Perugia – Celebrata la ricorrenza della natività di San Giovanni battista nella chiesa dell’Ospedale e alla “Casa della carità fraterna”

La festa di San Giovanni Battista, a Perugia, è stata celebrata il 24 giugno con due eventi di fede molto partecipati, connessi tra loro, tenutisi nella chiesa dell’Ospedale di Santa Maria della Misericordia, dove riposano i resti mortali del venerabile servo di Dio Vittorio Trancanelli, , e a seguire nella chiesa di San Giovannino del complesso della “Casa della carità fraterna”.
Eventi di fede entrambi presieduti dal vescovo emerito di Città di Castello, Domenico Cancian, che così li ha definiti: «Fanno riferimento in maniera perfetta a questo grande Santo, il più grande tra gli uomini, come disse Gesù. Il primo collegamento è stato sottolineato nella celebrazione all’Ospedale, ricordando i 26 anni della morte del medico chirurgo Vittorio Trancanelli, tornato alla Casa del Padre il 24 giugno 1998. Lui è stato davvero un Giovanni Battista nel prestare la sua alta professionalità con un cuore attento ai malati facendo cose belle, restando nel ricordo di tante persone da lui operate e assistite con gratuità. Vittorio aveva fondato insieme alla moglie Lia l’associazione “Alle Querce di Mamre”, tutt’oggi attiva nell’ospitare giovani mamme e bambini con gravi problemi anche di salute».
Altro collegamento, ha proseguito il vescovo Cancian, «è stata la celebrazione a San Giovannino, dove è operativa da due anni una struttura per l’accoglienza di persone con difficoltà abitative accolte in dodici confortevoli vani. Tutto questo grazie alla Confraternita di San Giovanni Battista e all’associazione culturale Beata Colomba, che hanno messo in piedi un servizio dal valore non solo sociale, ma soprattutto ecclesiale perché è realizzato in nome di Gesù. E questo è un altro bel riferimento a Giovanni Battista che indicava Gesù come l’Agnello di Dio, Colui al quale tutti noi siamo chiamati a rivolgerci perché solo in Lui c’è la salvezza».
Al temine della celebrazione nella chiesa dell’Ospedale, prima che i fedeli si raccogliessero in preghiera davanti alla tomba del venerabile Trancanelli, hanno preso la parola la moglie Lia Sabatini, ricordando l’amore incondizionato del marito per i più piccoli nei cui volti scorgeva il volto di Cristo, e il postulatore Enrico Solinas, che ha aggiornato i presenti sullo stato della causa di canonizzazione del venerabile che continua a intercedere presso il Padre per i figli che a lui si rivolgono nella preghiera, opera testimoniata da tanti scritti “per grazia ricevuta”.
Alla “Casa della carità fraterna” la festa di San Giovanni Battista si è conclusa con la cerimonia inaugurale e di intitolazione della biblioteca alla compianta prof.ssa Maria Luisa Cianini Pierotti, alla presenza dei figli e dei familiari. A tracciare una nota biografica e un sentito ricordo della professoressa, per gli amici “Lulli”, molto legata alla storia e all’uso attuale del complesso di San Giovannino, sono stati Amilcare Conti, presidente dell’associazione Beata Colomba, Isabella Farinelli, archivista diocesana e amica di Lulli, i professori universitari emeriti Franco Mezzanotte e Alberto Grohmann, Simonetta Cesarini, in rappresentanza della Fondazione Perugia che ha sostenuto il progetto della Biblioteca, e il vescovo Cancian che ha impartito la benedizione ricordando il fondamento della «carità della cultura», perché, ha detto, «la fede è collegata alla ragione e l’alimenta; la ragione dà alla fede un orientamento non diverso dell’umanità stessa».
Riccardo Liguori

Terni – La giornata diocesana dei Gr.Est il 26 giugno al parco Rio Grande di Amelia

