Spoleto – Assemblea Diocesana e X anniversario del ministero episcopale a Spoleto-Norcia dell’arcivescovo Renato Boccardo

Domenica 13 ottobre 2019, nella Basilica Cattedrale, la Chiesa di Spoleto-Norcia celebra l’Assemblea diocesana, il momento che segna l’avvio ufficiale dell’anno pastorale 2019-2020. Quest’anno la giornata sarà arricchita dal ricordo nella preghiera e nella vicinanza fraterna all’arcivescovo Renato Boccardo nel decimo anniversario di ministero episcopale nella terra dei Santi Benedetto e Ponziano, Rita da Cascia e Chiara da Montefalco. Erano le 17.55 dell’11 ottobre 2009 quando mons. Boccardo, dopo la nomina del 16 luglio, è divenuto ufficialmente 116° successo di S. Brizio.
L’appuntamento è quindi per le 15.30 nel Duomo di Spoleto. Suor Roberta Vinerba, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Assisi, terrà un insegnamento sul tema “Discepoli di Gesù, nella Chiesa per il mondo”. «Sarà un momento di incontro fraterno, di condivisione, di dialogo e di ascolto per trarre luce e motivazioni importanti per continuare il cammino pastorale che accompagna la presenza e l’attività delle diverse comunità cristiane sul territorio», afferma l’Arcivescovo. «Avremo – prosegue – un tema particolare “Discepoli di Cristo nella per il mondo”: mi sembra raccolga le dimensioni fondamentali della vita cristiana. Noi stiamo seguendo il Signore Gesù come discepoli, inseriti nella comunità cristiana che è la Chiesa per il servizio del mondo verso il quale siamo debitori per la gioia del Vangelo. Dunque un tempo di riflessione e di preghiera per ripartire con slancio vivo, per proseguire nel tempo la missione affidata ad ogni cristiano».
Al termine della relazione della Vinerba, ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta da dall’Arcivescovo e concelebrata dai sacerdoti della Diocesi. Nella preghiera si renderà lode al Signore per i dieci di presenza nella Chiesa di Spoleto-Norcia di mons. Boccardo. «Dieci anni – dice il Presule – non molti, però sono tanti. In dieci anni c’è una ricchezza di conoscenza, di progetti, di realizzazione che costituiscono un grande patrimonio, insieme con le fatiche e le povertà che accompagnano il nostro cammino. Mi sembra bello ritrovarci insieme non tanto per tracciare dei bilanci, li lasciamo alla sapienza di Dio, quanto per guardarci in faccia, stringere fra noi legami di fraternità e di comunione e guardare insieme verso il futuro che ci attende. Il Vescovo da solo non può fare nulla, riesce a fare qualche cosa insieme alle persone che gli sono affidate, i sacerdoti, i diaconi, i religiosi e i fedeli laici, in quanto tutti siamo responsabili dell’annuncio del Vangelo. Guardare ai dieci anni passati può diventare allora un’occasione per inserire nuova linfa alla vita che ci si apre davanti». Non è facile racchiudere dieci anni di episcopato in poche righe. Si può certamente dire che in questi due lustri mons. Boccardo è sempre stato fedele al suo motto episcopale: “Non erubesco Evangelium”, ossia “Non mi vergogno del Vangelo”. E lo ha testimoniato nelle tante iniziative pastorali proposte a favore dei poveri e delle persone fragili, dei giovani, delle famiglie, della catechesi, della formazione permanente del clero. Particolare attenzione ha dedicato alla cura delle liturgie e sua preoccupazione principale fin dall’arrivo in Diocesi è stata il tema delle vocazioni al sacerdozio: ha avviato il mensile pellegrinaggio a piedi da S. Luca al Santuario della Madonna della Stella in Montefalco e in ogni celebrazione ha esortato i fedeli a pregare per il dono di nuove vocazioni. In questi dieci anni mons. Boccardo ha ordinato sei presbiteri e attualmente cinque sono i giovani che si stanno preparando a diventare preti. Come non ricordare, poi, le celebrazioni per il 150° anniversario delle apparizioni della Madonna della Stella in Montefalco (11 settembre 2011-11 settembre2012), la Visita Pastorale ad ogni comunità, piccola e grande, della Diocesi negli anni 2012-2014, la Beatificazione di Maria Luisa Prosperi nel Duomo di Spoleto il 10 novembre 2012, l’Assemblea Sinodale nell’anno pastorale 2016-2017, le varie celebrazioni giubilari nell’Anno Santo della Misericordia, i molti incontri culturali proposti (su tutti i “Dialoghi in Città) cui hanno partecipato personalità del mondo ecclesiale, economico e politico, i vari pellegrinaggi diocesani. Il ministero dell’arcivescovo Boccardo è stato segnato dai terremoti del 2016 (24 agosto 2 26 e 30 ottobre) che hanno ferito l’Italia centrale e distrutto varie comunità della Valnerina, con danni anche in quella Spoletana. I sismi, naturalmente, hanno modificato la vita pastorale della Chiesa locale e del suo Pastore: la voce di mons. Boccardo si è sempre levata in questi tre anni per non far perdere la speranza alla gente. Più volte ha sottolineato i ritardi della ricostruzione a causa della burocrazia, col grande rischio che la Valnerina si spopoli sempre di più. Il 4 ottobre 2016 ha accolto papa Francesco in visita alla comunità di S. Pellegrino di Norcia ferita dal terremoto. Infine, nel 2017 l’Arcivescovo è stato eletto Presiedente della Conferenza Episcopale Umbra.

Dopo la Messa in Duomo, tutti sono invitati nel cortile del Palazzo Arcivescovile per una cena fraterna con l’Arcivescovo.

Il cardinale Bassetti in occasione del 10° anniversario dell’ingresso in diocesi: «Sono stato chiamato a svolgere il mio ministero in una Chiesa viva, aperta alla missione»

«Oggi, decimo anniversario del mio ingresso nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve. Quali pensieri, quali sentimenti, quali emozioni attraversano in questo momento il mio cuore ed il mio spirito?». Con questa domanda il cardinale Gualtiero Bassetti ha introdotto la sua riflessione sul 10° anniversario del suo ingresso in diocesi, avvenuto il 4 ottobre del 2009, festa di san Francesco d’Assisi. Quest’anno ricorre anche il 25° di ordinazione episcopale del cardinale Bassetti e per queste due significative ricorrenze si è tenuto, la sera del 4 ottobre, in una gremita cattedrale di Perugia, un concerto di musiche sacre aperto con alcune meditazioni sulla carità cristiana del vescovo “santo” mons. Tonino Bello, lette dall’attore Michele Nani. Il concerto ha visto esibirsi gli archi di UmbriaEnsemble, i fiati romani “Fideles et Amati” e il Coro della Diocesi di Roma, tutti diretti da mons. Marco Frisina, noto teologo e compositore, rettore della basilica romana di Santa Cecilia in Trastevere.

Un concerto di tanta energia, spiritualità e arte.

Parole di gratitudine al Signore per i suoi anni di episcopato perugino-pievese, per il suo giubileo episcopale e, soprattutto, per i suoi 53 anni di sacerdozio, sono state espresse dal cardinale Bassetti nel suo saluto al termine del concerto, definito dallo stesso presule un evento culturale che ha «comunicato tanta energia, tanta spiritualità e tanta arte. Noi abbiamo bisogno di questa cultura, come degli alimenti di cui ci nutriamo per andare avanti nella vita».

Francesco, una creatura stupenda.

Bassetti, con voce commossa, ha ricordato il “perché” della scelta dell’ingresso in diocesi il 4 ottobre: «Scelsi quel giorno – ha detto – perché Francesco è una creatura stupenda che è vissuto cantando, talvolta disteso, talvolta fra le lacrime, talvolta con tanta compassione, fino all’ultimo respiro. Cantava per lodare il Signore e tutte le creature. Francesco aveva capito una cosa fondamentale: il Crocifisso di San Damiano e il lebbroso erano la stessa cosa».

Il cardinale, prima di concludere, recitando alcuni versi dell’XI Canto del Paradiso di Dante dedicati al Poverello d’Assisi e alla Terra umbra, ha ripercorso le tappe del suo arrivo a Perugia dieci anni fa.

L’abbazia camaldolese di Montecorona: segno di continuità.

