Frati Assisi – Albero e presepe trentino per Natale di pace e cura del Creato

Al via il programma natalizio dei frati della Basilica di San Francesco in Assisi. Giovedì 8 dicembre alle 17 si terrà la Santa Messa Solenne nella chiesa inferiore presieduta dal Custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni, OFMConv, e a seguire, alle 18.10, la benedizione del presepe e l’accensione dell’albero di Natale nella piazza antistante la Basilica. Il tema di quest’anno è l’acqua e i cambiamenti climatici. Ad allietare la serata un coro di circa 100 bambini di Assisi e della provincia di Trento che intoneranno canti della tradizione natalizia. Quest’anno l’albero e il presepe sono stati donati dal Comune di Romeno (TN).

L’albero di Natale, installato nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco, è un abete bianco di 14 metri che proviene dalle foreste del Comune di Romeno ed è stato scelto dal Corpo Forestale provinciale, per favorire il rinnovo naturale del bosco.

Il presepe, in legno di cirmolo proveniente da boschi della Val di Non, è stato scolpito dall’artista trentino Livio Recla e rappresenta la Sacra Famiglia. La capanna costruita da alcuni cittadini volontari, si ispira alle antiche “baite” montane del Trentino e riporta al centro un grande fiocco di neve, simbolo dell’acqua e della vita che germoglia.

Il tema di quest’anno è l’acqua che a causa dei cambiamenti climatici sta diventando un bene comune sempre più prezioso da tutelare e condividere. Un’idea nata alla popolazione di Romeno, dall’esperienza della scorsa estate in cui le comunità montane hanno dovuto aprire le dighe affinché gli abitanti a valle avessero l’acqua.

Le decorazioni dell’albero sono a forma di fiocco di neve, richiamando strettamente il tema. Sono state costruite con materiale legnoso proveniente dai boschi trentini, realizzate da volontari e arricchite, con pensieri e desideri, dai bambini e dalle insegnanti della scuola primaria di Romeno.

Durante l’inaugurazione i bambini della scuola primaria di Romeno, in gemellaggio con i bambini della scuola primaria Istituto Comprensivo Assisi 1, si esibiranno in canti della tradizione natalizia e bagneranno le radici di quattro piccoli abeti posti a fianco della capanna e ai piedi dell’albero principale per valorizzare l’acqua come fonte di vita. Un gesto di fraternità sociale e sensibilizzazione delle giovani generazioni alla salvaguardia del Creato. Durante la cerimonia si esibirà anche la corale San Romedio, composta da 33 elementi, provenienti dalla Val di Non con canzoni tipiche di montagna.

Un Natale, come già annunciato, che coinvolgerà l’intera città di Assisi che si trasformerà in un grande presepe. Statue e video mapping riproporranno gli affreschi di Giotto della Basilica di San Francesco, legati al tema della Natività, sulle facciate delle chiese e dei principali monumenti della città. Anche dalla valle, fino all’8 gennaio, sarà visibile questo “percorso” che esce dalle mura urbiche e raggiunge i luoghi francescani della Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola e del Santuario del Sacro Tugurio di Rivotorto.

Le iniziative dell’8 dicembre dei frati del Sacro Convento e del “Natale di Assisi” sono patrocinate e sostenute da Regione Umbria e Città di Assisi, con la collaborazione di Enel a completamento del progetto avviato tre anni fa. L’intervento illuminotecnico è stato eseguito da Enel X.

Per maggiori informazioni www.nataledifrancesco.it

Campanari Arrone – “Suoniamo i Campanili d’Europa per sostenere i Diritti Umani”.

In occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani, il Gruppo Campanari di Arrone con il sostegno della Federazione Nazionale Suonatori di Campane, promuove per il tredicesimo anno consecutivo l’iniziativa “Suoniamo i Campanili d’Europa per sostenere i Diritti Umani”.
Con la suonata di quest’anno si intende rivolgere una preghiera per il popolo Ucraino, affinché cessi immediatamente questa insentata e devastante guerra. Ed anche un pensiero ed un augurio di pronta rinascita alle zone colpite dal sisma e un pensiero ed una preghiera a tutti i malati di Covid19, e a tutti coloro che a causa del virus hanno perduto persone care ed il lavoro, consapevoli che mai come ora occorre un messaggio di speranza per richiamare con forza l’attenzione per il rispetto dei Diritti Umani.
L’impegno prevede un’esecuzione (suonata a festa o qualsiasi cosa preferiate) da effettuarsi la sera del 10 Dicembre 2022 alle ore 20.00. Lo scopo è quello di divulgare e sostenere il valore dei Diritti Umani tramite le armonie dei Sacri Bronzi. Gli scopi umanitari occorre solo la concreta partecipazione delle persone, motivata e sentita.

Perugia – la celebrazione eucaristica, in cattedrale, nel primo anniversario della morte dell’arcivescovo emerito Giuseppe Chiaretti presieduta dall’arcivescovo Ivan Maffeis

Venerdì 2 dicembre ricorre il primo anniversario del ritorno alla Casa del Padre dell’arcivescovo emerito Giuseppe Chiaretti (1933-2021), pastore della Chiesa che è in Perugia-Città della Pieve dal 1995 al 2009, vice presidente della Cei e presidente della Conferenza episcopale umbra dal 2004 al 2009.
Nella cattedrale di San Lorenzo, alle ore 17, l’arcivescovo Ivan Maffeis, insieme al cardinale Gualtiero Bassetti, a sacerdoti, religiosi, religiose, diaconi, seminaristi e popolo di Dio, presiederà la celebrazione eucaristica nel ricordo di mons. Chiaretti. Un vescovo che ha scritto una bella e importante pagina della storia della Chiesa da trasmettere alle future generazioni. È stato un infaticabile pastore nel guidare il suo gregge in un lungo cammino caratterizzato dalla “nuova evangelizzazione” per la quale tanto si è prodigato, fondata sulla carità e sulla missione, oltre che sull’annuncio della Parola. Grande studioso e uomo di elevato spessore culturale, ha saputo trasmettere la fede anche attraverso la promozione e la valorizzazione dell’arte, della storia e della cultura in generale. È stato, soprattutto, un pastore profetico se si riflette sulla stagione sinodale intrapresa oggi dalla Chiesa. Nel 2006, quando indisse il Sinodo diocesano, scrisse: «Il Sinodo avvia i sacerdoti, religiosi e laici in un cammino insieme, che sia vera missione tra i cristiani e di confronto-dialogo con i “distanti”… Non è un esame di tutta la vita della diocesi nella sua ripartizione classica di catechesi-liturgia-carità, ma solo una puntualizzazione sulla dimensione missionaria della nostra Chiesa in rapporto all’evangelizzazione».

A tracciare un significativo ricordo di mons. Chiaretti è suor Roberta Vinerba, teologa e preside dell’ISSRA di Assisi, dinanzi al quale, il 3 ottobre 1999, giorno del “transito” di san Francesco, tenne la professione dei voti di religiosa francescana diocesana.

«Ricorderemo mons. Giuseppe Chiaretti – scrive –. Ricordare, attività che gli antichi imputavano al cuore che era ritenuto essere la sede della memoria. Un anno fa, il 2 di dicembre, il vescovo emerito della nostra Chiesa perugino-pievese compiva il suo transito da “questa bella aiuola del creato (che ho amato e desiderato sempre più ricca di giustizia, di bontà, di onestà, di fraternità) per tornare alla patria definitiva: la ‘casa’ e il ‘cuore’ di quel Dio che Gesù mi ha fatto conoscere come Padre che ama e perdona” (Chiaretti, testamento spirituale)».