Un’estate intensa di attività per le parrocchie e gli oratori che ospitano i Gr.est. per i ragazzi dai 6 ai 14 anni, animati dai giovani del Servizio di pastorale giovanile e animatori parrocchiali.
I Gruppi Estivi della diocesi coinvolgono centinaia di bambini grazie al prezioso servizio dei tantissimi animatori, che ravvivano con i giochi, canti e preghiera i quotidiani incontri dei bambini e ragazzi, e quello delle parrocchie che hanno messo a disposizione strutture, organizzato l’accoglienza, con gioia e disponibilità per dare l’opportunità ai ragazzi di vivere un’esperienza di amicizia e comunione.
“A gonfie vele” è la proposta estiva 2024 di Anspi e scelta come percorso diocesano per tutti gli oratori nei quali in questo periodo si svolgono i Gr.est, un percorso avventuroso e coinvolgente ispirato alle vicende di Ulisse. Attraverso una drammatizzazione a puntate, giochi, laboratori e attività di approfondimento, i ragazzi saranno accompagnati in un viaggio alla scoperta di sé stessi e degli altri, imparando ad affrontare le sfide della vita con coraggio, determinazione e spirito di squadra.
Un viaggio che ha avuto una tappa comune nella giornata diocesana dei PlayGrest, il 26 giugno presso il parco del Rio Grande di Amelia. Una giornata di animazione e giochi, con oltre 500 ragazzi ed animatori partecipanti. La giornata, con lo stesso tema epico ispirato al viaggio di Ulisse con vari giochi a stand all’insegna della solidarietà e della pace, ha dato ai ragazzi l’opportunità di giocare in squadra con i compagni di altri oratori, costruendo con i vari tasselli il grande puzzle del volto di Gesù. Al termine il Vescovo Francesco Antonio Soddu ha incontrato tutti i bambini e gli animatori, ricordando come sia bello crescere insieme, membra dell’unico corpo che è la Chiesa.
Hanno partecipato alla giornata le parrocchie: Santa Maria del Rivo, San Matteo Apostolo, Nostra Signora di Fatima; Santa Maria Assunta nella Cattedrale di Terni, Santa Maria del Carmelo e San Giovanni, Santa Maria della Misericordia (Borgo Bovio), Santa Maria Regina, San Giuseppe Lavoratore, Immacolata Concezione (Polymer), Sant’Antonio Terni, SS.ma Trinità e S. Maria della Pace,  San Giovanni Bosco, Stroncone e Coppe. Ad Amelia: San Francesco, Alta Teverina interparrocchiale ad Attigliano.

Pellegrinaggio in preparazione al Giubileo ad Amelia il 23 giugno 2024

a diocesi di Terni-Narni-Amelia ha promosso un pellegrinaggio a piedi, terzo appuntamento diocesano di preparazione al Giubileo, domenica 23 giugno 2024  con partenza nel pomeriggio dalla “Grotta della Madonna di Lourdes” località Montenero di Amelia, per arrivare alla chiesa di San Massimiliano Kolbe di Amelia.
Il pellegrinaggio di tre chilometri lungo la via Amerina è stato presieduto dal vescovo Francesco Soddu e guidato dal vicario foraneo di Amelia padre Sergio Prina Cerai. Al pellegrinaggio hanno preso parte numerosi fedeli delle parrocchie dell’amerino e dei sacerdoti della vicaria di Amelia e Valle Teverina. Alla partenza la preghiera  alla Madonna ricordando anche il precedente pellegrinaggio in preparazione al Giubileo che si è concluso nel santuario mariano di Colle dell’Oro a Terni. Il secondo momento di riflessione all’arrivo nella chiesa di San Massimiliano Kolbe con la catechesi sul Giubileo e sul pellegrinaggio come percorso personale di conversione e di speranza tenuta da padre Sergio Prina Cerai. La conclusione con la recita della preghiera del Giubileo e la benedizione del vescovo ai pellegrini.

Roccaporena di Cascia, celebrata la Festa della Rosa e delle Rite. Il Santuario di Roccaporena sta lavorando per portare la reliquia di Santa Rita in Ucraina, presumibilmente nel prossimo autunno

Sabato 22 e domenica 23 giugno 2024 a Roccaporena di Cascia è stata celebrata la Festa della Rosa e delle Rite: due giornate per fare memoria del miracolo della rosa sbocciata in pieno inverno nel giardino di Rita a Roccaporena. Le cronache e la tradizione, infatti, ricordano come la Santa gravemente malata nel monastero di Cascia chiede alla cugina un ultimo desiderio: “Portami una rosa e due fichi dal mio orticello di Roccaporena”! La parente sorrise a simile richiesta: nel mese di gennaio, infatti, non è possibile trovare a Roccaporena una rosa fiorita e dei fichi. Ma, recatasi nell’Orto, la cugina trovò veramente quanto Rita desiderava. E il Santuario di Roccaporena, da 71 anni, ricorda questo avvenimento con la Festa delle Rosa e delle Rite.

Tanti i devoti giunto al paese natale della Santa, tutti accolti con affetto dal rettore don Nolberto Cardenas Rosas. La sera del 23 si è tenuta una veglia itinerante avviata in località “Il Molinaccio”, luogo simbolo del sentiero di Santa Rita Cascia-Roccaporena. Poi, si è sostati nei luoghi ritiani per ascoltare dei brani di Vangelo, delle meditazioni e dei canti proposti dalla Corale “Santa Rita” di Cascia. La fiaccolata è terminata con l’adorazione eucaristica dinanzi alla chiesa di S. Montano. Quest’anno, per la prima volta, lungo il percorso c’erano dei figuranti del Corteo storico che hanno rappresentato le fasi salienti della vita di Santa Rita.

La celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo. La mattina di domenica 23, sotto il portico del Santuario, c’è stata l’accoglienza dei pellegrini con la consegna della rosa e, alle donne di nome Rita, di una pergamena ricordo della giornata. Alle 10.00 è partita la processione dal Santuario fino al centro congressi dove è stata celebrata la Messa: questo momento ha suggellato il ritorno della reliquia (una pietra della casa natale dove è incastonata una teca contenente la reliquia della Santa) dalla parrocchia di Santa Caterina d’Alessandria in Mistretta (MS). Don Nolberto Cardenas Rosas lo scorso mese di febbraio aveva consegnato la reliquia alla comunità siciliana. E il parroco don Giovanni Lapin, presente con una piccola delegazione di amastratini, ha raccontato che sono stati mesi di grazia e di preghiera molto intensi e partecipati. Alle 11.00, poi, c’è stata la Messa solenne presieduta dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo e concelebrata da: don Nolberto Cardenas Rosas, rettore del santuario di Roccaporena; don Sem Fioretti, vicario generale dell’Archidiocesi; padre Mario de Santis, osa, rettore del Santuario di Cascia; don Giovanni Lapin, parroco di Santa Caterina d’Alessandria in Mistretta; don Renzo Persiani, parroco emerito di Cascia. Oltre a numerosi devoti, erano presenti anche le autorità civili e militari, tra cui: Mario De Carolis sindaco di Cascia; Enrico Melasecche, assessore della Regione Umbria alle infrastrutture, trasporti e mobilità urbana; Giuseppe Lacava, soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. La liturgia è stata animata dalla Corale “Santa Rita” di Cascia. Nell’omelia mons. Boccardo ha ricordato la grandezza di Santa Rita: «Lei è potente perché la sua vita è stata potente al cuore di Dio. Siamo qui pellegrini da varie parti d’Italia per chiederle di farsi interprete presso il Padre dei nostri sentimenti. Rita ci ricorda l’importanza di fidarsi di Gesù e ci ripete: lui è con noi ogni giorno, fino alla fine del mondo».

La reliquia di Santa Rita in Ucraina. La reliquia di Santa Rita, riconsegnata dalla comunità di Mistretta, rimarrà per un periodo a Roccaporena: il reliquiario che la contiene, infatti, necessita di essere ripulito e consolidato. Dopo, presumibilmente in autunno, verrà portata in una parrocchia di Kiev, in Ucraina. Il Santuario di Roccaporena già da tempo, grazie ad un sacerdote polacco che si reca spesso in Ucraina a portare aiuti umanitari, sta lavorando a questo progetto. «Ci recheremo nella martoriata Ucraina – afferma il rettore don Nolberto Cardenas Rosas – per affidare quella popolazione a Santa Rita, grande paciera, e per dire con forza che le nostre “armi” per fermare il male e la violenza sono la preghiera e la solidarietà. E, infatti, oltre alla reliquia il nostro Santuario porterà anche aiuti concreti per la gente ucraina».

Diocesi Terni – pellegrinaggio diocesano a piedi ad Amelia in preparazione al Giubileo

La diocesi di Terni-Narni-Amelia promuove un pellegrinaggio diocesano a piedi, terzo appuntamento diocesano di preparazione al Giubileo, domenica 23 giugno 2024 alle ore 18.30 partenza dalla “Grotta della Madonna di Lourdes” località Montenero di Amelia, per arrivare alla chiesa di San Massimiliano Kolbe di Amelia.
Il pellegrinaggio di tre chilometri lungo la via Amerina sarà presieduto dal vescovo Francesco Soddu e avrà due momenti significativi di preghiera e di riflessione: alla partenza la preghiera alla Madonna di Lourdes e la benedizione dei pellegrini e all’arrivo la catechesi sul Giubileo e sul pellegrinaggio come percorso personale di conversione e di speranza.
Chi fosse impossibilitato ad effettuare l’intero percorso a piedi si può raggiungere con mezzi propri la chiesa di San Massimiliano Kolbe.

L’imminente Giubileo 2025 “Pellegrini di Speranza” invita a riscoprire l’essere cristiani portatori di gioia e di speranza. Papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo 2025 sottolinea questo cammino di vita cristiana “che ha bisogno anche di momenti forti per nutrire e irrobustire la speranza, insostituibile compagna che fa intravedere la meta: l’incontro con il Signore Gesù…. il pellegrinaggio esprime un elemento fondamentale di ogni evento giubilare. Mettersi in cammino è tipico di chi va alla ricerca del senso della vita. Il pellegrinaggio a piedi favorisce molto la riscoperta del valore del silenzio, della fatica, dell’essenzialità”.

Terni – San Vincenzo de’Paoli assemblea annuale. Nel 2023 aiutate circa 2.300 persone e distribuiti 63mila euro di aiuti

Un anno di ripartenza nel quale è cresciuta la volontà di riappropriarsi dei rapporti umani, della speranza in un futuro migliore, della consapevolezza che l’isolamento non giova a nessuno, soprattutto a chi vive già i drammi di un’esistenza misera. È quanto emerso in occasione dell’assemblea annuale della associazione San Vincenzo de’ Paoli, che si è tenuta nella parrocchia di Testaccio di Narni sabato 15 giugno, con i presidenti delle varie conferenze che si sono riuniti per l’approvazione del bilancio 2023 e per delineare nuove prospettive e progetti per l’anno in corso. L’incontro è stato aperto dalla catechesi dell’assistente spirituale diacono Ideale Piantoni e dalla relazione del presidente diocesano della San Vincenzo Roberto Reale.

«Anche se la situazione è critica, c’è voglia di relazioni, di solidarietà, di speranza, non solo nelle persone assistite, ma anche nella gente che interagisce con l’Associazione e nei volontari, nel sostenere le famiglie in difficoltà – sottolinea il presidente diocesano Roberto Reale -. Attraverso il rapporto di prossimità ed amicizia specifico della San Vincenzo, con interventi mirati al soddisfacimento dei bisogni primari della famiglia, si è cercato di restituire alle persone in crisi economica ed esistenziale serenità e fiducia nel futuro, attraverso il sostegno morale ed economico, creando una rete di relazioni solidali in cui nessuno si senta escluso e possa crescere nella propria autostima e trovare stimoli a migliorare la propria condizione».

Un dato rilevante è che nell’ultimo anno si è registrata un decremento di casi seguiti di circa il 20%, dovuto non alla diminuzione delle situazioni di bisogno, quanto alla minore disponibilità economica per far fronte alle tante richieste. Nell’anno trascorso non si è avuto un main sponsor, ma tante diverse realtà che con il loro contributo hanno reso comunque possibile realizzare il progetto di assistenza a favore di famiglie gravate da problemi economici ed esistenziali per senso di frustrazione e mancanza di opportunità lavorative, per figli a rischio di abbandono scolastico per mancanza di un ambiente familiare culturalmente preparato a sostenerli, anziani soli, senzatetto, stranieri non perfettamente integrati.

