla vita eterna. Gesù è il senso profondo della nostra vita, la bellezza della vita”.
Rivolgendosi poi ai tanti ragazzi presenti, il vescovo Soddu ha sottolineato il senso di essere discepoli di Gesù: “Bisogna avere uno sguardo da discepolo, imparare dal maestro. Oggi ci viene detto che dobbiamo imparare, come cristiani, da Gesù che ha dato la sua vita per noi. Gesù ci può insegnare come vivere bene e noi dobbiamo imparare ad incarnare nella vita quanto abbiamno ascotato nel vangelo. Ciascuno di noi ha ricevuto Gesù nel battesimo e quello che è per noi Cristo è un interrogativo che dobbiamo sempre porci nella vita”.
Al termine il vescovo ha salutato i ragazzi che con il loro entusiasmo e gioia, hanno animato la celebrazione d’inizio settimana santa.
2