«Voglio tornare allora con il cuore grato – prosegue la religiosa – alle tante volte nelle quali, transitando in piazza IV Novembre, ero solita salire in episcopio, che era per me come una seconda casa. Salivo anche solo per un saluto, per una battuta. Sapevo che il vescovo non si sarebbe mai negato, anzi spesso era lui a trattenermi per commentare le notizie del giorno, per una battuta, con l’arguzia e l’ironia di cui era capace, per una nuova idea che la sua mente vulcanica aveva appena prodotto, per una pena delle tante, troppe, che la diocesi non gli ha risparmiato. Mi pare di vederlo ancora, parlare mentre fa rigirare nell’anulare quell’anello che si era fatto fare con le fedi dei genitori che sorreggevano la mitria, o attraversare la segreteria con qualche libro in mano che, immancabilmente, finiva nelle mie. Ricordo un padre, un padre vero, tanto che non l’ho mai chiamato Eccellenza, semplicemente Padre e padre lo è stato fino all’ultimo. A Foligno, pochi mesi prima che la malattia lo costringesse definitivamente in casa, si muoveva già con grande fatica, eppure volle venire ad assistere ad un incontro che dovevo tenere. In una sera freddissima venne e restò lì per due ore, felice come un bambino e orgoglioso come solo un padre sa esserlo verso una figlia».

«Lo ricordo con la memoria del cuore e la certezza che è vivo – conclude suor Roberta –. Non è un ricordo retorico, mesto. Nostalgico sì. Ma mesto no. Perché Chiaretti è vivo in Cristo. Ne fa certezza le tante volte che in questo anno l’ho sentito vicino ed efficace nell’aiuto. Una paternità che non è per nulla esaurita e che per me e per la diocesi tutta, continua nella preghiera che certamente, dal cielo, fa per noi».

 

Assisi – Worship Music Festival con Francesco d’Assisi e Carlo Acutis, dal 2 al 4 dicembre.

Sono già 200 gli iscritti ai vari momenti di formazione artistica e musicale nell’ambito del “Worship Music Festival con Francesco d’Assisi e Carlo Acutis”, la manifestazione in scena dal 2 al 4 dicembre ad Assisi. Tantissimi i giovani da fuori regione che vogliano partecipare alle tre intense giornate di festa tra musica e preghiera. Fra Alessandro Brustenghi, Romilda Cozzolino, Marco Mammoli, il Kantiere Kairòs, i Reale, i The Sun, celebre rock band che ha portato la musica cristiana alla ribalta nazionale e che festeggerà i primi 25 anni di carriera con un concerto al teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli il 3 dicembre, stanno lavorando affinché questa edizione possa essere la prima di una serie di appuntamenti dedicati alla preghiera, alla musica e alla lode. “I nostri ragazzi – spiega il vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino – sono tempestati da canzoni, rapper che sono ben lontani non solo dalla fede, ma anche dalla bellezza del Creato, dalla gioia di vivere, dalla forza dell’amicizia. E noi cristiani che abbiamo questa fortuna di avere nel Vangelo parole di vita, dobbiamo far sentire la nostra voce e dare spazio a chi, per fortuna sempre di più, musica e scrive testi di questo tipo”.

Un denso programma di momenti di catechesi, preghiera cantata, concerti e momenti di formazione sul mondo della discografia, attende gratuitamente tutti gli appassionati, ma anche quanti vorranno semplicemente godere della bellezza e della potenza evocativa della musica di lode. L’intenso programma del festival di dicembre, promossa dalla Fondazione diocesana Assisi Santuario della Spogliazione, in collaborazione con Proscenium e con il patrocinio della Città di Assisi, offrirà importanti momenti di formazione per quanti desiderano imparare ad esprimere con la musica gli aneliti del cuore: fra Alessandro Brustenghi spiegherà come si scrive un testo; i musicisti Michele Rosati e Jo Di Nardo daranno indicazione su come comporre una canzone. Interverrà poi anche fra Graziano Maria Malgeri, animatore vocazionale, docente di Teologia patristica e Storia della Chiesa antica e autore di molti testi di musica cristiana, che spiegherà come trasformare l’ispirazione in parole. Non mancherà infine un momento formativo sul vasto e complesso mondo della discografia: il produttore Andrea Marco Ricci illustrerà il mercato musicale e come si fa a promuovere e diffondere un brano.

L’ingresso a tutti i momenti è libero e gratuito e c’è ancora possibilità di iscriversi, previa registrazione tramite il seguente form online https://forms.gle/x78oQJQYryt6Goxo9.

Per informazioni: www.assisisantuariospogliazione.it; e w.m.f.assisi@gmail.com

Perugia: È in rete il video di presentazione “Una spesa per tutti”, la campagna raccolta fondi d’Avvento e Natale per i cinque Empori della Solidarietà della Caritas diocesana.