«La prima realtà ecclesiale presso cui feci sosta, venendo da Sansepolcro, fu l’abbazia di Montecorona. Ebbi l’impressione che il mio passaggio, dalla Toscana all’Umbria, stesse avvenendo in modo graduale, senza rescindere improvvisamente il legame con la mia terra di provenienza: mi si riproponeva, in qualche modo, la realtà di Camaldoli, uno dei fulcri spirituali della Diocesi di Arezzo. Questa sosta fu come una carezza del Signore, come volesse dirmi che il mio ministero precedente avrebbe avuto una continuità. La bellezza del luogo, l’accoglienza della gente, soprattutto dei bambini, attutirono le sofferenze di un passaggio che a 67 anni di età sentivo molto impegnativo».

L’incontro con i giovani a Ponte San Giovanni: un altro momento indimenticabile.

Altra tappa fu l’incontro con i giovani diocesani a Ponte San Giovanni. «Fu il parroco don Paolo Giulietti ad accogliermi, circondato da centinaia di giovani. L’entusiasmo di quei ragazzi mi ritemprò, le loro testimonianze mi ispirarono coraggio. Qualcuno, avvicinandosi, mi rivolse confidenze personali. Intravidi, attraverso i volti di quei giovani, semi di speranza per la nostra Chiesa, il cui futuro era già lì presente».

L’incontro con gli anziani a Fontenuovo.

Poi «la visita alla “residenza” di Fontenuovo, uno dei segni di carità più eloquenti della nostra Chiesa – ha ricordato Bassetti –. In nessuna delle Diocesi, dove ero stato precedentemente pastore, era presente un segno così vivo e luminoso di carità al prossimo: quegli anziani erano bisognosi di cure e assistenza continue; alcuni parlavano solo con gli occhi, mentre erano accompagnati dall’amorevole cura del personale».

La folla in corso Vannucci e davanti alla cattedrale.

Infine l’arrivo davanti alla cattedrale di San Lorenzo: «Mai mi sarei aspettato il concorso di quella folla, venuta per incontrare il nuovo pastore, che succedeva al venerato presule mons. Giuseppe Chiaretti – ha commentato il cardinale –. Poi i saluti delle autorità, particolarmente le parole commosse e profonde dei sindaci di Perugia e Arezzo. Capii come il Signore mi avesse chiamato a lavorare in un campo ancora più impegnativo di quelli precedenti, con tutti i problemi che poi ho cercato di affrontare».

Una Chiesa viva.

«Fin dall’inizio – ha proseguito il presule – ebbi l’impressione che il Signore mi avesse chiamato a svolgere il mio ministero in una Chiesa viva. Grazie a Dio fino da allora non sono mancate vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa. Trovai una buona pastorale delle famiglie, grazie anche al Centro della Tenerezza; una ben avviata pastorale giovanile e l’eco di un precedente Sinodo che era ancora tutto da applicare. Dunque una Chiesa viva, aperta alla missione in Malawi e in Kossovo».

La crisi economica diventata crisi morale.

«Oggi purtroppo non mancano difficoltà di tutti i tipi – ha evidenziato ancora Bassetti –: economiche, per mancanza di lavoro; familiari, per le tante famiglie in crisi; per non parlare dei problemi giovanili. Spesso il dolore si è mutato in malessere sociale e rabbia. Tutto ciò causa in me una profonda sofferenza. Le poche energie che mi restano, vanno condivise con il servizio alla Chiesa italiana. Che fare? Soffrire, pregare, offrire, sono ora, le esperienze più forti che vivo e presento al Signore per tutti voi».

Quale la gioia più grande in questi anni?

Il cardinale, avviandosi alla conclusione, si è chiesto quale fosse «la gioia più grande di questi anni?». Risposta: «L’incontro con voi, con la mia gente, vissuto soprattutto nella Visita pastorale. Tra le cose più care della mia vita e che, se vivrò ancora qualche anno, porterò sempre con me, è un grande album di foto dei momenti più salienti della Visita. Le istantanee riproducono gli incontri con il mondo della scuola, del lavoro, delle famiglie, dei giovani, degli anziani, dei malati. Queste foto sono pezzi di vita, e mi hanno aiutato a prendere una decisione: alla fine del mio mandato non lascerò la terra umbra di san Benedetto e san Francesco, questa terra vostra ed ora anche mia. E al termine della mia esistenza terrena, desidero poter riposare accanto ai miei predecessori, nella cripta della cattedrale di San Lorenzo, per respirare il profumo delle preghiere che, ogni giorno, da queste volte stupende, si innalzano al Padre di tutti noi».