Anche Emporio Bimbi ha avuto una diminuzione del 5% delle famiglie totali aiutate nel 2023 rispetto all’anno precedente, dovuto alla riduzione della presenza delle famiglie ucraine sul territorio.

Attività 2023

Nell’anno 2023 sono stati elargiti aiuti per un totale di € 62.914, circa il 40% in meno dell’anno precedente. Sono stati distribuiti 98.223 chilogrammi di generi alimentari ricevuti gratuitamente, in particolare attraverso il Banco Alimentare.

Sono stati distribuiti 9.805 pacchi viveri e prodotti per igiene permettendo a 2.240 persone di usufruirne, di cui 872 italiani, 258 comunitari, 1110 extracomunitari.
Attraverso le visite domiciliari, attività caratteristica dell’Associazione, sono state assistite 769 persone, 299 nuclei familiari.

Sono stati ricevuti e distribuiti 17.130 capi di vestiario, oltre a attrezzature per infanzia e mobili, il cui valore come prodotto usato può essere quantificato in € 40.374, distribuiti soprattutto attraverso l’Emporio Bimbi.

Si è provveduto al pagamento di utenze, affitti, spese condominiali, aiuti per la cura della salute degli individui ed aiutarli al rispetto delle norme igieniche attraverso il pagamento di visite mediche, medicinali, ausili vari ed anche per l’istruzione per evitare la dispersione scolastica attraverso il sostegno allo studio e il pagamento delle spese scolastiche (libri di testo, materiale di cancelleria, corredo, mense e trasporto scolastico).

Emporio Bimbi

Da sette anni questa opera della San Vincenzo svolge servizi di aiuto compiti, ludoteca, laboratori didattici e creativi, momenti di festa volti all’integrazione, consulenze pediatriche e distribuzione di beni di prima necessità (alimentari, materiale scolastico, prodotti per igiene personale, vestiario, libri, giocattoli ed attrezzature per infanzia).
Nel 2023 sono stati inseriti 91 nuovi bambini assistiti, arrivando a seguire in totale 543 bambini di 30 nazionalità diverse, in prevalenza del Marocco, Nigeria, Uraina e 40 italiani.
Si è incentivato molto il concetto del riciclo dell’usato, con la donazione gratuita di vestiario, giocattoli, attrezzature per un valore stimato di € 29.046.

Tanti benefattori hanno donato complessivamente Kg.181 di alimentari, ma necessariamente sono stati acquistati i prodotti alimentari di igiene e per la scuola distribuito in 1.811 pacchi. Per cui il costo del progetto al netto delle spese di affitto e utenze è stato di € 22.906.

Emporio nonni

Creato nel 2022 per migliorare la qualità di vita degli anziani che vivono spesso in solitudine e alcuni di loro anche con pensioni inadeguate. Si tratta di una serie di incontri da vivere in serenità ed amicizia presso la sede di Emporio Bimbi finalizzati a spezzare la monotonia di giornate tutte uguali. Gli incontri sono animati anche dai giovani vincenziani per un reciproco arricchimento di valori umani nella diversità generazionale. Dai racconti che gli anziani fanno della propria vita si ricaverà un libro e un ricettario delle loro preparazioni preferite. Inoltre gli anziani attraverso la presenza di esperti sono stimolati a cantare, ballare e giocare insieme, oltre a condividere la merenda o la cena in locali esterni. Il progetto ha avuto un costo di € 112,51

Miniconferenza

Creata nel 2018 per una solidarietà a misura di bambino volta soprattutto all’inclusione dei più svantaggiati. Preziosa è la loro presenza all’Emporio Bimbi dove, oltre al servizio di distribuzione, portano avanti le iniziative di solidarietà e integrazione e si occupano delle raccolte presso i supermercati. Pone una speciale attenzione ai loro figli preoccupandosi, come coetanei, del loro percorso di studi, dando sostegno a chi non ha strumenti e risorse economiche e che soffre di questa mancanza di opportunità educativa, della mancanza di attività integrative extrascolastiche, della possibilità di avere accanto familiari culturalmente preparati in grado di integrare le loro conoscenze. 34 i bambini e mamme seguiti in modo particolare nel 2023.

