Pellegrinaggio in preparazione al Giubileo ad Amelia il 23 giugno 2024

a diocesi di Terni-Narni-Amelia ha promosso un pellegrinaggio a piedi, terzo appuntamento diocesano di preparazione al Giubileo, domenica 23 giugno 2024  con partenza nel pomeriggio dalla “Grotta della Madonna di Lourdes” località Montenero di Amelia, per arrivare alla chiesa di San Massimiliano Kolbe di Amelia.
Il pellegrinaggio di tre chilometri lungo la via Amerina è stato presieduto dal vescovo Francesco Soddu e guidato dal vicario foraneo di Amelia padre Sergio Prina Cerai. Al pellegrinaggio hanno preso parte numerosi fedeli delle parrocchie dell’amerino e dei sacerdoti della vicaria di Amelia e Valle Teverina. Alla partenza la preghiera  alla Madonna ricordando anche il precedente pellegrinaggio in preparazione al Giubileo che si è concluso nel santuario mariano di Colle dell’Oro a Terni. Il secondo momento di riflessione all’arrivo nella chiesa di San Massimiliano Kolbe con la catechesi sul Giubileo e sul pellegrinaggio come percorso personale di conversione e di speranza tenuta da padre Sergio Prina Cerai. La conclusione con la recita della preghiera del Giubileo e la benedizione del vescovo ai pellegrini.

Diocesi Terni – pellegrinaggio diocesano a piedi ad Amelia in preparazione al Giubileo

La diocesi di Terni-Narni-Amelia promuove un pellegrinaggio diocesano a piedi, terzo appuntamento diocesano di preparazione al Giubileo, domenica 23 giugno 2024 alle ore 18.30 partenza dalla “Grotta della Madonna di Lourdes” località Montenero di Amelia, per arrivare alla chiesa di San Massimiliano Kolbe di Amelia.
Il pellegrinaggio di tre chilometri lungo la via Amerina sarà presieduto dal vescovo Francesco Soddu e avrà due momenti significativi di preghiera e di riflessione: alla partenza la preghiera alla Madonna di Lourdes e la benedizione dei pellegrini e all’arrivo la catechesi sul Giubileo e sul pellegrinaggio come percorso personale di conversione e di speranza.
Chi fosse impossibilitato ad effettuare l’intero percorso a piedi si può raggiungere con mezzi propri la chiesa di San Massimiliano Kolbe.

L’imminente Giubileo 2025 “Pellegrini di Speranza” invita a riscoprire l’essere cristiani portatori di gioia e di speranza. Papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo 2025 sottolinea questo cammino di vita cristiana “che ha bisogno anche di momenti forti per nutrire e irrobustire la speranza, insostituibile compagna che fa intravedere la meta: l’incontro con il Signore Gesù…. il pellegrinaggio esprime un elemento fondamentale di ogni evento giubilare. Mettersi in cammino è tipico di chi va alla ricerca del senso della vita. Il pellegrinaggio a piedi favorisce molto la riscoperta del valore del silenzio, della fatica, dell’essenzialità”.

Le Chiese dell’Umbria si preparano al Giubileo 2025 “Pellegrini di Speranza”. Le iniziative annunciate al Consiglio pastorale regionale volte a concretizzare la speranza cristiana

Le otto Chiese diocesane umbre saranno protagoniste del prossimo Giubileo, memori di quanto lo sono state durante il Grande Giubileo del 2000, mettendo in campo, in ciascuna delle comunità diocesane, iniziative per l’accoglienza spirituale e materiale di numerosi pellegrini in cammino verso Roma e per gli stessi fedeli umbri nel viverlo sia a Roma sia in Umbria». A sottolinearlo è stato don Giovanni Zampa, sacerdote della Diocesi di Foligno, coordinatore della Segreteria pastorale regionale della Conferenza episcopale umbra (Ceu), intervenendo al Consiglio pastorale regionale Ceu del 15 giugno. «Alcune stime – ha proseguito il responsabile Ceu – parlano di circa 100 mila persone in media al giorno che varcheranno le quattro Porte Sante delle Basiliche papali romane, preceduti da percorsi spirituali e culturali anche in Umbria, per un totale di oltre 30 milioni di pellegrini provenienti dai cinque continenti, un flusso considerevole non solo in comitiva, ma anche singoli e famiglie che si organizzano privatamente».
“Pellegrini di speranza” è il “motto” del Giubileo 2025, celebrato anche in ciascuna diocesi, dal 29 dicembre 2024 all’Epifania del 2026. Un tema, quello della “Speranza”, che va concretizzato anche attraverso determinati luoghi presenti in ciascuna delle comunità diocesane umbre: dal carcere alle mense di carità, agli empori di solidarietà, dagli oratori alle opere d’arte, alle diverse esperienze pastorali parrocchiali e diocesane. Le diocesi umbre hanno già ricevuto da altre diocesi, anche estere, dei primi contatti per l’accoglienza sia materiale che spirituale di pellegrini. «Noi – ha auspicato don Giovanni Zampa – dobbiamo farci trovare ben preparati e formati all’accoglienza facendo emergere, nel contempo, il nostro vastissimo patrimonio spirituale, sociale, artistico e culturale».
Al riguardo saranno promosse diverse iniziative sia regionali che in ciascuna delle otto diocesi umbre (gli interessati troveranno notizie sul sito www.chiesainumbria.it), ad iniziare (in ordine cronologico) dal Giubileo per i giornalisti e gli operatori dei media da tenersi ad Assisi, presso la sede della Ceu, dopo l’appuntamento delle tre giornate romane (24, 25 e 26 gennaio 2025) del Giubileo del mondo della comunicazione.
Così anche l’Area pastorale evangelizzazione, liturgia, ecumenismo e missione promuoverà un sussidio agile regionale giubilare, una sorta di “guida liturgica” penitenziale, di preghiera e di riflessione, oltre alla valorizzazione delle Basiliche pontificie presenti in Umbria, dei pellegrinaggi penitenziali a San Francesco, dal beato Carlo Acutis, a Santa Rita, al Santuario dell’Amore Misericordioso della beata Madre Speranza.
Come anche la Rete Museale Ecclesiastica Umbra è impegnata a programmare una serie di iniziative di carattere culturale per rendere ancor più fruibile il suo vasto patrimonio storico-artistico legato al tema “Pellegrini di Speranza”. Basti pensare alle numerose opere d’arte che comunicano “Speranza”.
Anche la Pastorale giovanile regionale si attiverà sia per partecipare al Giubileo del Giovani, a Roma (28 luglio – 3 agosto 2025), che culminerà con la Grande Veglia di Preghiera con il Papa a Tor Vergata (la sera del 2 agosto), sia per l’accoglienza nelle diocesi umbre di giovani pellegrini stranieri di passaggio nel recarsi a Roma (nei giorni 25, 26 e 27 luglio). Pur non trattandosi di una Giornata Mondiale della Gioventù (GMG), hanno sottolineato i responsabili, occorre ricambiare l’accoglienza ricevuta in Portogallo lo scorso anno. Sempre dall’Umbria sono previsti dei pellegrinaggi di giovani umbri a piedi verso Roma a fine luglio 2025 (già definiti dalle Diocesi di Città di Castello e di Gubbio).
Mentre il pellegrinaggio regionale a Roma, in San Pietro, dei pellegrini delle otto diocesi umbre accompagnati dai rispettivi Pastori, è in calendario sabato 13 settembre 2025. Pellegrinaggio rivolto a tutte le Unità pastorali e le parrocchie, in particolare agli operatori pastorali della regione, movimenti, associazioni gruppi, che terminerà con una catechesi nell’Aula Paolo VI in Vaticano.
Altro punto all’ordine del giorno del recente Consiglio pastorale regionale, è stato quello dell’organizzazione degli “Stati Generali” della Chiesa dell’Umbria, del prossimo 9 novembre, presso il Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Assisi, evento a cui parteciperanno tutti i membri delle Commissioni Ceu delle sei “Macro Aree Pastorali” (Evangelizzazione e Liturgia, Carità e Salute, Clero e Vita Consacrata, Laici, Cultura e Comunicazione, Giuridico e Amministrativa). Si tratta di un importante appuntamento sinodale in preparazione alla terza Assemblea ecclesiale regionale (in calendario nella primavera 2025), dopo le prime due tenutesi a Foligno (ottobre 2019 e maggio 2022). Assemblea che sarà vissuta anche come appuntamento giubilare in vista del menzionato pellegrinaggio regionale a Roma del settembre 2025.

a cura di Riccardo Liguori

Terni – Pellegrinaggio diocesano, in preparazione al Giubileo,dalla Cattedrale al santuario di Santa Maria dell’Oro, un’esperienza di conversione

Secondo appuntamento di preparazione al Giubileo, sabato 8 giugno 2024 con il pellegrinaggio a piedi dalla cattedrale di Terni al santuario di Santa Maria dell’Oro, presieduto dal vescovo Francesco Soddu. In molti hanno partecipato al cammino di circa 5 chilometri, il cui ultimo tratto percorre parte dell’ultima tappa del Cammino dei Protomartiri Francescani lungo la vecchia selciata dei frati che si snoda tra i boschi. La prima sosta presso il santuario dei Protomartiri Francescani chiesa di Sant’Antonio a Terni, che quest’anno è anche chiesa giubilare nel centenario della posa della prima pietra, dove padre Pietro Messa ha tenuto un’interessante catechesi sul cammino e sulla speranza elementi che sono il fulcro del Giubileo del 2025, ricordando anche la storia dei primi frati francescani, evangelizzatori in cammino che furono martirizzati in Marocco, e quella di sant’Antonio da Padova che scelse di divenire frate francescano proprio a seguito della sua conoscenza diretta della vicenda dei cinque frati originari della valle ternana. Ripreso il cammino, attraverso il ponte pedonale della stazione di Terni, si è raggiunto l’inizio della antica e suggestiva selciata per arrivare lungo un percorso immerso nella natura, al santuario di Santa Maria dell’Oro, accolti dal parroco don Claudio Bosi che ha illustrato la storia dell’antica chiesa e convento dei frati minori fondato da San Bernardino da Siena ed alcune particolarità artistiche che rimandano alla figura di Maria alla quale la chiesa è dedicata.

La catechesi di Emanuela Buccioni, attraverso i riferimenti ai personaggi biblici Abramo a Giosuè, ha evidenziato il senso del pellegrinaggio come percorso di conversione, come riscoperta della fede e del proprio Battesimo.

L’imminente Giubileo 2025 “Pellegrini di Speranza” invita a riscoprire l’essere cristiani portatori di gioia e di speranza. Papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo 2025 sottolinea questo cammino di vita cristiana “che ha bisogno anche di momenti forti per nutrire e irrobustire la speranza, insostituibile compagna che fa intravedere la meta: l’incontro con il Signore Gesù…. il pellegrinaggio esprime un elemento fondamentale di ogni evento giubilare. Mettersi in cammino è tipico di chi va alla ricerca del senso della vita. Il pellegrinaggio a piedi favorisce molto la riscoperta del valore del silenzio, della fatica, dell’essenzialità”.

Terni – pellegrinaggio in preparazioen al Giubileo dalla Cattedrale al santuario di Santa Maria dell’Oro

La diocesi di Terni-Narni-Amelia promuove un pellegrinaggio a piedi, secondo appuntamento di preparazione al Giubileo che fa seguito a quello dello scorso gennaio alla chiesa di Valenza. Sabato 8 giugno 2024 alle ore 9.30 si partirà dalla cattedrale di Terni per arrivare al santuario di Santa Maria dell’Oro, conclusione alle ore 13.00 con pranzo al sacco. Il pellegrinaggio sarà presieduto dal vescovo Francesco Soddu e due momenti di riflessione sul pellegrinaggio e sul Giubileo saranno proposti ai pellegrini nel santuario dei Protomartiri Francescani chiesa di Sant’Antonio a Terni, che quest’anno sarà anche chiesa giubilare nel centenario della posa della prima pietra. Un pellegrinaggio che vuole essere un’occasione di riscoperta della spiritualità francescana con la preghiera all’altare dei Protomartiri e la meditazione dei padri francescani, e alla conclusione del pellegrinaggio al santuario di Santa Maria dell’Oro con la catechesi di don Claudio Bosi ed Emanuela Buccioni sul pellegrinaggio come percorso di conversione. Chi è impossibilitato ad effettuare l’intero percorso a piedi può raggiungere il santuario di Colle dell’Oro alle ore 11.30.

In vista del Giubileo 2025. Il presidente della Ceu mons. Renato Boccardo: «Tanti pellegrini transiteranno nelle nostre contrade: si sentano accolti come a casa»

Anche la Chiesa dell’Umbria si sta preparando al meglio per accogliere nell’anno del Giubileo numerosi pellegrini. Il prossimo 15 giugno, presso il Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Assisi, si terrà il Consiglio pastorale regionale della Conferenza episcopale umbra (Ceu) il cui primo punto all’ordine del giorno è la “preparazione del Giubileo 2025”.
Nell’attesa di conoscere le varie iniziative giubilari promosse a livello diocesano e regionale, il presidente della Ceu, l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo, interviene sul dato del flusso di pellegrini, circa 32 milioni, che arriveranno a Roma nel corso del prossimo anno, frutto di uno studio della Facoltà di Sociologia dell’Università Roma Tre fornito lo scorso 27 maggio, in conferenza stampa, dall’arcivescovo mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione della Santa Sede, responsabile dell’organizzazione dell’Anno Santo.
«Tanti pellegrini transiteranno per le nostre contrade per poi convergere verso Roma, alle tombe degli Apostoli – commenta il presidente della Ceu mons. Boccardo –. Lo scorso 9 maggio il Santo Padre ha pubblicato la bolla di indizione del Giubileo 2025, invitando tutta la Chiesa a mettersi in cammino verso questo pellegrinaggio della speranza. In Umbria ci stiamo organizzando, in sinergia anche con gli enti locali, per poter assicurare un’accoglienza non soltanto dignitosa, ma cordiale e fraterna a tutti coloro che giungeranno nella nostra regione ricca di santità, di testimonianze di vita cristiana. Sarà bello e interessante per quanti verranno in Umbria conoscere meglio la storia e la vita di tanti cristiani (in particolare quelle di san Francesco, di santa Chiara, di santa Rita, di san Benedetto, di sant’Angela da Foligno, del beato Carlo Acutis, prossimo Santo, della beata Madre Speranza di Gesù…) che rimangono per tutti esempio di incoraggiamento a percorrere la strada del Vangelo di Gesù. Fin da ora diamo un cordialissimo benvenuto a tutti i pellegrini: ci stiamo preparando affinché la nostra casa sia con le porte spalancate per permettere a tutti di sentirsi accolti come a casa».

a cura di Riccardo Liguori

“Insegnaci a pregare” – il sussidio del Dicastero per l’Evangelizzazione in preparazione al Giubileo 2025

In preparazione al Giubileo 2025 e per vivere l’Anno della Preghiera 2024, il Dicastero per l’Evangelizzazione ha realizzato questo sussidio, ispirato dal magistero di Papa Francesco, intende essere uno strumento per accompagnare i fedeli in questo tempo in vista dell’apertura della Porta Santa: l’invito è quello di intensificare la preghiera come dialogo personale con Dio, un invito che deve condurci a riflettere sulla nostra fede, sul nostro impegno nel mondo di oggi, nei diversi ambiti in cui siamo chiamati a vivere, così che possa essere alimentato un rinnovato ardore per l’Evangelizzazione dell’uomo moderno.

Insegnaci a pregare – anno della preghiera 2024 (download)

Diocesi Terni – La preghiera nell’Antico Testamento (audio)

Domenica 3 marzo 2024 ritiro di Quaresima dei catechisti, operatori Caritas parrocchiali e Azione Cattolica sul tema: “La preghiera nell’Antico Testamento”, guidato dalla riflessione di Emanuela Buccioni, Biblista e Responsabile del Settore dell’apostolato biblico della diocesi di Terni-Narni-Amelia. Nel pomeriggio, dopo un confronto tra i partecipanti, la preghiera, le esperienze e suggestioni, la giornata si concluderà alle 16.30 con la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Francesco Antonio Soddu.

1 – La preghiera nell’Antico Testamento – prima parte

2- La preghiera nell’Antico Testamento – seconda parte