Una gioia condivisa e testimoniata dalla presenza di tante persone al concerto in cattedrale, tra cui il presidente della Conferenza episcopale umbra (Ceu), l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo, e diversi rappresentanti delle Istituzioni civili e del mondo della cultura del capoluogo umbro.

Assemblea ecclesiale regionale: giornata di studio preparatoria su: “Il cammino della Chiesa umbra dal 1966 a oggi. Un riflessione storica e teologica” il 10 ottobre ad Assisi

Istituto Teologico di Assisi – Istituto Superiore di Scienze Religiose di Assisi. Giornata di studio in preparazione all’assemblea regionale delle Diocesi dell’Umbria: “Il cammino della Chiesa umbra dal 1966 a oggi. Un riflessione storica e teologica”. Giovedì 10 ottobre Assisi seminario regionale PioXI

In vista dell’assemblea regionale delle Diocesi dell’Umbria del 18-19 ottobre l’Istituto Teologico e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Assisi propongono una giornata di studio che presenti, da una prospettiva storica e da una prospettiva teologica, il cammino percorso dalle Chiese della regione dalla fine del Concilio Vaticano II a oggi. È una proposta aperta a tutti gli interessati con la quale i due istituti intendono contribuire alla preparazione dell’importante appuntamento e fornire elementi utili alla riflessione ecclesiale.

Programma
Ore 15.15

Saluto del preside dell’Istituto Teologico di Assisi, prof. Giulio Michelini.

Ore 15.30
Relazione del dott. Gianluca D’Elia: La ricezione del Concilio Vaticano II nella Diocesi di Perugia (poi Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve). Profili pastorali, biografici e cronotassi dei vescovi.

Ore 16.15
Relazione della prof.ssa Simona Segoloni: Chiese rivolte. Ripensare le relazioni ecclesiali per un’unica vita condivisa.

ore 17:00
Conclusioni del Presidente della Conferenza Episcopale Umbra, S.E. Mons. Renato Boccardo, Arcivescovo di Spoleto – Norcia.

Assisi: Frati del Sacro Convento aderiscono alla campagna “Un albero in più”

La comunità francescana del Sacro convento di Assisi ha aderito alla campagna “Un albero in più” promossa dalla comunità “Laudato Si”. Lo ha annunciato il direttore della Sala stampa del Sacro convento di Assisi, padre Enzo Fortunato, intervenendo alle celebrazioni per la Festa di San Francesco.
Padre Fortunato ha reso noto che ognuno dei frati della Comunità, una settantina, pianterà un albero.
La campagna “Laudato si” ha l’obiettivo di piantare in Italia 60 milioni di alberi nel più breve tempo possibile: “un albero per ogni italiano: 60 milioni di alberi che dal loro primo istante di vita realizzano la loro opera di mitigazione dei livelli di CO2 nell’atmosfera“.

Assisi: il 4 ottobre per la festa san Francesco patrono d’Italia. Il messaggio alla Nazione del Presidente del Consiglio

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sarà ad Assisi il prossimo 4 ottobre dalle 10.00 in occasione della festa di San Francesco Patrono d’Italia. Una celebrazione che vede coinvolte tutte le scuole di ogni ordine e grado alla luce della Legge che ha dichiarato proprio il 4 ottobre “Giornata di dialogo e di fraternità tra fedi e culture diverse”. Ad offrire l’olio che alimenta la lampada che arde sulla tomba di San Francesco sarà la Toscana, a nome dell’Italia intera.

A presiedere la celebrazione ci sarà l’Arcivescovo Metropolita di Firenze, Mons. Giuseppe Betori. Dopo la Santa Messa e l’accensione della Lampada Votiva al Santo, il Presidente Conte parlerà alla Nazione dalla loggia del Sacro Convento. La giornata si concluderà con la benedizione, all’Italia e al mondo, con la Chartula di San Francesco. L’intero evento verrà trasmesso in diretta su RAI1. Domani, primo settembre, alle 11.30, nella Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, si terrà la conferenza di presentazione ai media della festa di San Francesco.

«Mai come oggi – ha dichiarato padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa – abbiamo bisogno di riscoprire i gesti e l’umanità del Patrono del nostro Paese». A nome del Papa sarà presente il Legato Pontificio per le Basiliche Papali, Cardinale Agostino Vallini. Ad accogliere i sindaci, le istituzioni regionali, le autorità e i pellegrini provenienti dalla Toscana e da altre zone d’Italia sarà il Custode del Sacro Convento, padre Mauro Gambetti.

Il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parteciperà il 4 ottobre alle celebrazioni in onore di San Francesco Patrono d’Italia. Il Ministro arriverà ad Assisi alle 16.00 per i Vespri Pontificali nella Basilica Inferiore di San Francesco presieduti da Mons. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino. A seguire parteciperà alla processione alla Basilica superiore e alla benedizione, all’Italia e al mondo, con la Chartula: l’autografo di San Francesco contenente la preghiera “Le lodi di Dio Altissimo” e la benedizione a Frate Leone.

Le Ferrovie dello Stato Italiane hanno messo a disposizione, dal 3 al 5 ottobre, uno sconto particolare per i pellegrini che raggiungeranno la città del poverello in treno. La festa di san Francesco indicata, dal Parlamento nel 2005, quale “solennità civile e giornata per la pace, per la fraternità e il dialogo fra le religioni”, rappresenta un’occasione per continuare a proporre gli ideali e i valori del Poverello e le sue forti scelte di vita. La determinazione sancita dal Parlamento offre un modo in più per diffondere il suo messaggio.

Il programma delle celebrazioni della festa di San Francesco sono sul sito www.sanfrancesco.org .

Frati Sacro Convento: la scoperta, la tonaca del Santo e le toppe del mantello di Santa Chiara

Nel numero di ottobre della rivista San Francesco uno speciale dedicato alla tonaca del Santo d’Assisi. Secondo la ricerca della studiosa tedesca di tessuti antichi che ha anche guidato il gruppo di restauro della Sacra Sindone nel 2002, Mechthild Flury-Lemberg, fu santa Chiara a rattoppare la veste di Francesco e, per farlo, avrebbe utilizzato parti del suo mantello. Tutto nasce da uno studio del 1988 pubblicato da Abegg-Stiftung Bern, per anni rimasto inosservato negli archivi e riportato in esclusiva nel periodico francescano. La tonaca di San Francesco è custodita nella Cappella di San Nicola della Basilica Inferiore.

«Mentre cercavamo in archivio notizie sulla tonaca di San Francesco ci siamo imbattuti in un articolo pubblicato sulla nostra rivista del 1989 che riproponeva la ricerca della professoressa Flury-Lemberg che ha subito attirato la nostra attenzione – ha dichiarato il direttore del periodico, Padre Enzo Fortunato -. Abbiamo contato 31 rattoppi della tonaca – racconta nel suo editoriale il direttore – di cui 19 sembra provengano dal mantello di Santa Chiara. Una scoperta che ci racconta la devozione, la stima e l’affetto spirituale dell’uomo per l’altro, ma in questo caso di Chiara per Francesco. Solo l’amore – conclude padre Fortunato – può ricucire, rattoppare e ricominciare».

L’esclusiva copertina del mensile dei frati del Sacro Convento di Assisi, realizzata dall’artista Mimmo Paladino, rappresenta la tonaca di San Francesco e la tunica di Gesù. L’abito marrone di Francesco sta a simboleggiare la terra e la fragilità dell’uomo. La veste rossa di Gesù richiama la passione e l’amore per l’altro.

«Un rapporto intenso e libero tra Chiara e Francesco – ha dichiarato l’Arcivescovo di Benevento, Mons. Felice Accrocca – perché fondato sul tratto unificante della sequela di Cristo: entrambi scelsero di seguire il Maestro divino e ciò contribuì ad unirli in un legame che fu anche di affetto umano, di vera amicizia, perché chi ama e segue Cristo vive nella piena libertà dello Spirito. Nulla di strano, quindi che Chiara stessa possa aver rattoppato la tonaca di Francesco: molte testimonianze riferiscono che lei stessa teneva spesso in mano ago e filo».

All’interno del nuovo numero del mensile c’è inoltre uno speciale sulla festa del Santo Patrono d’Italia. Il 4 ottobre, giorno di San Francesco, ha un significato particolare indicato dal Parlamento nel 2005 quale “solennità civile e giornata per la pace, per la fraternità e il dialogo fra le religioni”. Un’occasione per continuare a proporsi gli ideali e i valori del Poverello e le sue forti scelte di vita.

Terni: raccolta empori solidali quasi 7 tonnellate di prodotti alimentari donati nella raccolta nei supermercati

La raccolta alimentare della Caritas diocesana e associazione di Volontariato San Martino, effettuata sabato scorso in 9 supermercati di Terni e Narni, per sostenere l’attività dell’emporio solidale di via Vollusiano a Terni, ha avuto un riscontro positivo con una donazione di 6,8 tonnellate di prodotti alimentari e per l’igiene, in prevalenza pasta, riso, legumi, pelati, prodotti per l’infanzia, tonno e carne in scatola, olio, biscotti e farina.

«Siamo soddisfatti per l’adesione e il dono di tante persone alla raccolta – sottolinea Ideale Piantoni direttore della Caritas diocesana – che è un segno importante di solidarietà, speranza, condivisione diffusa tra la gente e di partecipazione al servizio che offrono gli empori solidali. Nella lotta alla povertà nel territorio diocesano, l’Emporio Solidale di Via Vollusiano assume un ruolo prioritario sin dal 2015, anno in cui fu inaugurato. Grazie al nuovo progetto “Due Binari”premiato recentemente dal finanziamento della Fondazione Carit, possiamo aumentare in numero dei nuclei che aiutiamo, ma si rendono comunque necessarie due raccolte annue presso i supermercati per tenere unito lo spirito di comunione e per incrementare l’acquisto di alcuni beni più richiesti. Oggi è ancora di più essenziale l’apporto di tante persone che generosamente hanno dato il loro contributo, ciascuno secondo le proprie possibilità, e che ringraziamo, insieme ai dirigenti ed il personale delle strutture commerciali, ai volontari e sacerdoti».

La raccolta ha interessato a Terni l’Ipercoop di via Gramsci, l’Iperconad di Cospea, Coop Fontane di Polo, Superconti Borgo Rivo, Superconti Cesure, Conad Borgo Rivo, Conad C.Battisti, Conad Borgo Bovio, e a Narni la Conad di Narni scalo.

Nella raccolta sono stati coinvolti 171 volontari nei vari supermercati, tra cui 48 giovani, gli scout della parrocchia di San Giovanni Bosco e ragazzi di vari gruppi parrocchiali, catechisti e sacerdoti, il personale della Caritas e gli operatori dell’associazione di Volontariato San Martino ed InnovaTer con 12 Immigrati, con ospiti di Casa Parrabbi, 4 ragazzi del Servizio Civile ed un Gruppo di persone di Religione Mormon.
Hanno partecipato le parrocchie di Terni: San Giuseppe Lavoratore, Immacolata Concezione, Madonna del Carmelo, San Pietro Apostolo, Sant’Antonio di Padova di Terni, Santa Maria della Misericordia , San Zenone, Santa Maria del Rivo, San Giovanni Bosco, Nostra Signora di Fatima, San Paolo. A Narni le parrocchie della Cattedrale e con Sant’Antonio di Padova di Narni Scalo.

Attualmente nell’emporio solidale di Terni vengono aiutati 60 nuclei familiari per un totale di 200 persone circa, che usufruiscono del servizio. Sono prevalentemente italiani, famiglie con bambini in tenera età che, a causa della crisi e della perdita del lavoro, non hanno il necessario per vivere, donne sole con figli e diverse persone anziane. Ogni settimana circa trenta persone, a rotazione, usufruiscono di questa opportunità che si ripete per ciascuno con cadenza quindicinale o mensile.

Gli empori solidali della Caritas diocesana sono punto di riferimento per molte persone in difficoltà che, segnalate, inviate e seguite dalle rispettive Parrocchie di domicilio, attraverso questo servizio hanno la possibilità di avere generi di prima necessità. Recandosi in quello che è un vero e proprio market si possono acquistare con una scheda a punti ciò di cui si ha bisogno. La tessera viene caricata di punti in base a dei parametri variabili a seconda della tipologia e situazione complessiva a livello economico-fiscale e sociale dei nuclei familiari. Questo per consentire una spesa equilibrata ed intelligente che educhi gli utenti alla logica del non-spreco. In questi anni di attività buoni risultati sono stati ottenuti non solo nel dare aiuti materiali, ma all’educazione nella gestione dei beni e degli acquisti rispetto alle reali necessità di ciascuna famiglia.

Assisi: celebrazioni per la festa di san Francesco nella basilica di Santa Maria degli Angeli

Al Patrono d’Italia, Francesco d’Assisi, a cui quest’anno renderà omaggio – a nome di tutti i Comuni italiani – la Regione Toscana, con la simbolica offerta dell’olio per le lampade votive che ardono dinanzi alla sua tomba e al luogo del beato Transito, presso la Porziuncola.

In ricordo di Frate Jacopa, la nobildonna romana amica di san Francesco presente alla Porziuncola nell’imminenza del Transito, la “Rosa d’argento” – annuale riconoscimento attribuito a una donna del nostro tempo testimone di fede, speranza e carità – verrà consegnata alla sig.ra Zaira Conti.

Segnaliamo alcune delle Celebrazioni che si svolgeranno in Porziuncola, luogo che ha visto il Transito del Beato Padre Francesco da questa vita alla vita eterna; altro polo delle celebrazioni sarà la Basilica di San Francesco ad Assisi. Per i particolari rimandiamo al programma dettagliato che segue.

In particolare per il giorno del Transito, giovedì 3 ottobre:

Alle 9.30, presentazione del riconoscimento “Rosa d’argento” alla sig.ra Zaira Conti e consegna della Rosa durante la Solenne Celebrazione Eucaristica “nel Transito di San Francesco”, presieduta alle 11.00 da P. Claudio Durighetto, Ministro provinciale dei Frati Minori dell’Umbria, nella Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli.

Alle 16.30, sempre nella Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli, accoglienza del Sindaco di Assisi, Stefania Proietti, e delle Autorità e Delegazioni delle Regioni Umbria e Toscana, da parte del Custode della Porziuncola, P. Giuseppe Renda. Seguirà, alle 17.30, la Solenne Celebrazione dei Primi Vespri “nel Transito di San Francesco” presieduti da S. Ecc. Mons Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo Metropolita di Pisa, con l’assistenza di S. Em. Card. Agostino Vallini, Legato Pontificio per le Basiliche di Assisi. Partecipano i Vescovi della Toscana, S. Ecc. Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi-Nocera U.-Gualdo Tadino e i Ministri Generali e Provinciali delle Famiglie Francescane e i pellegrini delle Diocesi della Toscana.
Offerta dei doni da parte del Sindaco di Assisi e del Sindaco di Firenze in rappresentanza dei comuni della Toscana e di S.Em. Card. Giuseppe Betori in rappresentanza della Conferenza Episcopale Toscana.

In serata, alle 21.00, nel magnifico Santuario di San Damiano S. Ecc. Mons. Paolo Giulietti, Arcivescovo di Lucca, terrà una Veglia con i giovani della Toscana, mentre alle 21.30, sulla piazza e nella Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli, P. Roberto Genuin, Ministro generale dei Frati Minori Cappuccini, presiederà una Veglia di preghiera con la processione aux-flambeaux.

Per il 4 ottobre, Solennità di San Francesco Patrono d’Italia, evidenziamo:

Alle ore 7.00, nella Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli, la Celebrazione Eucaristica presieduta da fr. Julio César Bunader OFM, Vicario Generale dell’Ordine dei Frati Minori.

Alle 10.00, con riprese televisive di Rai Uno, dopo l’accoglienza delle Autorità da parte del Custode del Sacro Convento, P. Mauro Gambetti (alle 09.30), ci sarà la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S. Em. Card. Giuseppe Betori Arcivescovo metropolita di Firenze, con i Vescovi della Toscana, il Vescovo di Assisi, i Ministri Generali e Provinciali delle Famiglie Francescane. Il Sindaco di Firenze Dario Nardella, accende la “Lampada Votiva dei Comuni d’Italia” con l’olio offerto dalla Regione Toscana. Al termine, i consueti saluti delle Autorità dalla Loggia del Sacro Convento.
Alle ore 16.00 presso la Basilica Inferiore, Vespri Pontificali in Cappella Papale presieduti da S.E. Mons. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino.