I piccoli vincenziani, diventati oramai giovani vincenziani, sono 6 regolarmente iscritti e 6 esterni. Il progetto ha avuto un costo di   € 2131

Con il progetto la “Casa di Federico”, sostegno e vicinanza, anche attraverso piccoli aiuti economici, a persone collegate al giro notturno di assistenza ai senzatetto, sono state seguite 14 persone, di questi 2 sono donne e 12 maschi, 13 italiani e 1 straniero. Il progetto ha avuto un costo di € 797.

Contributi e benefattori

Oltre alla Fondazione Carit, da sempre principale sostenitore, altre realtà del territorio hanno contribuito a realizzare l’attività vincenziana nell’anno 2023: Diocesi di Terni-Narni-Amelia che ha devoluto una quota dell’otto per mille della CEI, Fondazione Ofelia Scala Gualdrini, Fondazione Micheli, Banca Centro Credito Cooperativo Toscana Umbria, Caritas Diocesana, Terni col Cuore, Cosp Tecno Service, Confcommercio e Associazione Clown Vip, AST, ADOS Italia sezione di Amelia, Associazione Luce per Terni, Parrocchie di Stroncone e Narni Scalo, e tanti privati cittadini che oltre ad offerte in denaro hanno donato viveri, abbigliamento, mobili, giocattoli, attrezzature, materiale scolastico alle conferenze e in particolare all’Emporio Bimbi.

 Volontari

il numero totale dei soci è stabile, sono attualmente 72. A questi si affianca un buon numero di volontari esterni che comunque sostengono l’attività e soprattutto il gruppo dei giovanissimi vincenziani a cui l’associazione affida il proprio futuro

Foligno – Olimpiadi degli oratori: lo sport che ci unisce

Martedì 25 giugno, presso gli impianti comunali in località Santo Pietro di Foligno, si svolgerà l’annuale festa degli oratori parrocchiali promossa dalla Diocesi di Foligno attraverso l’ufficio pastorale del coordinamento degli oratori in collaborazione con il Centro sportivo italiano sezione di Foligno e il Servizio diocesano di pastorale giovanile. L’evento dal titolo “Lo sport che ci unisce”, vedrà coinvolti per un’intera giornata oltre 600 ragazzi e ragazze dai 6 ai 13 anni, e i loro animatori, educatori, parroci, con l’obiettivo di valorizzare lo sport e i suoi valori sociali, educativi, di fratellanza, di pace. La giornata degli oratori s’ispira al prossimo incontro mondiale che si svolgerà a Parigi, per quanto riguarda lo sport, istituito alla fine del XIX secolo dal barone Pierre de Coubertin con il sogno di unire tutti i popoli in un evento universale: le olimpiadi. I giovani atleti e atlete si cimenteranno in diverse discipline sportive come: atletica, calcio, nuoto, minivolley, minibasket, dodgeball, calcio balilla umano; negli spazi messi a disposizione come: Palasport Paternesi, Stadio Comunale Blasone, Piscina comunale, campo Vis Foligno, campo da Basket della Chiesa di S. Paolo. Il programma prevede alle ore 8.00 l’arrivo delle delegazioni degli oratori, alle 8.30 la cerimonia d’apertura con il canto dell’inno della Repubblica Italiana e l’accensione del “fuoco olimpico”. A seguire alle ore 9.00 il saluto del Vescovo di Foligno Mons. Domenico Sorrentino e delle varie istituzioni presenti. Le competizioni sportive si concluderanno a partire dalle ore 11.30 presso il Palasport Paternesi dove si svolgerà la festa finale e le varie premiazioni. Nel pomeriggio dalle ore 17.00 ci si sposta nel centro storico di Foligno, presso piazza Matteotti, dove saranno coinvolti gli stessi animatori ed educatori nell’attività dell’orienteering, sport che premia chi riesce a esplorare con sicurezza un territorio, in questo caso alla scoperta di alcuni luoghi significativi del centro storico della città di Foligno. La giornata diocesana patrocinata dal Comune di Foligno si è potuta realizzare attraverso il coinvolgimento e la sinergia degli assessorati per lo sport e i servizi sociali, la disponibilità di alcune realtà che gestiscono gli spazi sportivi: Foligno Calcio SSD, A.S.D. Vis Foligno, Azzurra società cooperativa, Ariel cooperativa sociale, e la collaborazione di alcune società sportive: Foligno Volley, Umbria Basket School di Foligno, Educare con il Movimento, Winner Atletica Foligno, Intervolley Foligno

