Assisi – Worship Music Festival con Francesco d’Assisi e Carlo Acutis, dal 2 al 4 dicembre.

Sono già 200 gli iscritti ai vari momenti di formazione artistica e musicale nell’ambito del “Worship Music Festival con Francesco d’Assisi e Carlo Acutis”, la manifestazione in scena dal 2 al 4 dicembre ad Assisi. Tantissimi i giovani da fuori regione che vogliano partecipare alle tre intense giornate di festa tra musica e preghiera. Fra Alessandro Brustenghi, Romilda Cozzolino, Marco Mammoli, il Kantiere Kairòs, i Reale, i The Sun, celebre rock band che ha portato la musica cristiana alla ribalta nazionale e che festeggerà i primi 25 anni di carriera con un concerto al teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli il 3 dicembre, stanno lavorando affinché questa edizione possa essere la prima di una serie di appuntamenti dedicati alla preghiera, alla musica e alla lode. “I nostri ragazzi – spiega il vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino – sono tempestati da canzoni, rapper che sono ben lontani non solo dalla fede, ma anche dalla bellezza del Creato, dalla gioia di vivere, dalla forza dell’amicizia. E noi cristiani che abbiamo questa fortuna di avere nel Vangelo parole di vita, dobbiamo far sentire la nostra voce e dare spazio a chi, per fortuna sempre di più, musica e scrive testi di questo tipo”.

Un denso programma di momenti di catechesi, preghiera cantata, concerti e momenti di formazione sul mondo della discografia, attende gratuitamente tutti gli appassionati, ma anche quanti vorranno semplicemente godere della bellezza e della potenza evocativa della musica di lode. L’intenso programma del festival di dicembre, promossa dalla Fondazione diocesana Assisi Santuario della Spogliazione, in collaborazione con Proscenium e con il patrocinio della Città di Assisi, offrirà importanti momenti di formazione per quanti desiderano imparare ad esprimere con la musica gli aneliti del cuore: fra Alessandro Brustenghi spiegherà come si scrive un testo; i musicisti Michele Rosati e Jo Di Nardo daranno indicazione su come comporre una canzone. Interverrà poi anche fra Graziano Maria Malgeri, animatore vocazionale, docente di Teologia patristica e Storia della Chiesa antica e autore di molti testi di musica cristiana, che spiegherà come trasformare l’ispirazione in parole. Non mancherà infine un momento formativo sul vasto e complesso mondo della discografia: il produttore Andrea Marco Ricci illustrerà il mercato musicale e come si fa a promuovere e diffondere un brano.

L’ingresso a tutti i momenti è libero e gratuito e c’è ancora possibilità di iscriversi, previa registrazione tramite il seguente form online https://forms.gle/x78oQJQYryt6Goxo9.

Per informazioni: www.assisisantuariospogliazione.it; e w.m.f.assisi@gmail.com

Perugia: È in rete il video di presentazione “Una spesa per tutti”, la campagna raccolta fondi d’Avvento e Natale per i cinque Empori della Solidarietà della Caritas diocesana.

Dal 27 novembre, prima domenica d’Avvento, è in rete, su YouTube, all’indirizzo: https://youtu.be/POryePq59WA , il video di presentazione della campagna raccolta fondi del tempo d’Avvento e di Natale “Una spesa per Tutti”, la campagna promossa dalla Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve per sostenere l’opera dei cinque Empori della Solidarietà attivi nelle zone più sensibili del territorio diocesano.

Si tratta di «cinque empori di comunità, cinque luoghi di dignità e cura dove in questo 2022 ben 1.800 famiglie hanno potuto fare la spesa gratuitamente». A dirlo, nel video, è don Marco Briziarelli, direttore della Caritas diocesana, ricordando che, sempre nell’anno che sta per concludersi, «abbiamo distribuito oltre 25.000 spese e consegnato oltre 360 tonnellate di viveri e beni di prima necessità. Un impegno grande per Caritas, un impegno economico importante, oltre 200.000 euro spesi per l’acquisto di cibo e di generi di prima necessità, per il pagamento di bollette, di affitti e costi di gestione». Il video si conclude con l’appello del direttore don Briziarelli e di ciascun referente dei cinque Empori della Solidarietà: «Abbiamo bisogno del tuo aiuto, chiediamo il tuo sostegno perché anche nel 2023 possa esserci “Una spesa per Tutti”».

Tutte le info su come aderire e partecipare a questa campagna presentata nel video curato da David Fiorini, responsabile della comunicazione social di Caritas diocesana, sono sul sito: www.diocesiperugia.it dove si trovano news e progetti di altre campagne a sostegno di persone e famiglie in gravi difficoltà.


Servizio per la tutela dei minori della Conferenza episcopale umbra. Primo incontro per presentare il servizio e i referenti diocesani. Padre Amedeo Cencini: «Per prevenire gli abusi insistere sulla formazione permanente dei presbiteri e su una informazione capillare nelle comunità».

Sabato 26 novembre 2022, presso il Centro pastorale di Santa Maria degli Angeli di Assisi, si è svolto l’incontro “Non solo prevenzione. Una cultura del rispetto del mistero della persona umana” promosso dal Servizio regionale della Conferenza episcopale umbra (Ceu) per la tutela dei minori e rivolto a sacerdoti, religiosi e operatori pastorali. Erano presenti i vescovi mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente Ceu, mons. Domenico Cancian, vescovo emerito di Città di Castello, con delega Ceu per questo Servizio, mons. Ivan Maffeis, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e vice presidente Cei, mons. Domenico Sorrentino arcivescovo-vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno, e mons. Marco Salvi, vescovo eletto di Civita Castellana, già ausiliare di Perugia-Città della Pieve.

Il Servizio per la tutela dei minori in Umbria. L’avvio ai lavori lo ha dato il vescovo Cancian, salutando tutte le persone intervenute e affermando che «gli abusi sui minori sono un problema grave che ci coinvolge come Chiesa e prima ancora come società. Il nostro servizio è volto soprattutto alla prevenzione». Mons. Vittorio Gepponi, coordinatore regionale del Servizio e vicario giudiziale del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Umbro, nel presentare l’incontro, circa il Servizio tutela dei minori ha parlato di «un percorso nuovo e impegnativo, che va sempre più studiato e approfondito. Su questo aspetto – ha proseguito – non si può improvvisare, si deve indagare per trovare soluzioni. Questo Servizio deve diventare normalità nella prassi pastorale della comunità cristiana, proponendo in Umbria incontri periodici per diffondere consapevolezza su questi temi, per formare e informare».

La sede è a Perugia, Strada S. Galigano 12/A, dove è attivo un centro di ascolto in cui segnalare casi di abusi o dove ricevere informazioni. Si riceve su appuntamento il martedì e venerdì dalle 17.00 alle 18.30 (tel. 348 3598364; mail tutelaminori@chiesainumbria.it).

I membri del Servizio regionale per la tutela dei minori sono: mons. Domenico Cancian; Anna Rapicetta per la Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino; Flavio Grassini per la Diocesi di Città di Castello; Fabio Cioccoloni per la Diocesi di Foligno; Federica Edera per la Diocesi di Gubbio; mons. Carlo Franzoni per la Diocesi di Orvieto-Todi; mons. Vittorio Gepponi per l’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve; Elio Giannetti per l’Archidiocesi di Spoleto-Norcia; Silvia Benedetti per la Diocesi di Terni-Narni-Amelia.

La formazione del clero fondamentale per prevenire gli abusi. La relazione centrale della mattinata è stata affidata a padre Amedeo Cencini, fdcc, formatore e docente presso la Pontificia Università Salesiana. Il religioso canossiano ha sottolineato come nella Chiesa «non sempre c’è stata la volontà di affrontare gli abusi con coraggio». Nel corso degli ultimi tre pontificati, però, – quelli di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e l’attuale di Francesco – si è invece aperta una stagione nuova. «Provocati da questo dramma – ha detto Cencini – ci predisponiamo ad affrontarlo». Ed ha insistito sulla necessità di una formazione permanente per presbiteri, religiosi e religiose, al fine di evitare gli abusi. «Ne parliamo spesso – ha affermato – però ancora non è ben presente. Ogni giorno è necessario rimotivare la scelta inziale della consacrazione con modalità nuove, per far sì che sia sempre fresca, assumendo la propria identità vocazionale come criterio primo e fondamentale di ogni discernimento. Sarebbe, poi, davvero utile nei percorsi di formazione dei preti far ascoltare delle testimonianze di vittime di abusi e capire così il dramma. Solo il “magistero” delle vittime ci fa entrare in questo abisso. È importante che i ministri ordinati e i membri degli istituti di vita consacrata sappiano bene cos’è un abuso, quanti tipi ne esistono, le ferite che lascia». Sotto l’aspetto pastorale, Cencini ha proposto qualche consiglio pratico: «Garantire l’affidabilità degli operatori pastorali, degli animatori degli oratori. Tenere sempre informati i genitori sulle attività formative». Sugli spazi pastorali: «Evitare spazi chiusi o isolati». Sui servizi tutela dei minori, infine, ha detto: «Possono svolgere un’importante attività per informare capillarmente che l’abuso azzera ogni rispetto per l’umano e l’altro diventa un oggetto».

Un atteggiamento nuovo di fronte alla piaga degli abusi. La Ceu, inoltre, basandosi sulle linee guida approvate dalla Cei nel 2019, ha stampato un volume dal titolo “Indicazioni per la prevenzione degli abusi e la tutela dei minori e delle persone vulnerabili”: «Siamo di fronte ad un rinnovamento ecclesiale – affermano i membri Ceu di questo Servizio – perché tutto il popolo di Dio assuma un atteggiamento nuovo di fronte alla piaga degli abusi e tutti si sentano chiamati ad un’opera di prevenzione e di educazione. Mettendo al primo posto i più piccoli, feriti in modo irreversibile da questo reato e peccato grave, saremo chiamati all’ascolto e all’accoglienza delle persone che ci portano segnalazioni, denunce, testimonianze riguardanti abusi. E non sarà possibile tacere o sminuire; non possiamo mettere la paura dello scandalo sopra le sofferenze delle vittime. Siamo chiamati a favorire una cultura della prevenzione e della corresponsabilità: questa deve essere una preoccupazione da parte di tutti e dovrà essere fatta a tre livelli. Quello delle parrocchie, dei sacerdoti e degli educatori; quello dei ragazzi stessi; quello delle famiglie sempre più spesso in difficoltà su tali argomenti».

Narni scalo – Francesco Meschini nuovo diacono permanente

Domenica 27 novembre, prima domenica di Avvento, nella chiesa di Sant’Antonio di Padova a Narni scalo, per imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del vescovo Francesco Antonio Soddu, è stato ordinato diacono permanente Francesco Meschini. Presenti i sacerdoti della vicaria di Narni e i diaconi permanenti della diocesi, la moglie e i figli di Francesco, insieme a tante persone che in questi anni, hanno condiviso il cammino formativo e la vita comunitaria nella parrocchia di Narni scalo, dove Francesco Meschini è vissuto e ha collaborato nei gruppi e movimenti dagli Scout ai Cursillos e nel Cammino Neocatecumenale, e negli incarichi, parrocchiali e diocesani, nella pastorale famigliare, per preparare le coppie di fidanzati al matrimonio e i genitori che chiedono il Battesimo per i propri figli.
Dopo la liturgia della Parola è stato presentato il candidato diacono da parte del vicario episcopale per il diaconato don Luca Andreani. La liturgia dell’ordinazione è proseguita con le litanie dei Santi, l’imposizione delle mani e la preghiera dell’ordinazione, la vestizione degli abiti diaconali per mano del parroco don Angelo D’Andrea e di don Stefano Mazzoli, la consegna del Vangelo da parte del vescovo Soddu.
“Ogni anno l’inizio del tempo liturgico di Avvento è caratterizzato dall’invito ad andare con gioia incontro al Signore – ha ricordato il vescovo nell’omelia -. La gioia è dunque la caratteristica fondamentale della vita del Cristiano. Ed è tale perché ha il suo fondamento in Dio. Tale caratteristica investe e deve coinvolgere ogni aspetto della vita personale e comunitaria del cristiano. Gesù viene come sempre a salvarci, toglierei cioè dalle nostre miserie; egli viene per liberarci dal nostro peccato. Il nostro procedere nella storia, il procedere dei nostri giorni sia sempre ascensionale, cioè sempre orientato verso Dio. Sia sempre elevato, staccato direi dagli  appesantimenti che ci costringono ad essere quasi incollati al terreno imbrattato dai nostri difetti, e appannati dalle nebbie delle nostre paure, privi di entusiasmo e di slancio verso ideali alti ed eterni”.
Rivolgendosi poi al diacono eletto, il vescovo ne ha ricordato gli impegni di aiuto al Vescovo e ai sacerdoti nel ministero della parola, dell’altare e della carità, al servizio di tutti i fratelli e sorelle “dovrai essere l’espressione vivente e tangibile della gioia che proviene dal Vangelo e dalle opere di carità, che caratterizzano il ministero diaconale. Accompagna sempre, sorreggi e nutri ogni tua attività con lo spirito di preghiera, per mezzo del quale renderai autentica ogni tua azione”.
Al nuovo diacono la comunità parrocchiale ha donato le dalmatiche per le celebrazioni dei vari tempi liturgici.

