Perugia – il cardinale Gualtiero Bassetti ha presentato alla comunità parrocchiale di San Feliciano il nuovo amministratore parrocchiale don Engjell Pitaqi

A seguito della vicenda giudiziaria del parroco di San Feliciano sul Trasimeno (Pg), don Vincenzo Esposito, il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti, ha nominato di recente amministratore parrocchiale don Engjell Pitaqi, classe 1981, originario del Kosovo, da 20 anni in Italia, da lui ordinato sacerdote nel 2011, attuale parroco di Colombella e Bosco, presentandolo alla comunità lacustre la sera del 9 settembre. All’incontro, svoltosi in chiesa con numerosi fedeli nel rispetto delle norme per prevenire il contagio da Covid-19, erano presenti anche il vescovo ausiliare mons. Marco Salvi, il vicario episcopale della VI Zona pastorale dell’Archidiocesi don Stefano Orsini e alcuni sacerdoti della zona. È probabile che don Engjell faccia ufficialmente ingresso in parrocchia domenica 26 settembre, quando alcuni ragazzi di San Feliciano riceveranno il sacramento della Cresima, giorno di festa per l’intera comunità parrocchiale.
Dopo aver tracciato una breve ma significativa biografia di don Engjell, il cardinale Bassetti ha detto: “E’ un sacerdote che sa stare con i ragazzi, li sa educare, li sa capire, li sa portare al Signore, perché il compito del prete è quello di portare la gente al Signore. Don Engjell è capace di fare questo e gli affideremo il coordinamento della pastorale giovanile di tutte le parrocchie dell’Unità di Magione. In questo senso sono finiti i “campanili”, perché bisogna lavorare insieme. D’altra parte i ragazzi frequentano gli stessi luoghi di ritrovo, vanno a scuola insieme…, non ha senso oggi una pastorale divisa. Stiamo lavorando come Chiesa locale per avviare le Unità pastorali costituite da più parrocchie territorialmente omogenee con un sacerdote coordinatore ed altri solidali, ma sono anche molto contento che San Feliciano abbia il suo prete per quello che è successo e ci sono tante situazioni da ricucire. Don Engjell non ha un compito facile, ma questo sacerdote ha le spalle buone. Nella comunità parrocchiale di Colombella ha lavorato bene con le famiglie e soprattutto con i giovani ed ha un tratto di delicatezza nei confronti dei bambini della scuola materna. Non passava giorno che non li andasse a trovare e questo gli ha permesso di istaurare un bel rapporto con i genitori, con le famiglie. Gli costa lasciare Colombella e sono stato io stesso, domenica scorsa, ad annunciarlo alla comunità parrocchiale che non ha gioito. In tanti mi hanno chiesto: ’perché ci toglie don Engjell?’. Gli ho risposto: ‘ho bisogno di lui in un’altra parrocchia…’. L’attaccamento al proprio parroco è un buon segno anche per la comunità dove andrà”.
Ad accompagnare don Engjell a San Feliciano c’erano alcuni suoi amici di Colombella. Uno di loro, nel prendere brevemente la parola, ha commentato: “Avete fatto un buon acquisto…, si entra con lui subito in sintonia anche chi come me non è un fedele praticante. È un ragazzo fantastico, lo vedrete all’opera…”.
“Sono di poche parole, come ha detto sua eminenza, le mie omelie durano quattro minuti”. È stata la prima frase pronunciata da don Pitaqi rivolgendosi ai suoi nuovi parrocchiani, che l’hanno accolto con un lungo caloroso applauso. “Innanzitutto ringrazio il cardale e il vescovo ausiliare per la fiducia concessami – ha continuato il sacerdote – e credo di avere tanto bisogno del vostro consiglio e tanto da imparare da voi, non sono un arrivato. Ho bisogno che qualcuno di voi mi dica: ‘qui stai sbagliando’. Ho bisogno di ciascuno di voi per poter crescere e fare le cose insieme… Farò di tutto ad essere uno come voi e uno di voi”. Il primo incontro in parrocchia don Engjell lo riserverà ai ragazzi del catechismo per programmare con loro anche il dopo Cresima che, come lui stesso ha commentato, “cambia completamente tutto, perché non è più il catechismo ‘classico’, ma si sta insieme nel guardare un film, nel mangiare una pizza, nel fare cose belle”.
Il cardinale Bassetti, al temine dell’incontro, ha chiesto alla comunità di San Feliciano di pregare tanto per don Engjell e per tutti i sacerdoti, anche per don Esposito, perché “se ha sbagliato si ravveda”.

Perugia: Il cardinale Bassetti preoccupato per la tristezza nei volti dei ragazzi provocata dalla pandemia
“Ci preme molto come Chiesa stare accanto ai giovani, perché quando li incontro nel visitare le diverse diocesi italiane, vedo spesso la tristezza nei volti dei ragazzi, perché questa pandemia, che certamente ha portato via tante persone anziane, ha fatto anche tanti danni alle giovani generazioni”. Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, intervenendo a San Feliciano sul Trasimeno (Pg), la sera del 9 settembre, in occasione della presentazione del nuovo amministratore parrocchiale, don Engjell Pitaqi.
“La solitudine è veramente più pesante per i ragazzi abituati a stare insieme rispetto a noi adulti – ha commentato il cardinale –. Per tanti mesi sono stati costretti a stare a casa da soli e a non andare a scuola. Non potrà fare tutto il sacerdote per i giovani, ma dovrà trovare dei collaboratori, degli animatori in grado di affiancarlo nella pastorale. Fidatevi di questa guida, una persona estremamente seria, concreta e vuole molto bene alla gente. Crescere e stare insieme con voi è la vocazione del prete. Stare insieme al suo popolo per fare, come dice spesso papa Francesco, una Chiesa di popolo che faccia conosce sempre più Gesù. Ha detto papa Benedetto XVI: la fede si comunica da persona e persona, da famiglia a famiglia”.

Città di Castello – associazione chiese storiche e il servizio di accoglienza nella chiesa di San Domenico

In occasione delle celebrazioni in onore di Santa Margherita l’Associazione Chiese Storiche farà il servizio di accoglienza, per i fedeli e pellegrini, presso la chiesa di San Domenico a Città di Castello.
I volontari saranno presenti nella chiesa nei seguenti giorni:
• 15 settembre dalle ore 17,30; alle ore 19,00 si terrà l’ultima visita;
• 16/17/18 settembre dalle ore 16,00; alle ore 17,00 si terrà l’ultima visita.
La differenziane degli orari tiene conto delle celebrazioni programmate.
Si tratta di un servizio di accoglienza non di una “visita turistica”. L’obbiettivo sarà quello di far conoscere la storia del luogo e delle persone che lì hanno lasciato un segno indelebile, oltre a Santa Margherita, il Beato Pietro da Tiferno e grandi artisti come Luca Signorelli e Raffaello Sanzio.
Gruppi o persone che, dopo le date sopra riportate volessero fare una visita, accompagnati dai volontari dell’associazione, potranno rivolgersi alla segreteria dell’associazione per concordare giorno e ora.
Piazza

Perugia – Domenica 12 settembre due nuovi diaconi transeunti saranno ordinati dal cardinale Bassetti: i giovani Claudio Faina e fra’ Gabriele Rocchi, prossimi al sacerdozio

Domenica 12 settembre, alle ore 18, nella cattedrale di San Lorenzo, in occasione della festa della Madonna della Grazia, compatrona dell’Archidiocesi, il cardinale Gualtiero Bassetti ordinerà due diaconi transeunti, prossimi al sacerdozio. Entrambi i giovani, Claudio Faina e fra’ Gabriele Rocchi, sono originari di Perugia, il primo entrerà a far parte del Clero diocesano, il secondo è frate minore della Provincia Serafica di San Francesco.

Claudio è nato nel 1983 ad Elce, parrocchia nella quale ha vissuto l’iniziazione cristiana e dove ha poi svolto servizio come catechista e animatore dei gruppi giovani. Dopo aver frequentato il liceo scientifico, ha proseguito gli studi laureandosi in lingue, tanto che ad oggi continua ad insegnare inglese presso una scuola superiore di primo grado. La vita parrocchiale, il percorso dei 10 comandamenti, il corso Sichem promosso dalla Pastorale vocazionale diocesana ed il percorso di fede vissuto nella comunità Magnificat, hanno fatto nascere in lui degli interrogativi sulla propria vocazione. Nel gennaio 2016 inizia il percorso di discernimento e formativo presso il Pontificio Seminario Umbro “Pio XI” di Assisi, che lo ha condotto fino qui.

Gabriele è nato nel 1987 a San Faustino di Perugia ed a 14 anni si è trasferito con la famiglia a Ponte Pattoli, anche se ha ricominciato a frequentare l’ambiente parrocchiale dopo i 22 anni. Conseguita la maturità, ha studiato dapprima psicologia a Firenze, per due anni, e poi servizi sociali a Perugia. Nella grande missione popolare del 2011, promossa dalle Pastorali Giovanile ed Universitaria di Perugia in collaborazione con il Servizio orientamento giovani dei frati minori dell’Umbria, Gabriele ha conosciuto la realtà dei francescani e dopo essere stato accompagnato nel discernimento da un padre francescano, nel 2013 ha iniziato il suo cammino nella Provincia Serafica. Nel 2015 ha celebrato la sua prima professione temporanea, mentre nel 2019 quella solenne. Verrà ordinato diacono insieme a Claudio per l’amicizia che c’è tra i due candidati e per il legame che fra’ Gabriele ha con l’Archidiocesi perugino-pievese.

La celebrazione si concluderà con la preghiera di affidamento della città e dell’Archidiocesi alla protezione della Beata Vergine Maria scritta da papa Leone XIII quando era vescovo di Perugia.

Giornata del Clero umbro dedicata al tema della vocazione. Il presidente Ceu mons. Renato Boccardo: «Essere prete è bello anche in un tempo difficile e contraddittorio come l’attuale»

Si è svolta presso il Pontificio Seminario Umbro “Pio XI” di Assisi, giovedì 9 settembre, la “Giornata di santificazione sacerdotale” promossa dalla Conferenza episcopale umbra. Circa 200 i presbiteri che si sono ritrovati insieme ai vescovi dell’Umbria per riflettere sul tema della vocazione, in particolare al ministero ordinato, guidati dal padre gesuita Jean-Paul Hernandez, teologo e docente presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli e la Facoltà di Storia e Beni Culturali dell’Università Gregoriana a Roma, noto per le sue trasmissioni su TV2000. C’erano i presbiteri ordinati di recente, quelli che diventeranno diaconi nei prossimi giorni e poi sacerdoti, membri di ordini religiosi, preti con 70 anni di Messa e seminaristi.

Testimonianze di vita che non fanno notizia. È stato l’arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Ceu mons. Renato Boccardo ad avviare la giornata: «Siamo qui per riflettere sul nostro sacerdozio e per ritrovare delle rinnovate motivazioni che ci fanno dire che essere prete è bello anche in un tempo difficile e contraddittorio come l’attuale. Il presbiterio dell’Umbria – ha detto – nell’ultimo periodo ha vissuto pagine dolorose, ma rendiamo anche grazie a Dio per le significative testimonianze di vita dei nostri preti, che però non fanno notizia».

L’Umbria non genera più preti. «La nostra Regione – ha proseguito mons. Boccardo – è tra i fanalini di coda a livello nazionale per numero di seminaristi (ad oggi, nel quinquennio di studi, sono solo 12, ndr). Dobbiamo chiederci: come mai questa terra ricca di santità non è più in grado di generare dei preti? Siamo tutti chiamati a fare un esame di coscienza e ad impegnarci con maggiore slancio nella pastorale vocazionale: Dio, infatti, continua a chiamare al sacerdozio, ma è difficile per i giovani decifrare ciò e rispondere positivamente, soprattutto in questo tempo dove si è attratti dall’esteriorità e dalle sirene di una società sempre più secolarizzata. Una Chiesa che non genera tra i suoi figli risposte alla chiamata di Dio è in qualche modo malata. Tutti, sacerdoti, religiosi e laici, dobbiamo fare qualche cosa perché non si inaridisca in Umbria quella sorgente zampillante che l’ha resa nel tempo ricca di santi e di preti. Invito tutte le comunità cristiane a intensificare le preghiere per il dono di nuove vocazioni».

La vera gioia che viene dal Signore. Il relatore padre Jean-Paul Hernandez ha incentrato il suo intervento commentando la parabola del Vangelo dell’uomo che trova un tesoro nel campo, lo nasconde, e va pieno di gioia per vendere tutto quello che ha e comprare quel campo. «Questo andare pieni di gioia – ha spiegato il gesuita, rivolgendosi ai sacerdoti presenti – non è qualcosa di artificiale, di provocato, ma è la gioia che viene dal Signore, che noi dobbiamo riconoscere. Oggi ci siamo concentrati un po’ su questo aspetto fornendo alcuni strumenti della grande tradizione spirituale dei maestri del Medioevo, dei padri della Chiesa e di sant’Ignazio di Loyola, che ci permettono di capire ciò che succede dentro di noi, dentro il cuore dell’uomo e quale è la vera gioia che viene dal Signore. La via della mia vita è quella dove trovo la gioia, lì Cristo mi spinge, lì è la via di Dio».

L’Accompagnamento dei giovani nello scoprire la vocazione. Padre Hernandez, soffermandosi sul rapporto giovani-vocazione, ha evidenziato: «Dobbiamo aiutarli a scegliere la via dove incontrano maggiormente il Signore, quindi accompagnarli spiritualmente. Per ciascuno è qualche cosa di diverso, però l’importante è seguire ciò che sant’Ignazio chiama “la consolazione spirituale”, quel senso di avere incontrato Dio e che dà una gioia profonda».

Annunciare la bellezza di Gesù. Il relatore si è anche soffermato su come «annunciare la bellezza di Gesù, cioè il Vangelo, che non è qualche cosa di contrario alla tua vita, che la sostituisce o che la vede come tutta sbagliata, ma qualcosa che ti permette di capire ciò che già nella tua vita è bello, ciò che rimanda ai segni della presenza di Dio e che ti permette di riscoprire la tua vita come una storia già con Dio, piena di Dio».

Perugia – festa diocesana in cattedrale della Madonna della Grazia dedicata alla famiglia con l’incontro “Amoris Laetitia, spunti per la vita di coppia” e la tradizionale suggestiva “calata” del Sant’Anello

Quest’anno la festa diocesana della Madonna della Grazia la cui effige è tanto venerata nella cattedrale di Perugia, in calendario domenica 12 settembre, che coincide con la solennità del Ss. Nome di Maria, acquista un significato particolare nel rivolgere l’attenzione alla famiglia ed apre in diocesi il nuovo Anno pastorale (2021-2022).

Ricevi questo anello. La Pastorale diocesana familiare ha promosso l’incontro “Amoris Laetitia, spunti per la vita di coppia”, collegato al Sant’Anello, la reliquia ritenuta dalla pietà popolare l’anello con cui la Beata Vergine Maria fu sposata a san Giuseppe, custodita da oltre cinque secoli nella cattedrale perugina. È un forte richiamo alla promessa che gli sposi pronunciano il giorno del loro matrimonio: “Ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà”.

Il programma. Domenica 12 settembre, alle ore 9.15, nella Sala dei Notari del Palazzo dei Priori, si terrà il menzionato incontro sulla famiglia, il primo del nuovo Anno pastorale, che vedrà come relatore Marco Scarmagnani, esperto di formazione, mediazione e consulenza familiare di Legnago (Vr). Questo esperto, nei giorni precedenti, terrà due laboratori sui temi: “Intimità e sessualità nella coppia” (venerdì 10, ore 20.30) e “Noi e le famiglie di origine” (sabato 11, ore 10), entrambi presso il salone della parrocchia di San Raffaele Arcangelo in Madonna Alta di Perugia.

All’incontro sulla famiglia di domenica mattina seguirà la celebrazione eucaristica in cattedrale, alle ore 11, presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti, preceduta dal suggestivo rito della “calata” del Sant’Anello animato dai membri della Confraternita del Santissimo Sacramento, di San Giuseppe e del Sant’Anello.

La finalità. “Siamo nell’anno della “Famiglia Amoris laetitia”, l’esortazione apostolica di papa Francesco – ricordano Roberta e Luca Convito, i responsabili della Pastorale diocesana familiare –, e l’intento è di presentare alcuni capitoli di questa esortazione. La finalità è quella di aumentarne conoscenza e divulgazione, proponendo iniziative che stimolino e sostengano concretamente le coppie offrendo tracce di riflessione su temi fondamentali. Per questo dal 10 al 12 settembre insieme al dott. Marco Scarmagnani forniremo spunti per poter vivere concretamente “la gioia dell’amore”.

Non si è soli. Particolarmente significativa sarà la celebrazione eucaristica in cattedrale di domenica 12 in cui gli sposi, alla presenza della reliquia del Sant’Anello, rinnoveranno le promesse matrimoniali. “Riscoprire il significato della fede nuziale e pronunciare nuovamente il proprio sì di fronte all’anello che secondo la tradizione Giuseppe regalò a Maria – commentano i coniugi Roberta e Luca Convito –, vuole essere un modo per confermare il valore del matrimonio come sacramento, sorgente di grazia in ogni sua stagione, e ricordare ad ogni coppia che non si è soli nel vivere il ‘nostro amore quotidiano’”.

Perugia: “Le Opere d’Arte Raccontano” 11 e 12 settembre 2021. Conferenza stampa di presentazione evento presso il Museo del Capitolo della Cattedrale

Si terrà venerdì 10 settembre, alle ore 11, presso il Museo del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo in Perugia, la conferenza stampa di presentazione dell’evento dal titolo: “Le Opere d’Arte Raccontano” 11 e 12 settembre 2021 a cui interverrà (sabato 11) il direttore dei Musei Vaticani Barbara Jatta. È un evento promosso dall’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve in vista di due importanti anniversari in calendario nel 2023: il cinquecentenario della morte di Pietro Perugino e di Luca Signorelli, due esponenti di primo piano dell’arte rinascimentale che hanno lasciato in Umbria importanti testimonianze del loro operato, divenendo un punto di riferimento per gli allievi che si sono formati direttamente o indirettamente sui loro modelli.

La Conferenza. Durante la conferenza stampa verrà illustrato in anteprima il nuovo allestimento della sala del Museo capitolare dedicata alla Pala di Sant’Onofrio del Signorelli, progetto curato da Genesi srl benefit con il contributo significativo dell’azienda Grifolatte. Interverranno il vescovo ausiliare mons. Marco Salvi e i presidenti di Genesi Giuseppe Capaccioni e di Grifolatte Carlo Catanossi.

La finalità. L’Archidiocesi perugino-pievese, volendo valorizzare il grande patrimonio artistico conservato in numerose chiese, cappelle ed oratori presenti nel territorio diocesano, ha istituito, in occasione di questi anniversari, un’apposita commissione e un comitato scientifico per l’elaborazione di progetti e di studi. Per prepararsi in maniera consapevole agli appuntamenti del 2023, la commissione presieduta da mons. Marco Salvi, vescovo ausiliare e delegato dal cardinale Gualtiero Bassetti per la valorizzazione dei beni culturali diocesani, ha deciso di promuovere una serie di incontri preparatori che avranno come filo conduttore la lettura dell’opera d’arte in relazione all’ambito iconografico e non solamente estetico.

Il programma. Sabato 11 settembre si terrà il primo appuntamento in programma alle ore 17, presso la cattedrale di San Lorenzo dove, dopo i saluti iniziali del cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, la dottoressa Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani, terrà una conferenza su “La spiritualità del Perugino, maestro di Raffaello, nelle opere Vaticane”.

Alle ore 21, sempre nella cattedrale di San Lorenzo, alla vigilia della solennità della Madonna delle Grazie, particolarmente cara alla devozione dei perugini, verrà proposto uno spettacolo dal titolo “Mater Gratiae, concerto di voci ai piedi dell’Immagine’. L’ingresso a questi due momenti è gratuito fino ad esaurimento posti disponibili con presentazione obbligatoria del green pass.

Domenica 12 settembre (ore 10.30) riaprirà il Museo del Capitolo con il nuovo allestimento museografico e sarà riconsegnata alla visione della città la Pala di Sant’Onofrio di Luca Signorelli collocata in una sala dedicata. Il nuovo allestimento è stato curato da Genesi srl benefit ed è stato realizzato con il sostegno di Grifolatte, una importante azienda che da sempre è sensibile alla valorizzazione e allo sviluppo del territorio in cui opera. Durante questa giornata l’accesso al Museo del Capitolo (dalle ore 10.30 alle 13 e dalle ore 15 alle 18.30) sarà gratuito per tutti i cittadini di Perugia.

Il commento. “La Chiesa ha sempre tradotto il suo messaggio divino nel linguaggio delle forme e delle figure – commenta mons. Marco Salvi – donandoci un patrimonio di beni artistici e culturali che, se adeguatamente comunicato e reso fruibile, può essere una proposta all’umano che soffre e che cerca una direzione nella propria vita. Ce lo ricorda uno dei testi del Concilio Vaticano II (1965): ‘Questo mondo ha bisogno di bellezza per non cadere nella disperazione. La bellezza, come la verità, mette gioia nel cuore degli uomini, è un frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e la fa comunicare nell’ammirazione’”.

“Per questo motivo” – evidenzia mons. Salvi – nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve abbiamo iniziato un percorso che costituisca un cammino per la tutela, la salvaguardia, la fruizione, la promozione e valorizzazione dei beni culturali, per rendere il nostro patrimonio occasione di una nuova evangelizzazione aperta al dialogo con tutti, così come sta già accadendo in altre diocesi italiane. Un aspetto in cui sia io che il cardinale Bassetti crediamo molto”.

Perugia – nomina dei nuovi parroci e direttori degli uffici pastorali

E’ consuetudine in occasione dell’inizio del nuovo Anno pastorale nominare nuovi parroci, amministratori e vicari parrocchiali e direttori di Uffici e servizi diocesani”. Ad annunciarlo è il vescovo ausiliare e vicario generale dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve mons. Marco Salvi, ricordando che “tali provvedimenti sono stati adottati dal cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti rendendoli operativi a partire da questo mese di settembre. È un segno tangibile dell’attenzione e vicinanza del nostro Pastore alle comunità parrocchiali e ai vari ambiti della vita pastorale della diocesi, in spirito di continuità e rinnovamento per la crescita della Chiesa locale e dell’intero popolo di Dio chiamati ad essere sempre più corpo ed anima di evangelizzazione, missione e carità per il bene comune nello svolgere anche un’opera sociale”.