Terni – nomine parroci: Don Stefano Monai a Ponte San Lorenzo, don Daniele Martelli ad Otricoli, don Iosif Subiac a Sangemini

A conclusione dell’anno pastorale, sono stati resi noti dal vescovo Francesco Antonio Soddu alcuni avvicendamenti nelle parrocchie della diocesi per una migliore organizzazione della pastorale diocesana e delle parrocchie.
A Narni, il vescovo Soddu ha nominato don Stefano Monai parroco di San Lorenzo Martire in Ponte san Lorenzo, in sostituzione di don Jean Pierre Kalongisa Munina al quale è stato affidato l’incarico di Rettore Coadiutore del Santuario Diocesano Madonna del Ponte, in Narni Scalo.
Don Martelli Daniele è stato nominato parroco di Santa Maria Assunta, in Otricoli e lascia l’incarico di vicario parrocchiale dell’Immacolata Concezione in Terni.

Nella parrocchia dei Ss. Gemine e Giovanni Battista a Sangemini il nuovo parroco è don Iosif Marian Subiac, già parroco di San Pietro Apostolo in Fornole e San Pietro in Vincoli in Montecampano. Le parrocchie di Fornole e Montecampano, in attesa che gli avvicendamenti siano portati a compimento, saranno amministrate da don Iosif Subiac.
A don Gianni Sabatini e don Andrea Morelli che lasciano la parrocchia di Sangemini per motivi di salute, il ringraziamento del vescovo Soddu “per il ministero svolto in Diocesi con spirito genuinamente sacerdotale, invocando per loro abbondanti grazie nella prosecuzione della vita presbiterale, che auguro ancora ricca di anni”.

Le nomine, comunicate in questo periodo, consentiranno ai sacerdoti di avere il tempo necessario per i trasferimenti ed entreranno in vigore dopo aver espletato tutte le procedure necessarie.

Perugia: “In viaggio con Ulisse”, la Giornata diocesana dei “Gr.Est. 2024” di alcune migliaia di ragazzi e giovani animatori di oratori

La Giornata diocesana dei “Gr.Est.”, in calendario mercoledì 19 giugno, dalle ore 8.30 alle 12, al Percorso verde “Leonardo Cenci”, a Pian di Massiano di Perugia, è da anni un appuntamento immancabile per alcune migliaia di ragazzi e giovani animatori di 36 oratori con i loro parroci, vice parroci, religiosi e religiose, provenienti un po’ da tutte le 32 Unità pastorali della Diocesi.
Porteranno i loro saluti l’arcivescovo Ivan Maffeis e i rappresentanti delle Istituzioni civili del capoluogo regionale.
Giovani e adulti quest’anno si confronteranno con il tema dell’Odissea, seguendo il sussidio “A Gonfie Vele!” con cui molti oratori progettano insieme – ciascuno con la propria specificità ma in un cammino unico – le giornate dei “Gr.Est”.
Giochi e personaggi ispirati alle avventure di Ulisse faranno camminare i bambini in un percorso per diventare “eroi”. Diventare eroi della propria vita significa non arrendersi davanti agli ostacoli, tirare sempre fuori il buono e il bello che c’è in ogni circostanza di vita, ma tutto questo senza essere mai soli.
Si impara a navigare nel mare della vita se si impara a tendere la mano all’amico, al fratello, all’animatore, al genitore e soprattutto al Signore che sempre ci guida.
Penelope rappresenta casa e la memoria storica, anche quella dell’azione di Dio nella nostra vita e la speranza.
Il viaggio che compie Ulisse è un viaggio che trasforma. Alla fine di questo viaggio come torniamo a casa? Qual è la nostra casa, il nostro porto sicuro?
Questi gli interrogativi su cui gli animatori dei “Gr.Est.” cercheranno di far riflettere i bambini attraverso un lungo viaggio ricco di avventure.