OMELIA DEL VESCOVO

Perugia: “Una spesa per Tutti”, la campagna di raccolta fondi del tempo d’Avvento e di Natale per sostenere le 1.800 famiglie accompagnate dai cinque Empori della solidarietà.

«Domenica 27 novembre inizierà il tempo d’Avvento, un tempo di attesa, ma un tempo di carità speciale dove siamo chiamati a riscoprire il nostro essere comunità e il nostro rivolgere lo sguardo verso chi è più in difficoltà». Ad annunciarlo è il direttore della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, don Marco Briziarelli, nel presentare la campagna di raccolta fondi denominata “Una spesa per Tutti” promossa per il tempo d’Avvento e di Natale. Questa campagna è a sostegno delle 1.800 famiglie accompagnate dai cinque Empori della Solidarietà, opere segno attivate dal 2014 al 2022 nelle zone più sensibili del territorio diocesano. Sono gli Empori: “Tabgha” di Perugia (zona stazione Fs), presso il Villaggio della Carità; “Divina Misericordia” dell’area industriale di San Sisto-Sant’Andrea delle Fratte; “Siloe” di Ponte San Giovanni; “Betlemme” di Marsciano; “Don Gustavo” di Ponte Pattoli (zona Alta Valle del Tevere). Questi cinque empori sono animati e gestiti da diverse decine di volontari giovani e adulti ben formati e motivati, che accolgono quotidianamente quanti si trovano a vivere “in gravi difficoltà a causa dell’aumento dei prezzi, ad iniziare dai costi delle materie energetiche”, spiega il direttore don Briziarelli. «Si tratta di famiglie che non sono più in grado di fare la spesa in autonomia. I nostri cinque empori – aggiunge il sacerdote – hanno accompagnato, nel 2022, ben 1.800 famiglie a ricevere una spesa gratuita. È un impegno importante per Caritas, che, sempre nel 2022, ha superato 220mila euro di spese per mantenere aperti e ben forniti i cinque empori».

«Per il perpetuarsi della crisi dovuta prima alla pandemia e poi alla guerra in Ucraina – evidenzia don Briziarelli -, non possiamo non replicare il nostro impegno per il prossimo 2023; non possiamo venire meno nei confronti di tanti fratelli e sorelle che sono in gravi difficoltà, di garantire loro una spesa dignitosa, una spesa alla quale siamo chiamati a partecipare tutti. Insieme possiamo ancora dare una risposta fondamentale. Questo appello, che è grande nel momento in cui lo rivolgiamo a tutti, nell’unirci per il contrasto alla povertà e per l’emergenza alimentare, è agli uomini e le donne di buona volontà, alle aziende, alle istituzioni, alle associazioni, alle parrocchie… È una emergenza che pensavamo di aver superato e che invece torna a bussare, con forza, alle porte delle case di tanti fratelli e sorelle. Una spesa per tutti – conclude don Marco Briziarelli l’appello – diventa un impegno che ci prendiamo in questo tempo d’Avvento per non vivere una carità con delega, ma scendere in campo nel farci prossimi, noi, alle tante famiglie in difficoltà».

Come contribuire alla campagna Caritas “Una spesa per tutti”.

Puoi dare il tuo fondamentale contributo con un bonifico intestato a: Fondazione di Carità San Lorenzo, IBAN: IT30P0344003000000000161500; causale: Empori della Solidarietà.

Oppure online attraverso il tasto “Dona Ora” www.caritasperugia.it/dona-ora/ ; o portando la tua donazione direttamente alla Caritas diocesana, presso il Villaggio della Carità (via Montemalbe 1 – zona Via Cortonese).

Le donazioni alla Fondazione di Carità San Lorenzo, ente operativo della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, sono deducibili/detraibili.

Incontro sulla tutela dei minori promosso dalla Conferenza episcopale umbra. L’arcivescovo Boccardo: «Rinnoviamo l’impegno per prevenire ogni forma di abuso e offrire sostegno e accompagnamento agli operatori pastorali»

“Non solo prevenzione. Una cultura del rispetto del mistero della persona umana”: è il tema dell’incontro sulla tutela dei minori in programma domani, sabato 26 novembre, alle ore 9.00, presso il Centro pastorale di Santa Maria degli Angeli (Via Capitolo delle Stuoie, 13), e promosso dal Servizio regionale per la tutela dei minori della Conferenza episcopale umbra (Ceu). L’incontro è rivolto a tutti gli interessati, in particolare a sacerdoti, religiosi e operatori pastorali, a cui relazionerà padre Amedeo Cencini, formatore e docente presso la Pontificia Università Salesiana.

I lavori saranno aperti dal saluto del presidente della Ceu mons. Renato Boccardo: «Anche nella nostra Regione ecclesiastica – afferma l’arcivescovo di Spoleto-Norcia – è stato attivato il Servizio Regionale Tutela Minori (SRTM) come luogo di coordinamento dei Servizi diocesani chiamati a svolgere serie ed efficaci azioni di tutela dei minori e delle persone vulnerabili. Ad esso è stato affidato inoltre il compito di organizzare diverse iniziative di formazione dei membri degli stessi Servizi. È uno strumento con il quale la Chiesa locale intende rinnovare l’impegno per prevenire ogni forma di abuso e offrire sostegno e accompagnamento agli operatori pastorali e a quanti ne avessero necessità».

Amelia – festa della patrona Santa Fermina

Giovedì 24 novembre ad Amelia si celebrerà la festa di santa Fermina, patrona della città e copatrona della diocesi di Terni-Narni-Amelia. Una celebrazione che è un evento religioso e civile, un incontro tra Amelia e Civitavecchia per rinsaldare il gemellaggio tra le due città nel nome della comune patrona Fermina, giovane martire del III secolo.
“La festa di santa Fermina vuol essere ancor più una occasione di preghiera, per rinnovare con entusiasmo la nostra fede e il nostro impegno coraggioso per vivere un tempo di rinascita materiale e spirituale. L’esempio e la testimonianza nel martirio che santa Fermina ci offre, sia per tutti incoraggiamento a rimanere fedeli al Signore, diventando sempre più testimoni e costruttori di pace e di fraternità”.
Due saranno i principali momenti liturgici del 24 novembre: alle ore 11.15 solenne celebrazione in comunione con la Chiesa di Civitavecchia-Tarquinia presieduta da mons. Gianrico Ruzza vescovo di Civitavecchia-Tarquinia e Porto-Santa Rufina, con la partecipazione del clero, delle Autorità Marittime e dei pellegrini di Civitavecchia. Al termine proclamazione degli alunni vincitori del “Concorso Santa Fermina”. Ore 12.30 piazza Vincenzo Lojali, omaggio del Complesso Bandistico Città di Amelia.
Alle ore 17.00 nella concattedrale di Amelia solenne pontificale presieduto da mons. Francesco Antonio Soddu Vescovo di Terni-Narni-Amelia, preceduta dalla cerimonia della Offerta dei Ceri da parte dei Sindaci del comprensorio amerino e di Civitavecchia, ceri che saranno accesi con la fiaccola portata dalla staffetta podistica giunta da Civitavecchia. I canti liturgici verranno eseguiti dalla Cappella Musicale del Duomo e dai Cori della Vicaria di Amelia-Valle Teverina.
La celebrazione sarà trasmessa sul canale Youtube della basilica concattedrale di Santa Fermina.
Altre celebrazioni nella concattedrale il 24 novembre si terranno alle ore 8.30 e 10.00.

SANTA FERMINA
Di origini romane, Fermina si convertì giovanissima al Cristianesimo, con impegno ed entusiasmo si consacrò all’apostolato, convertendo tantissime persone, sollecitata da una fede fervida e operosa. Secondo la sua passio, che non è anteriore al sec. VI, Fermina era una vergine romana figlia dello stesso praefectus urbis, Calpurnio. Da Roma la famiglia si trasferì a Civitavecchia e quindi ad Amelia. La giovane Fermina qui visse una vita eremitica, rivolgendo ai fedeli parole di conforto esortandoli coraggiosamente alla fede e all’amore.
Un consularis Olimpiade, che aveva tentato di sedurla, fu da lei convertito e diede poi la vita per la fede. Fermina seppellì il martire in un suo fondo detto Agulianus a circa otto miglia da Amelia il 1° dicembre.
Denunciata come cristiana, Fermina fu arrestata e condotta davanti al giudice Megezio il quale, nemico acerrimo dei cristiani, la sottopose a minacce e tormenti più spietati che non spezzarono però il suo coraggioso rifiuto di rinnegare la fede cristiana. Più tardi anche lei subì il martirio. Era il 24 novembre del 304 d. C quando la giovane Fermina fu martirizzata dal Prefetto romano di Amelia, Magenzio. Dopo numerosi tormenti, appesa con i capelli alla colonna (la tradizione vuole che sia quella posta all’ingresso del Duomo), mentre veniva torturata con le fiamme, Fermina morì pregando il Signore per sé e per i suoi persecutori. Molti vedendola morire in quel modo si convertirono al Vangelo. I resti del prezioso corpo vennero segretamente sepolti con grande venerazione dai Cristiani, fuori le mura di Amelia, e vi restarono occulti per circa sei secoli. Furono ritrovati nell’anno 870 e da allora sono solennemente custoditi nella Cattedrale di Amelia.
Le si attribuiscono numerosi miracoli, uno dei quali avvenne durante la navigazione verso Civitavecchia (allora Centumcellae); una violenta tempesta che infuriava in mare sulle imbarcazioni venne placata dall’intervento miracoloso della vergine Fermina. La santa sostò per un periodo in una grotta del porto, sulla quale è stato successivamente costruito il Forte Michelangelo. Per questo è anche la protettrice dei naviganti. Dopo oltre 17 secoli, Fermina è un esempio di come amare il Signore, anche in mezzo ai sacrifici, ai problemi, alle difficoltà della vita e, le celebrazioni in suo onore, mostrano, ancora oggi, l’intensa devozione che la popolazione locale da secoli destina alla propria patrona. La festa di Santa Fermina a Civitavecchia si celebra il 28 aprile, giorno in cui giunsero nella città le reliquie donate dalla città di Amelia (28 aprile 1647).

Perugia – riprendono gli incontri in presenza per coppie e famiglie con l’«obiettivo di convocare una consulta». Ad annunciarlo i responsabili dell’Ufficio di pastorale familiare, Roberta e Luca Convito

«L’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, in quest’autunno, ha visto la ripartenza “in presenza” di molti percorsi legati alla cura della coppia e della famiglia, dopo la parentesi della pandemia, sempre molto frequentati con gruppi provenienti da varie città: Reggio Emilia, Modena, Firenze, Terni, Ancona, Trani e Taranto». A segnalarlo sono i coniugi Roberta e Luca Convito, responsabili dell’Ufficio diocesano di pastorale familiare. «A fine ottobre – aggiungono – ha riaperto le porte il Centro Familiare Casa della Tenerezza, guidato da mons. Carlo Rocchetta, con una giornata che ha dato il via al percorso “Il nostro amore quotidiano: la coppia fra fragilità e tenerezza”, nel quale verranno affrontate varie tematiche legate alla fragilità di coppia».

Il prossimo appuntamento è in calendario sabato 26 novembre (ore 15.30-18.30), presso la Casa della Tenerezza di Perugia, in via San Galigano-Santa Lucia 10, dedicato al tema: “Famiglie d’origine tra fragilità e risorsa”. I successivi si terranno il 28 gennaio, il 25 marzo, dal 29 aprile al 1° maggio e il 27 maggio, su specifici temi: “Affettività: una ricchezza da educare”; “La sessualità tra desiderio e tenerezza”; “Conflitto, perdono e dialogo”; “L’arte della genitorialità”. Incontri che vedono la collaborazione della Pastorale diocesana familiare.

La riflessione di mons. Rocchetta. «Quando siamo fragili siamo più umili e accoglienti. La consapevolezza della fragilità, induce la coppia a lavorare su sé stessa e ad accogliere i propri limiti, creando nuove risorse». A sottolinearlo è mons. Rocchetta, che aggiunge: «la Tenerezza, inoltre, è il risvolto positivo di questa fragilità e la Tenerezza di Dio trasforma le nostre fragilità in forza e ci apre al dono dello Spirito».

Accompagnamento per separati e divorziati. Gli incontri sono aperti a fidanzati, coppie di sposi e conviventi e prevedono oltre alla catechesi, attività di laboratorio differenziate sulla quotidianità della coppia. Le attività prevedono anche un cammino di accompagnamento per separati e divorziati, tramite consulenti familiari, per coppie in difficoltà e i “Gruppi di Parola” per figli di genitori separati con incontri per aiutare i bambini a comprendere il nuovo assetto familiare dopo la separazione e recuperare la fiducia nella relazione genitoriale.

Percorsi promossi da altre realtà che si occupano di coppie e famiglie.

Nella Parrocchia San Giovanni Battista a Marsciano è in svolgimento un percorso intitolato: “Aquila e Priscilla, per camminare nella tenerezza nuziale alla riscoperta della vocazione sponsale”. Terminerà a giugno con un ritiro. Negli incontri è prestata particolare cura all’animazione dei bambini con attività di laboratorio teatrale e momenti di brevi catechesi, prendendo in esame le figure di alcuni personaggi biblici.

La Parrocchia Santa Maria Assunta in Castel del Piano prosegue i suoi “Passi dell’amore” ogni primo sabato del mese, con la celebrazione eucaristica e rivolgendo l’annuncio a sposi, conviventi, separati e vedovi, per continuare in piccole fraternità il momento di condivisione sull’annuncio ricevuto.

La Parrocchia Santa Famiglia di Nazareth a San Sisto ha tenuto a inizio novembre un ritiro per coppie: “Si, migliore del vino è il tuo amore”, la gioia del Sacramento nelle stagioni del matrimonio”. È stato il primo dei ritiri che vogliono diventare delle “oasi” di ristoro, durante l’anno, per le coppie nei primi anni di matrimonio.

I cenacoli di preghiera. «Ricca di incontri fuori e dentro la nostra comunità diocesana – segnalano i coniugi Convito – è l’Associazione AmarLui-Perugia, che quest’anno porta avanti gli appuntamenti domenicali mensili con il percorso: “La vita di San Paolo, metafora del cammino coniugale”, presso il salone parrocchiale di Madonna Alta, ai quali si aggiungono i cenacoli di preghiera del giovedì, cuore centrale del cammino. Come è altrettanto viva la realtà dell’Equipe Notre Dame con i settori San Benedetto e San Francesco che riuniscono decine di coppie nell’intimità familiare con momenti di catechesi, confronto e preghiera».

Lavorare in rete e in comunione. A seguito del fiorire di queste iniziative, «obiettivo dell’Ufficio di pastorale familiare – annunciano Roberta e Luca Convito – sarà quello di convocare una consulta con tutte le realtà che si occupano di coppia e famiglia, per poter presentare una vetrina delle attività che vengono portate avanti nell’Archidiocesi, indirizzando le famiglie nel posto giusto a seconda delle necessità. Abbiamo incontrato a settembre il direttore CEI dell’Ufficio di Pastorale familiare, fra’ Marco Vianelli, con cui abbiamo dibattuto e ci siamo confrontati sulla situazione delle famiglie post-pandemia, quali le nuove modalità di incontro. Inoltre abbiamo preso in esame il nuovo documento: “Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale. Orientamenti pastorali per le Chiese particolari”. Anche l’arcivescovo Ivan Maffeis ci ha incoraggiato a sostenere le famiglie in maniera semplice, costante ed assidua, valorizzando le realtà territoriali, lavorando in rete e in comunione».

Associazione Santo Sepolcro Foligno – concerto di beneficenza il 27 novembre a Perugia

L’associazione Santo Sepolcro Foligno ETS torna a dare appuntamento ai soci, ma anche a quanti amano la musica e hanno nel cuore il fascino per la Terra Santa. L’invito è per il prossimo 27 novembre, a Perugia, per la quinta edizione del concerto di beneficenza che si svolge ogni anno in prossimità delle feste natalizie. Il concerto è organizzato in collaborazione con la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, e si svolgerà nella Basilica di San Pietro a Perugia alle ore 18.
I brani in programma verranno eseguiti dal Coro Canticum Novum di Solomeo e dall’Orchestra da Camera di Perugia, con la direzione del Maestro Fabio Ciofini. In particolare, verrà eseguito tra gli altri un brano creato da uno dei più grandi compositori al mondo di musica corale, Dan Forrest: si tratta del “Pater Noster”, dedicato dall’autore a Papa Francesco.
Come di consueto l’evento benefico consentirà la raccolta di offerte da destinare ai bambini della scuola cattolica di Gerico, gestita dalla Custodia di Terra Santa.

L’associazione Santo Sepolcro Foligno ETS sostiene da alcuni anni la scuola tramite varie iniziative (concerti, mostre, conferenze, pellegrinaggi, viaggi, proiezione di documentari, lotterie, conviviali). E’ una libera associazione apolitica e apartitica, senza scopo di lucro, e ha sede presso il Convento di San Bartolomeo a Foligno, in via Paoluccio Trinci, 2.
Il Presidente è Padre Giuseppe Battistelli, ofm, già Presidente della Conferenza Italiana dei Commissari di Terra Santa, già Commissario di Terra Santa per l’Umbria e Commendatore dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
L’Associazione ha come scopo quello di favorire lo sviluppo di una cultura cristiana tramite la conoscenza dei luoghi simbolo della cristianità, e quello di organizzare eventi al fine di raccogliere fondi da destinare al sostegno delle comunità cristiane in Terra Santa ed in particolare ai Bambini bisognosi di Gerico (Terra Santa), oltre a sostenere i più bisognosi a livello locale e a livello internazionale, come ad esempio il popolo ucraino.
I bambini di Gerico vivono in una situazione fortemente precaria ed anche un piccolo sostegno contribuisce a rendere loro la vita meno difficile.
Attualmente l’Associazione è composta da 222 soci (ed è in forte crescita) i quali partecipano attivamente alle iniziative che di volta in volta vengono proposte. In base al loro tempo disponibile, alcuni soci si propongono per prestare volontariato nell’organizzazione delle varie attività.
Ai soci, inoltre, nel momento del rinnovo del tesseramento (gennaio di ogni anno) verrà rilasciato il Programma Annuale degli Eventi e dei Pellegrinaggi.
L’Associazione, inoltre, si prefigge di allargare la propria attività per contribuire in modo attivo ad aiutare coloro che vivono nelle difficoltà sia materiali che spirituali.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
associazione@santosepolcrofolignoets.it
Tel. 393.9024705 (segreteria)
www.santosepolcrofolignoets.it

Foligno – prigetto cittadini del mondo e la Giornata nazionale degli alberi

Giovedì 24 novembre a partire dalle ore 10.15, presso la scuola media Gentile Da Foligno si svolgerà un incontro promosso dal Progetto Cittadini del Mondo nell’ambito degli eventi che caratterizzeranno la Giornata nazionale degli alberi istituita a partire dal 2011, con la Legge n.10 del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica.
Quest’incontro, in collaborazione con i Carabinieri nucleo forestale reparto biodiversità di Assisi, vuole essere un momento formativo con le sei classi della seconda media per “forgiare” una sana coscienza ecologica nelle generazioni future che si troveranno ad affrontare problemi ed emergenze ambientali sempre nuove e su scala globale. La giornata prevede dopo il momento di formazione anche la messa a dimora nel giardino della scuola di sei piante d’ulivo.
Il Progetto Cittadini del Mondo favorito dalla Diocesi di Foligno ha l’obiettivo di accompagnare gli studenti e le studentesse delle scuole di ogni ordine e grado ad approfondire alcuni temi di consapevolezza civica come la custodia del creato, il bene comune, la giustizia sociale, la fraternità, la pace, l’integrazione, per diventare nel futuro cittadini consapevoli e attivi.