Dal 27 novembre, prima domenica d’Avvento, è in rete, su YouTube, all’indirizzo: https://youtu.be/POryePq59WA , il video di presentazione della campagna raccolta fondi del tempo d’Avvento e di Natale “Una spesa per Tutti”, la campagna promossa dalla Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve per sostenere l’opera dei cinque Empori della Solidarietà attivi nelle zone più sensibili del territorio diocesano.

Si tratta di «cinque empori di comunità, cinque luoghi di dignità e cura dove in questo 2022 ben 1.800 famiglie hanno potuto fare la spesa gratuitamente». A dirlo, nel video, è don Marco Briziarelli, direttore della Caritas diocesana, ricordando che, sempre nell’anno che sta per concludersi, «abbiamo distribuito oltre 25.000 spese e consegnato oltre 360 tonnellate di viveri e beni di prima necessità. Un impegno grande per Caritas, un impegno economico importante, oltre 200.000 euro spesi per l’acquisto di cibo e di generi di prima necessità, per il pagamento di bollette, di affitti e costi di gestione». Il video si conclude con l’appello del direttore don Briziarelli e di ciascun referente dei cinque Empori della Solidarietà: «Abbiamo bisogno del tuo aiuto, chiediamo il tuo sostegno perché anche nel 2023 possa esserci “Una spesa per Tutti”».

Tutte le info su come aderire e partecipare a questa campagna presentata nel video curato da David Fiorini, responsabile della comunicazione social di Caritas diocesana, sono sul sito: www.diocesiperugia.it dove si trovano news e progetti di altre campagne a sostegno di persone e famiglie in gravi difficoltà.


Perugia: “Una spesa per Tutti”, la campagna di raccolta fondi del tempo d’Avvento e di Natale per sostenere le 1.800 famiglie accompagnate dai cinque Empori della solidarietà.

«Domenica 27 novembre inizierà il tempo d’Avvento, un tempo di attesa, ma un tempo di carità speciale dove siamo chiamati a riscoprire il nostro essere comunità e il nostro rivolgere lo sguardo verso chi è più in difficoltà». Ad annunciarlo è il direttore della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, don Marco Briziarelli, nel presentare la campagna di raccolta fondi denominata “Una spesa per Tutti” promossa per il tempo d’Avvento e di Natale. Questa campagna è a sostegno delle 1.800 famiglie accompagnate dai cinque Empori della Solidarietà, opere segno attivate dal 2014 al 2022 nelle zone più sensibili del territorio diocesano. Sono gli Empori: “Tabgha” di Perugia (zona stazione Fs), presso il Villaggio della Carità; “Divina Misericordia” dell’area industriale di San Sisto-Sant’Andrea delle Fratte; “Siloe” di Ponte San Giovanni; “Betlemme” di Marsciano; “Don Gustavo” di Ponte Pattoli (zona Alta Valle del Tevere). Questi cinque empori sono animati e gestiti da diverse decine di volontari giovani e adulti ben formati e motivati, che accolgono quotidianamente quanti si trovano a vivere “in gravi difficoltà a causa dell’aumento dei prezzi, ad iniziare dai costi delle materie energetiche”, spiega il direttore don Briziarelli. «Si tratta di famiglie che non sono più in grado di fare la spesa in autonomia. I nostri cinque empori – aggiunge il sacerdote – hanno accompagnato, nel 2022, ben 1.800 famiglie a ricevere una spesa gratuita. È un impegno importante per Caritas, che, sempre nel 2022, ha superato 220mila euro di spese per mantenere aperti e ben forniti i cinque empori».