Di seguito le nomine per il nuovo Anno pastorale:

Don CALOGERO DI LEO, è il nuovo parroco delle parrocchie dei Santi Lucia e Andrea in Cattedrale, San Fiorenzo, Santi Simone e Giuda al Carmine, Santa Maria Nuova.

Don MATTEO RUBECHINI, è il nuovo parroco di San Giovanni Battista in Pila e San Benedetto in Badiola.

Don ROBERT SOLKA, è il nuovo parroco di San Valentino in San Valentino della Collina e San Costanzo in Castello delle Forme.

Don ENGJELL PITAQI, è il nuovo amministratore parrocchiale di San Feliciano e contestualmente parroco in solido di San Giovanni Battista in Magione.

Don PIETRO SQUARTA, è nominato parroco in solidum delle parrocchie di Santa Maria Assunta in Colombella e S.S.mo Corpo di Cristo in Bosco.

Don NICOLO’ GAGGIA, è nominato parroco in solidum della parrocchia di Santa Maria Assunta in Villa Pitignano.

Don TANDI BHUWANEWSHWER, è nominato amministratore parrocchiale delle parrocchie di San Bartolomeo in Castel Rigone, Santa Maria delle Corti in Lisciano Niccone, S.S.ma Trinità in Preggio.

Padre MARCO BARON O.P., è il nuovo parroco di San Domenico in Perugia.

Don JESUTHASAN MATHY, è il nuovo parroco di San Martino in San Martino in Colle e Sant’Enea in Perugia.

Inoltre, il cardinale Bassetti ha assegnato ai cinque giovani sacerdoti ordinati lo scorso 29 giugno le seguenti parrocchie:

Don SIMONE STRAPPAGHETTI, vicario parrocchiale della parrocchia di Santa Lucia in Perugia.

Don VITTORIO BIGINI, vicario parrocchiale della parrocchia di Santa Maria della Speranza in Olmo, San Pietro in Chiugiana e San Martino in Fontana.

Don MICHAEL TIRITIELLO, vicario parrocchiale della parrocchia di San Sisto in Perugia.

Don DANIELE MALATACCA, vicario parrocchiale della parrocchia di Santa Maria in Case Bruciate e San Donato all’Elce.

Don SAMY CRISTIANO ABU EIDH, vicario parrocchiale della parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio in Duomo in Città della Pieve e parroco in solidum delle parrocchie di San Bartolomeo in Ponticelli e di Santa Maria in San Litardo.

“A tutti i sacerdoti neo ordinati – sottolinea mons. Salvi – sarà chiesto l’impegno di collaborare con gli Uffici di Pastorale Giovanile e Vocazionale della Diocesi. Il cardinale ringrazia don Mario Stefanoni e padre Francesco d’Amore che per motivi di età lasciano l’incarico di parroci delle loro rispettive parrocchie dopo il lungo e fecondo ministero, ringraziando anche don Roberto Biagini, don Gino Ciacci, don Alessandro Scarda e don Giovanni Marconi per il loro servizio svolto presso gli Uffici diocesani”.

Alcuni provvedimenti riguardano anche l’assetto della Curia e altri enti:

Don ORLANDO SBICCA, è nominato Direttore dell’Ufficio Missionario.

Architetto ALESSANDRO POLIDORI, è nominato Direttore dell’Ufficio Beni Culturali e dell’Edilizia di Culto.

Dottor ALESSANDRO ROSSI, è nominato Direttore dell’Ufficio della Pastorale dello sport e del tempo libero.

Don SAMY CRISTIANO ABU EIDH, è nominato Direttore dell’Ufficio della Pastorale Vocazionale.

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Città di Castello – L’augurio del Vescovo Domenico ai dirigenti, docenti, studenti, personale ATA e alle famiglie dei ragazzi delle Scuole presenti nel territorio della Diocesi.

All’inizio del nuovo anno scolastico 2021 2022, consapevole che la scuola è un bene preziosissimo per l’intera comunità, soprattutto in questi difficili t empi, con gioia vi faccio pervenire il mio saluto e il mio augurio per una fruttuosa ripresa dell’attività scolastica.
Sono certo che insieme si può affrontare con successo la sfida molto complessa che riguarda il mondo della scuola messo a dura prova dall’attuale emergenza sanitaria che si protrae ormai da un anno e mezzo. Una sfida che ha creato tanta sofferenza e disagio, anche nella “didattica a distanza” dove tutti voi avete trovato la modalità per rimanere “connessi”.
Dopo la DAD è risultato ancora più chiaro che le relazioni interpersonali non possono essere sostituite con le connessioni virtuali. Per questo è cresciuto il desiderio di ritornare ad incontrarsi con i maestri e gli amici per condividere insieme il percorso educativo guardandoci negli occhi, scambiandoci parole e gesti dal vivo, aiutandoci a vicenda.
Anch’io, insieme alla comunità diocesana, voglio dirvi la vicinanza darvi l’incoraggiamento ed anche la disponibilità a collaborare, per quanto possibile e nel rispetto delle competenze perché la scuola con il concorso di tutti possa svolgersi in sicurezza e in modo fruttuoso.
Giustamente si parla di “alleanza educativa” del le diverse agenzie ( scuola, società, chiesa) chiamate a collaborare non solo per dare ai giovani delle istruzioni ma soprattutto per crescere insieme, ragazzi e adulti, come in ogni famiglia e in ogni amicizia che si rispetti. La comunità educante è fatta da tutti ed è chiamata a sviluppare quelle relazioni generative di cui abbiamo bisogno grandi e giovani, maestri e discepoli.
Permettetemi in proposito una citazione di Gesù che dice: “Uno solo è il Maestro e voi siete tutti fratelli”. Il tempo della pandemia ci ha fatto capire ancora di più che abbiamo bisogno tutti di aiutare e di essere aiutati, di crescere insieme rispettando ci e assumendoci le reciproche responsabilità. In questo modo la scuola è creativa, necessario laboratorio di vita buona per tutti, per il presente e per il futuro. Auguriamoci che le generazioni più giovani crescano e quelle adulte si rigenerino; che nessuno si perda nel percorso educativo di una scuola sempre più inclusiva e di qualità contraddistinta dalle relazioni rispettose e amicali; che il tempo abbastanza esteso ed impegnativo della scuola si svolga nella serenità e nella gioia, nell’ascolto reciproco e nel dialogo, nel cercare di crescere insieme.
Carissimi ragazzi voi avete una sensibilità particolare per fiutare e scegliere ciò che è vero, bello e buono, offriteci input altrettanto importanti di quelli che vi offriamo noi adulti! Così la scuola è bella e utile a tutti.
Qualcuno ha detto che tre cose sono fondamentali nella vita: conoscenza, coraggio, umiltà. Ce le auguriamo con tutto il cuore!
Chiudo ricordando che proprio in questi giorni, precisamente domenica 19 settembre, qui a Castello celebriamo un evento particolare: Margherita una piccola donna, che ha vissuto qui nella nostra Città sette secoli fa, è stata proclamata santa da Papa Francesco. Nata cieca e con diverse disabilità, fu abbandonata ed emarginata bullizata si direbbe oggi e lei, invece di chiudersi nella rabbia e reagire con violenza, seppe trasformare la sua sofferenza in una testimonianza di vita gioiosa, facendo del bene a tutti. Proprio all’inizio dell’anno scolastico, lei ci dà come una vera maestra, la prima lezione non si deve mai far soffrire gli altri e nel caso fossimo maltrattati, possiamo con l’amore e il perdono cambiare il male in bene. Un vero insegnamento
Un cordiale saluto e ancora l’augurio di un buon anno scolastico 2021 2022!
Domenico vescovo

Narni – festa al santuario della Madonna del Ponte e pellegrinaggio diocesano

Nel santuario diocesano della Madonna del Ponte a Narni scalo è custodita la bellissima immagine di Maria con il Bambino, affrescata nella grotta all’interno del santuario, risalente al 1050 e da sempre molto venerata. Viandanti e pellegrini di passaggio lungo la via Flaminia avevano l’abitudine di soffermarsi davanti alla grotta, in segno di venerazione e di culto per la Madonna. Il Santuario si trova a poca distanza dal ponte d’Augusto. In seguito alla distruzione del ponte, il passaggio dei viandanti cambiò percorso, per cui la grotta con i suoi dipinti cadde nell’abbandono fino al 1714, quando un cacciatore la scoprì. Il vescovo di Narni, Francesco Saverio Guicciardi, nel 1722, decretò la costruzione della chiesa, su progetto dell’architetto Giovanbattista Giovannino detto il Battistini; nel 1728, il Santuario venne consacrato dal vescovo Nicolò Terzago. La Grotta, inglobata nel Santuario, è ornata da un frontespizio ricco di un maestoso complesso di statue e altorilievi in stucco bianco, che riveste il fronte anteriore delta Grotta. monumentale apparato decorativo, in stile barocco, è opera dello scultore Michele Chiesa da Como, valente e poliedrico artista ticinese, che ha realizzato gli stucchi negli anni 1727/28. In alto, al centro, si staglia la figura della Vergine Maria che è assunta in cielo.
Nei giorni della festa, dal 7 al 12 settembre 2021, ci sarà la recita del rosario meditato alle ore 17.15 e la messa alle ore 18, animata dalle comunità delle diverse parrocchie della vicaria di Narni: Sant’Antonio Narni scalo, Otricoli, Taizzano, Sante Rita e Lucia, Concattedrale di Narni.
Mercoledì 8 settembre, natività della beata Vergine Maria, le messe saranno celebrate alle ore 7.30 – 9.00 – 10.30 – 18.00 con la testimonianza vocazionale dei diaconi Giuseppe Zen e Daniele Martelli che saranno presto ordinati sacerdoti.
Giovedì 9 settembre nel santuario si terrà l’adorazione Eucaristica dalle 18.30 alle 20.
Domenica 12 settembre, solennità della Madonna del Ponte, alle ore 10.30 la santa Messa con il rinnovo delle promesse matrimoniali.
Alle ore 18 la solenne celebrazione con i sacerdoti della diocesi a conclusione del pellegrinaggio diocesano presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese. Il pellegrinaggio, che trova le sue radici nella devozione mariana, nella cultura dell’amore, è divenuto un appuntamento di comunione e di condivisione dell’intera diocesi legato ad uno dei più importanti santuari mariani del territorio. Il cammino a piedi, promosso dal gruppo di Comunione e Liberazione partirà alle ore 13.45 dalla cattedrale di Terni, nell’osservanza delle disposizioni vigenti anti Covid 19.

Il programma culturale prevede per giovedì 9 settembre alle ore 17.30 a Narni, loggia degli Scolopi la conferenza: “L’amicizia sociale: da un insieme dì persone a persone che stanno insieme. Il pensiero di Papa Francesco nell’Enciclica Fratelli tutti” con gli interventi di Cristiana Montesi docente all’Università degli studi di Perugia e don Riccardo Beltrami, docente di religione cattolica. Modera don Piergiorgio Brodoloni.
Venerdì 10 settembre alle ore 17.00 visita guidata all’abbazia di San Cassiano con partenza dal Santuario, passando per il percorso delle Gole del Nera.

Assisi – assemblea diocesana e consegna del piano pastorale. Mons. Sorrentino: “Serve una reazione positiva da parte di tutta la comunità”

“I banchi vuoti sono la metafora di una Chiesa che, se non torna per le strade e tra le case degli uomini, a ri-annunciare la bellezza del Vangelo, si ritroverà sempre di più con enormi strutture (chiese, canoniche, conventi, oratori, ecc.) che un tempo erano fiorenti grazie alla pratica religiosa, ed oggi rischiano di diventare solo pesi economici”. È l’analisi dal vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, in vista dell’assemblea diocesana e della consegna del piano pastorale in programma rispettivamente sabato 11 e domenica 12 settembre. “Occorre prendere atto di questa situazione non per uno sterile lamento, tantomeno con la sindrome della fine irreparabile – sottolinea il vescovo – ma piuttosto con una reazione positiva, con l’entusiasmo di un ritorno alla prima ora cristiana, a quel grande slancio iniziale che, duemila anni fa, a Pentecoste, spinse gli apostoli e il primo nucleo di discepoli di Gesù per le strade del mondo. Il nostro piano pastorale prevede per quest’anno – sotto il titolo ‘tessere le relazioni’ – la riproposta del matrimonio e della famiglia cristiana, e, al tempo stesso, il perseguimento di un rinnovamento parrocchiale, che aiuti la Chiesa ad essere sempre più famiglia, rinnovandosi con il calore di tante piccole comunità familiari”. Seguendo questi impulsi la comunità diocesana è convocata per sabato mattina alle ore 9 alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli per approfondire, nel secondo anno del “Triennio della carità”, il tema “Tessere relazioni”. Il programma dettagliato prevede alle ore 9,15 la preghiera iniziale e a seguire la relazione introduttiva dell’arcivescovo di Modena-Nonantola, monsignor Erio Castellucci sul tema “Chiesa come famiglia, famiglia come Chiesa: al cuore dell’annuncio del Vangelo”. Dopo il dibattito ci saranno la relazione del vescovo Sorrentino. In conclusione la preghiera finale. Il giorno successivo, domenica 12 settembre alle ore 16 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli si terrà la celebrazione eucaristica durante la quale verrà consegnato il Piano pastorale. Sarà possibile partecipare all’Assemblea diocesana in presenza soltanto se in possesso di green pass valido e fino alla capienza massima di 200 posti, altrimenti sul sito internet della diocesi, dove è possibile anche iscriversi (www.diocesiassisi.it) e sui canali social della diocesi stessi.