Assisi: alla Porziuncola la mostra “Bella tu sei qual sole” dedicata alla statua della Madonna degli Angeli

La mostra “BELLA TU SEI QUAL SOLE. La statua della Madonna degli Angeli tra arte, storia, curiosità e ricerca” verrà inaugurata presso il Museo della Porziuncola mercoledì 2 ottobre alle ore 16.00.

Le solennità di San Francesco, Patrono d’Italia, fa da cornice a questa esposizione fotografica che ripercorre le vicende della celebre statua in bronzo dorato, opera di Guglielmo Colasanti, che svetta sulla cima della Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli.

L’affascinante storia di questa scultura, diventata negli anni simbolo del Santuario e della città stessa, è raccontata attraverso una serie di suggestive immagini.

Il percorso espositivo parte dagli anni 1929-1930, periodo in cui la statua venne realizzata per valorizzare la facciata della Basilica; passa per il 1966, quando ritornò al suo posto dopo un periodo di restauro; giunge ai più recenti anni 1997-1999, quando si rese necessario un nuovo trasferimento a terra della maestosa opera a causa del forte terremoto che colpì l’intera zona.

Un’accurata ricerca d’archivio ha permesso la ricostruzione dettagliata di queste varie fasi e il recupero di aneddoti e curiosità sulla storia della Madonna degli Angeli, emblema di unione e ancora oggi forte simbolo di fede.

La mostra ad ingresso libero, curata da p. Claudio Peraro, direttore del Museo della Porziuncola e dalla dott.ssa Donatella Vaccari, storica dell’arte, è visitabile dal 2 ottobre fino a domenica 12 gennaio 2020, dalle 09.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00, tranne il mercoledì.

Perugia: “Domenica della Bibbia” il 29 settembre e mostra di manoscritti, rotoli, incunaboli ed edizioni uniche della Bibbia

Mostra di manoscritti, rotoli, incunaboli ed edizioni uniche della Bibbia, organizzata dal SAB (Servizio Animazione Biblica) della Diocesi di Perugia è stata inaugurata con un minuto di silenzio dedicato al dott. Giuliano Masciarri, già Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, membro del Consiglio di Amministrazione della stessa e Presidente della Fondazione CariPerugia Arte. È proprio grazie all’interessamento del Dott. Masciarri che la mostra è ora ospitata presso i locali del prestigioso Palazzo Lippi Alessandri di Corso Vannucci 39.

La mostra biblica è stata presentata dal Settore dell’Apostolato biblico della Conferenza Episcopale Italiana, con il patrocinio della Biblioteca Ambrosiana di Milano, ed è unica nel suo genere. Prevede tre percorsi espositivi principali, nei quali sono visibili rotoli della Torah e di altri testi biblici, manoscritti papiracei e pergamene, incunaboli e libri a stampa, con edizioni uniche del testo sacro. La mostra è visitabile fino al 3 ottobre (ingresso libero: dal martedì al giovedì 15-19.30; dal venerdì alla domenica 11-13 e 15-19.30).

L’esposizione è inserita tra gli eventi in preparazione alla Giornata della Bibbia voluta da Papa Francesco, e che si terrà a Perugia il 29 settembre con – tra le altre cose – la lectio magistralis di Enzo Bianchi.

Il 29 settembre vedrà dalle ore 10.00, due iniziative: presso la Sala delle Colonne, Corso Vannucci 47, nei locali della Fondazione Cassa di Risparmio, Monica Mondo (TV2000) presenterà alcune recenti pubblicazioni sulla Bibbia e la catechesi.

Alla stessa ora, presso il Chiostro della Cattedrale, è prevista l’animazione per ragazzi e bambini nella forma del “Bibliodramma”. Al termine, presso la p.za IV Novembre, alle ore 12.00, vi sarà una festa per tutti con giochi biblici.

Nel pomeriggio, alle ore 16.30, il fondatore del Monastero di Bose, fr. Enzo Bianchi, terrà in Cattedrale una Lectio su “La Bibbia nella vita della Chiesa”, alla quale seguirà la Celebrazione eucaristica (ore 18.00) presieduta dal Card. Gualtiero Bassetti. Subito dopo, alle ore 19.00, si terrà il Concerto “Io canto la Parola”, con brani di vari autori su testi biblici, con la partecipazione di Luca Arcese, Michele Rossetti, Claudia Giottoli, Valter Ferrero.

Allegato:
Catalogo sintetico Mostra Biblica.pdf