«Per il perpetuarsi della crisi dovuta prima alla pandemia e poi alla guerra in Ucraina – evidenzia don Briziarelli -, non possiamo non replicare il nostro impegno per il prossimo 2023; non possiamo venire meno nei confronti di tanti fratelli e sorelle che sono in gravi difficoltà, di garantire loro una spesa dignitosa, una spesa alla quale siamo chiamati a partecipare tutti. Insieme possiamo ancora dare una risposta fondamentale. Questo appello, che è grande nel momento in cui lo rivolgiamo a tutti, nell’unirci per il contrasto alla povertà e per l’emergenza alimentare, è agli uomini e le donne di buona volontà, alle aziende, alle istituzioni, alle associazioni, alle parrocchie… È una emergenza che pensavamo di aver superato e che invece torna a bussare, con forza, alle porte delle case di tanti fratelli e sorelle. Una spesa per tutti – conclude don Marco Briziarelli l’appello – diventa un impegno che ci prendiamo in questo tempo d’Avvento per non vivere una carità con delega, ma scendere in campo nel farci prossimi, noi, alle tante famiglie in difficoltà».

Come contribuire alla campagna Caritas “Una spesa per tutti”.

Puoi dare il tuo fondamentale contributo con un bonifico intestato a: Fondazione di Carità San Lorenzo, IBAN: IT30P0344003000000000161500; causale: Empori della Solidarietà.

Oppure online attraverso il tasto “Dona Ora” www.caritasperugia.it/dona-ora/ ; o portando la tua donazione direttamente alla Caritas diocesana, presso il Villaggio della Carità (via Montemalbe 1 – zona Via Cortonese).

Le donazioni alla Fondazione di Carità San Lorenzo, ente operativo della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, sono deducibili/detraibili.

Incontro sulla tutela dei minori promosso dalla Conferenza episcopale umbra. L’arcivescovo Boccardo: «Rinnoviamo l’impegno per prevenire ogni forma di abuso e offrire sostegno e accompagnamento agli operatori pastorali»

“Non solo prevenzione. Una cultura del rispetto del mistero della persona umana”: è il tema dell’incontro sulla tutela dei minori in programma domani, sabato 26 novembre, alle ore 9.00, presso il Centro pastorale di Santa Maria degli Angeli (Via Capitolo delle Stuoie, 13), e promosso dal Servizio regionale per la tutela dei minori della Conferenza episcopale umbra (Ceu). L’incontro è rivolto a tutti gli interessati, in particolare a sacerdoti, religiosi e operatori pastorali, a cui relazionerà padre Amedeo Cencini, formatore e docente presso la Pontificia Università Salesiana.

I lavori saranno aperti dal saluto del presidente della Ceu mons. Renato Boccardo: «Anche nella nostra Regione ecclesiastica – afferma l’arcivescovo di Spoleto-Norcia – è stato attivato il Servizio Regionale Tutela Minori (SRTM) come luogo di coordinamento dei Servizi diocesani chiamati a svolgere serie ed efficaci azioni di tutela dei minori e delle persone vulnerabili. Ad esso è stato affidato inoltre il compito di organizzare diverse iniziative di formazione dei membri degli stessi Servizi. È uno strumento con il quale la Chiesa locale intende rinnovare l’impegno per prevenire ogni forma di abuso e offrire sostegno e accompagnamento agli operatori pastorali e a quanti ne avessero necessità».

Amelia – festa della patrona Santa Fermina

Giovedì 24 novembre ad Amelia si celebrerà la festa di santa Fermina, patrona della città e copatrona della diocesi di Terni-Narni-Amelia. Una celebrazione che è un evento religioso e civile, un incontro tra Amelia e Civitavecchia per rinsaldare il gemellaggio tra le due città nel nome della comune patrona Fermina, giovane martire del III secolo.
“La festa di santa Fermina vuol essere ancor più una occasione di preghiera, per rinnovare con entusiasmo la nostra fede e il nostro impegno coraggioso per vivere un tempo di rinascita materiale e spirituale. L’esempio e la testimonianza nel martirio che santa Fermina ci offre, sia per tutti incoraggiamento a rimanere fedeli al Signore, diventando sempre più testimoni e costruttori di pace e di fraternità”.
Due saranno i principali momenti liturgici del 24 novembre: alle ore 11.15 solenne celebrazione in comunione con la Chiesa di Civitavecchia-Tarquinia presieduta da mons. Gianrico Ruzza vescovo di Civitavecchia-Tarquinia e Porto-Santa Rufina, con la partecipazione del clero, delle Autorità Marittime e dei pellegrini di Civitavecchia. Al termine proclamazione degli alunni vincitori del “Concorso Santa Fermina”. Ore 12.30 piazza Vincenzo Lojali, omaggio del Complesso Bandistico Città di Amelia.
Alle ore 17.00 nella concattedrale di Amelia solenne pontificale presieduto da mons. Francesco Antonio Soddu Vescovo di Terni-Narni-Amelia, preceduta dalla cerimonia della Offerta dei Ceri da parte dei Sindaci del comprensorio amerino e di Civitavecchia, ceri che saranno accesi con la fiaccola portata dalla staffetta podistica giunta da Civitavecchia. I canti liturgici verranno eseguiti dalla Cappella Musicale del Duomo e dai Cori della Vicaria di Amelia-Valle Teverina.
La celebrazione sarà trasmessa sul canale Youtube della basilica concattedrale di Santa Fermina.
Altre celebrazioni nella concattedrale il 24 novembre si terranno alle ore 8.30 e 10.00.

SANTA FERMINA
Di origini romane, Fermina si convertì giovanissima al Cristianesimo, con impegno ed entusiasmo si consacrò all’apostolato, convertendo tantissime persone, sollecitata da una fede fervida e operosa. Secondo la sua passio, che non è anteriore al sec. VI, Fermina era una vergine romana figlia dello stesso praefectus urbis, Calpurnio. Da Roma la famiglia si trasferì a Civitavecchia e quindi ad Amelia. La giovane Fermina qui visse una vita eremitica, rivolgendo ai fedeli parole di conforto esortandoli coraggiosamente alla fede e all’amore.
Un consularis Olimpiade, che aveva tentato di sedurla, fu da lei convertito e diede poi la vita per la fede. Fermina seppellì il martire in un suo fondo detto Agulianus a circa otto miglia da Amelia il 1° dicembre.
Denunciata come cristiana, Fermina fu arrestata e condotta davanti al giudice Megezio il quale, nemico acerrimo dei cristiani, la sottopose a minacce e tormenti più spietati che non spezzarono però il suo coraggioso rifiuto di rinnegare la fede cristiana. Più tardi anche lei subì il martirio. Era il 24 novembre del 304 d. C quando la giovane Fermina fu martirizzata dal Prefetto romano di Amelia, Magenzio. Dopo numerosi tormenti, appesa con i capelli alla colonna (la tradizione vuole che sia quella posta all’ingresso del Duomo), mentre veniva torturata con le fiamme, Fermina morì pregando il Signore per sé e per i suoi persecutori. Molti vedendola morire in quel modo si convertirono al Vangelo. I resti del prezioso corpo vennero segretamente sepolti con grande venerazione dai Cristiani, fuori le mura di Amelia, e vi restarono occulti per circa sei secoli. Furono ritrovati nell’anno 870 e da allora sono solennemente custoditi nella Cattedrale di Amelia.
Le si attribuiscono numerosi miracoli, uno dei quali avvenne durante la navigazione verso Civitavecchia (allora Centumcellae); una violenta tempesta che infuriava in mare sulle imbarcazioni venne placata dall’intervento miracoloso della vergine Fermina. La santa sostò per un periodo in una grotta del porto, sulla quale è stato successivamente costruito il Forte Michelangelo. Per questo è anche la protettrice dei naviganti. Dopo oltre 17 secoli, Fermina è un esempio di come amare il Signore, anche in mezzo ai sacrifici, ai problemi, alle difficoltà della vita e, le celebrazioni in suo onore, mostrano, ancora oggi, l’intensa devozione che la popolazione locale da secoli destina alla propria patrona. La festa di Santa Fermina a Civitavecchia si celebra il 28 aprile, giorno in cui giunsero nella città le reliquie donate dalla città di Amelia (28 aprile 1647).

Perugia – riprendono gli incontri in presenza per coppie e famiglie con l’«obiettivo di convocare una consulta». Ad annunciarlo i responsabili dell’Ufficio di pastorale familiare, Roberta e Luca Convito

«L’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, in quest’autunno, ha visto la ripartenza “in presenza” di molti percorsi legati alla cura della coppia e della famiglia, dopo la parentesi della pandemia, sempre molto frequentati con gruppi provenienti da varie città: Reggio Emilia, Modena, Firenze, Terni, Ancona, Trani e Taranto». A segnalarlo sono i coniugi Roberta e Luca Convito, responsabili dell’Ufficio diocesano di pastorale familiare. «A fine ottobre – aggiungono – ha riaperto le porte il Centro Familiare Casa della Tenerezza, guidato da mons. Carlo Rocchetta, con una giornata che ha dato il via al percorso “Il nostro amore quotidiano: la coppia fra fragilità e tenerezza”, nel quale verranno affrontate varie tematiche legate alla fragilità di coppia».

Il prossimo appuntamento è in calendario sabato 26 novembre (ore 15.30-18.30), presso la Casa della Tenerezza di Perugia, in via San Galigano-Santa Lucia 10, dedicato al tema: “Famiglie d’origine tra fragilità e risorsa”. I successivi si terranno il 28 gennaio, il 25 marzo, dal 29 aprile al 1° maggio e il 27 maggio, su specifici temi: “Affettività: una ricchezza da educare”; “La sessualità tra desiderio e tenerezza”; “Conflitto, perdono e dialogo”; “L’arte della genitorialità”. Incontri che vedono la collaborazione della Pastorale diocesana familiare.

La riflessione di mons. Rocchetta. «Quando siamo fragili siamo più umili e accoglienti. La consapevolezza della fragilità, induce la coppia a lavorare su sé stessa e ad accogliere i propri limiti, creando nuove risorse». A sottolinearlo è mons. Rocchetta, che aggiunge: «la Tenerezza, inoltre, è il risvolto positivo di questa fragilità e la Tenerezza di Dio trasforma le nostre fragilità in forza e ci apre al dono dello Spirito».

Accompagnamento per separati e divorziati. Gli incontri sono aperti a fidanzati, coppie di sposi e conviventi e prevedono oltre alla catechesi, attività di laboratorio differenziate sulla quotidianità della coppia. Le attività prevedono anche un cammino di accompagnamento per separati e divorziati, tramite consulenti familiari, per coppie in difficoltà e i “Gruppi di Parola” per figli di genitori separati con incontri per aiutare i bambini a comprendere il nuovo assetto familiare dopo la separazione e recuperare la fiducia nella relazione genitoriale.

Percorsi promossi da altre realtà che si occupano di coppie e famiglie.

Nella Parrocchia San Giovanni Battista a Marsciano è in svolgimento un percorso intitolato: “Aquila e Priscilla, per camminare nella tenerezza nuziale alla riscoperta della vocazione sponsale”. Terminerà a giugno con un ritiro. Negli incontri è prestata particolare cura all’animazione dei bambini con attività di laboratorio teatrale e momenti di brevi catechesi, prendendo in esame le figure di alcuni personaggi biblici.

La Parrocchia Santa Maria Assunta in Castel del Piano prosegue i suoi “Passi dell’amore” ogni primo sabato del mese, con la celebrazione eucaristica e rivolgendo l’annuncio a sposi, conviventi, separati e vedovi, per continuare in piccole fraternità il momento di condivisione sull’annuncio ricevuto.

La Parrocchia Santa Famiglia di Nazareth a San Sisto ha tenuto a inizio novembre un ritiro per coppie: “Si, migliore del vino è il tuo amore”, la gioia del Sacramento nelle stagioni del matrimonio”. È stato il primo dei ritiri che vogliono diventare delle “oasi” di ristoro, durante l’anno, per le coppie nei primi anni di matrimonio.

I cenacoli di preghiera. «Ricca di incontri fuori e dentro la nostra comunità diocesana – segnalano i coniugi Convito – è l’Associazione AmarLui-Perugia, che quest’anno porta avanti gli appuntamenti domenicali mensili con il percorso: “La vita di San Paolo, metafora del cammino coniugale”, presso il salone parrocchiale di Madonna Alta, ai quali si aggiungono i cenacoli di preghiera del giovedì, cuore centrale del cammino. Come è altrettanto viva la realtà dell’Equipe Notre Dame con i settori San Benedetto e San Francesco che riuniscono decine di coppie nell’intimità familiare con momenti di catechesi, confronto e preghiera».

Lavorare in rete e in comunione. A seguito del fiorire di queste iniziative, «obiettivo dell’Ufficio di pastorale familiare – annunciano Roberta e Luca Convito – sarà quello di convocare una consulta con tutte le realtà che si occupano di coppia e famiglia, per poter presentare una vetrina delle attività che vengono portate avanti nell’Archidiocesi, indirizzando le famiglie nel posto giusto a seconda delle necessità. Abbiamo incontrato a settembre il direttore CEI dell’Ufficio di Pastorale familiare, fra’ Marco Vianelli, con cui abbiamo dibattuto e ci siamo confrontati sulla situazione delle famiglie post-pandemia, quali le nuove modalità di incontro. Inoltre abbiamo preso in esame il nuovo documento: “Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale. Orientamenti pastorali per le Chiese particolari”. Anche l’arcivescovo Ivan Maffeis ci ha incoraggiato a sostenere le famiglie in maniera semplice, costante ed assidua, valorizzando le realtà territoriali, lavorando in rete e in comunione».

Associazione Santo Sepolcro Foligno – concerto di beneficenza il 27 novembre a Perugia

L’associazione Santo Sepolcro Foligno ETS torna a dare appuntamento ai soci, ma anche a quanti amano la musica e hanno nel cuore il fascino per la Terra Santa. L’invito è per il prossimo 27 novembre, a Perugia, per la quinta edizione del concerto di beneficenza che si svolge ogni anno in prossimità delle feste natalizie. Il concerto è organizzato in collaborazione con la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, e si svolgerà nella Basilica di San Pietro a Perugia alle ore 18.
I brani in programma verranno eseguiti dal Coro Canticum Novum di Solomeo e dall’Orchestra da Camera di Perugia, con la direzione del Maestro Fabio Ciofini. In particolare, verrà eseguito tra gli altri un brano creato da uno dei più grandi compositori al mondo di musica corale, Dan Forrest: si tratta del “Pater Noster”, dedicato dall’autore a Papa Francesco.
Come di consueto l’evento benefico consentirà la raccolta di offerte da destinare ai bambini della scuola cattolica di Gerico, gestita dalla Custodia di Terra Santa.

L’associazione Santo Sepolcro Foligno ETS sostiene da alcuni anni la scuola tramite varie iniziative (concerti, mostre, conferenze, pellegrinaggi, viaggi, proiezione di documentari, lotterie, conviviali). E’ una libera associazione apolitica e apartitica, senza scopo di lucro, e ha sede presso il Convento di San Bartolomeo a Foligno, in via Paoluccio Trinci, 2.
Il Presidente è Padre Giuseppe Battistelli, ofm, già Presidente della Conferenza Italiana dei Commissari di Terra Santa, già Commissario di Terra Santa per l’Umbria e Commendatore dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
L’Associazione ha come scopo quello di favorire lo sviluppo di una cultura cristiana tramite la conoscenza dei luoghi simbolo della cristianità, e quello di organizzare eventi al fine di raccogliere fondi da destinare al sostegno delle comunità cristiane in Terra Santa ed in particolare ai Bambini bisognosi di Gerico (Terra Santa), oltre a sostenere i più bisognosi a livello locale e a livello internazionale, come ad esempio il popolo ucraino.
I bambini di Gerico vivono in una situazione fortemente precaria ed anche un piccolo sostegno contribuisce a rendere loro la vita meno difficile.
Attualmente l’Associazione è composta da 222 soci (ed è in forte crescita) i quali partecipano attivamente alle iniziative che di volta in volta vengono proposte. In base al loro tempo disponibile, alcuni soci si propongono per prestare volontariato nell’organizzazione delle varie attività.
Ai soci, inoltre, nel momento del rinnovo del tesseramento (gennaio di ogni anno) verrà rilasciato il Programma Annuale degli Eventi e dei Pellegrinaggi.
L’Associazione, inoltre, si prefigge di allargare la propria attività per contribuire in modo attivo ad aiutare coloro che vivono nelle difficoltà sia materiali che spirituali.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
associazione@santosepolcrofolignoets.it
Tel. 393.9024705 (segreteria)
www.santosepolcrofolignoets.it