Spoleto – Ricevuto dall’Ufficio nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza Episcopale Italiana il riconoscimento “Terre e volti di bellezza”

A distanza di pochi mesi dall’evento di inaugurazione, le Terre di Pietra e d’Acqua, il Parco Culturale Ecclesiale dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia, ottengono un importante riconoscimento nazionale.
Durante la Fiera di Vicenza – Koinè, lo scorso 14 febbraio 2023, in occasione della prima edizione dell’evento “BELLEZZA E SVILUPPO – RICONOSCIMENTO: TERRE E VOLTI DI BELLEZZA”, all’Archidiocesi di Spoleto-Norcia è stato consegnato il premio nella sezione “Organizzazione e Comunità ospitali”, proprio in virtù della natura accogliente e generativa del progetto “Parco Culturale Ecclesiale: Terre di Pietra e d’Acqua”.
L’evento intendeva attivare una riflessione sull’importanza della valorizzazione del patrimonio culturale e relazionale ecclesiale in chiave educativa, sportiva e turistica, attraverso un focus sulla Bellezza che genera sviluppo, non solo economico, ma soprattutto integrale della persona. Un impegno che si fa concreto in esperienze innovative come quella del “Parco Culturale Ecclesiale: Terre di Pietra e d’Acqua” dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia.
Temi intorno ai quali la Conferenza Episcopale Italiana aveva avviato un call, rivolta alle Diocesi italiane, alle quali è stato chiesto di candidare un progetto del loro territorio, impegnato a creare Bellezza negli ambiti della cultura, dell’ospitalità e del turismo, mettendo insieme sviluppo, innovazione e inclusione. Tra tutti i progetti candidati ne sono stati scelti 6, ognuno per una differente sezione tematica, tra i quali appunto il Parco Culturale Ecclesiale delle Terre di Pietra e d’Acqua.

«Il nostro progetto – dice Anna Rita Cosso, coordinatrice del progetto – pone alla base la centralità della comunità ospitante e i concetti di stupore, bellezza e convivialità. Si intende promuovere così un turismo consapevole e partecipe, realmente interessato al territorio visitato. I nostri sono i luoghi del buon vivere, territori che hanno una fortissima vocazione per fare delle proposte importanti per i cercatori del bello, del sano e del buono. Camminare nella “Laudato si’” vuol dire fare in modo che turisti e pellegrini adottino scelte di viaggio sostenibili, che non consumino la comunità locale ma la facciano crescere e la sostengano.

Un riconoscimento che consente a tutto il gruppo di lavoro, nato e cresciuto insieme alle Terre di Pietra e d’Acqua, di proseguire nel proprio impegno con ancor più entusiasmo. Un impegno che nelle prossime settimane avrà un ulteriore esito nella presentazione del calendario di eventi ed esperienze, aperte al pubblico, che dalla primavera all’estate interesseranno tutti i territori dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia.