Terni – San Vincenzo de’Paoli assemblea annuale. Nel 2023 aiutate circa 2.300 persone e distribuiti 63mila euro di aiuti

Un anno di ripartenza nel quale è cresciuta la volontà di riappropriarsi dei rapporti umani, della speranza in un futuro migliore, della consapevolezza che l’isolamento non giova a nessuno, soprattutto a chi vive già i drammi di un’esistenza misera. È quanto emerso in occasione dell’assemblea annuale della associazione San Vincenzo de’ Paoli, che si è tenuta nella parrocchia di Testaccio di Narni sabato 15 giugno, con i presidenti delle varie conferenze che si sono riuniti per l’approvazione del bilancio 2023 e per delineare nuove prospettive e progetti per l’anno in corso. L’incontro è stato aperto dalla catechesi dell’assistente spirituale diacono Ideale Piantoni e dalla relazione del presidente diocesano della San Vincenzo Roberto Reale.

«Anche se la situazione è critica, c’è voglia di relazioni, di solidarietà, di speranza, non solo nelle persone assistite, ma anche nella gente che interagisce con l’Associazione e nei volontari, nel sostenere le famiglie in difficoltà – sottolinea il presidente diocesano Roberto Reale -. Attraverso il rapporto di prossimità ed amicizia specifico della San Vincenzo, con interventi mirati al soddisfacimento dei bisogni primari della famiglia, si è cercato di restituire alle persone in crisi economica ed esistenziale serenità e fiducia nel futuro, attraverso il sostegno morale ed economico, creando una rete di relazioni solidali in cui nessuno si senta escluso e possa crescere nella propria autostima e trovare stimoli a migliorare la propria condizione».

Un dato rilevante è che nell’ultimo anno si è registrata un decremento di casi seguiti di circa il 20%, dovuto non alla diminuzione delle situazioni di bisogno, quanto alla minore disponibilità economica per far fronte alle tante richieste. Nell’anno trascorso non si è avuto un main sponsor, ma tante diverse realtà che con il loro contributo hanno reso comunque possibile realizzare il progetto di assistenza a favore di famiglie gravate da problemi economici ed esistenziali per senso di frustrazione e mancanza di opportunità lavorative, per figli a rischio di abbandono scolastico per mancanza di un ambiente familiare culturalmente preparato a sostenerli, anziani soli, senzatetto, stranieri non perfettamente integrati.

Anche Emporio Bimbi ha avuto una diminuzione del 5% delle famiglie totali aiutate nel 2023 rispetto all’anno precedente, dovuto alla riduzione della presenza delle famiglie ucraine sul territorio.

Attività 2023

Nell’anno 2023 sono stati elargiti aiuti per un totale di € 62.914, circa il 40% in meno dell’anno precedente. Sono stati distribuiti 98.223 chilogrammi di generi alimentari ricevuti gratuitamente, in particolare attraverso il Banco Alimentare.

Sono stati distribuiti 9.805 pacchi viveri e prodotti per igiene permettendo a 2.240 persone di usufruirne, di cui 872 italiani, 258 comunitari, 1110 extracomunitari.
Attraverso le visite domiciliari, attività caratteristica dell’Associazione, sono state assistite 769 persone, 299 nuclei familiari.

Sono stati ricevuti e distribuiti 17.130 capi di vestiario, oltre a attrezzature per infanzia e mobili, il cui valore come prodotto usato può essere quantificato in € 40.374, distribuiti soprattutto attraverso l’Emporio Bimbi.

Si è provveduto al pagamento di utenze, affitti, spese condominiali, aiuti per la cura della salute degli individui ed aiutarli al rispetto delle norme igieniche attraverso il pagamento di visite mediche, medicinali, ausili vari ed anche per l’istruzione per evitare la dispersione scolastica attraverso il sostegno allo studio e il pagamento delle spese scolastiche (libri di testo, materiale di cancelleria, corredo, mense e trasporto scolastico).

Emporio Bimbi

Da sette anni questa opera della San Vincenzo svolge servizi di aiuto compiti, ludoteca, laboratori didattici e creativi, momenti di festa volti all’integrazione, consulenze pediatriche e distribuzione di beni di prima necessità (alimentari, materiale scolastico, prodotti per igiene personale, vestiario, libri, giocattoli ed attrezzature per infanzia).
Nel 2023 sono stati inseriti 91 nuovi bambini assistiti, arrivando a seguire in totale 543 bambini di 30 nazionalità diverse, in prevalenza del Marocco, Nigeria, Uraina e 40 italiani.
Si è incentivato molto il concetto del riciclo dell’usato, con la donazione gratuita di vestiario, giocattoli, attrezzature per un valore stimato di € 29.046.

Tanti benefattori hanno donato complessivamente Kg.181 di alimentari, ma necessariamente sono stati acquistati i prodotti alimentari di igiene e per la scuola distribuito in 1.811 pacchi. Per cui il costo del progetto al netto delle spese di affitto e utenze è stato di € 22.906.

Emporio nonni

Creato nel 2022 per migliorare la qualità di vita degli anziani che vivono spesso in solitudine e alcuni di loro anche con pensioni inadeguate. Si tratta di una serie di incontri da vivere in serenità ed amicizia presso la sede di Emporio Bimbi finalizzati a spezzare la monotonia di giornate tutte uguali. Gli incontri sono animati anche dai giovani vincenziani per un reciproco arricchimento di valori umani nella diversità generazionale. Dai racconti che gli anziani fanno della propria vita si ricaverà un libro e un ricettario delle loro preparazioni preferite. Inoltre gli anziani attraverso la presenza di esperti sono stimolati a cantare, ballare e giocare insieme, oltre a condividere la merenda o la cena in locali esterni. Il progetto ha avuto un costo di € 112,51

Miniconferenza

Creata nel 2018 per una solidarietà a misura di bambino volta soprattutto all’inclusione dei più svantaggiati. Preziosa è la loro presenza all’Emporio Bimbi dove, oltre al servizio di distribuzione, portano avanti le iniziative di solidarietà e integrazione e si occupano delle raccolte presso i supermercati. Pone una speciale attenzione ai loro figli preoccupandosi, come coetanei, del loro percorso di studi, dando sostegno a chi non ha strumenti e risorse economiche e che soffre di questa mancanza di opportunità educativa, della mancanza di attività integrative extrascolastiche, della possibilità di avere accanto familiari culturalmente preparati in grado di integrare le loro conoscenze. 34 i bambini e mamme seguiti in modo particolare nel 2023.

I piccoli vincenziani, diventati oramai giovani vincenziani, sono 6 regolarmente iscritti e 6 esterni. Il progetto ha avuto un costo di   € 2131

Con il progetto la “Casa di Federico”, sostegno e vicinanza, anche attraverso piccoli aiuti economici, a persone collegate al giro notturno di assistenza ai senzatetto, sono state seguite 14 persone, di questi 2 sono donne e 12 maschi, 13 italiani e 1 straniero. Il progetto ha avuto un costo di € 797.

Contributi e benefattori

Oltre alla Fondazione Carit, da sempre principale sostenitore, altre realtà del territorio hanno contribuito a realizzare l’attività vincenziana nell’anno 2023: Diocesi di Terni-Narni-Amelia che ha devoluto una quota dell’otto per mille della CEI, Fondazione Ofelia Scala Gualdrini, Fondazione Micheli, Banca Centro Credito Cooperativo Toscana Umbria, Caritas Diocesana, Terni col Cuore, Cosp Tecno Service, Confcommercio e Associazione Clown Vip, AST, ADOS Italia sezione di Amelia, Associazione Luce per Terni, Parrocchie di Stroncone e Narni Scalo, e tanti privati cittadini che oltre ad offerte in denaro hanno donato viveri, abbigliamento, mobili, giocattoli, attrezzature, materiale scolastico alle conferenze e in particolare all’Emporio Bimbi.

 Volontari

il numero totale dei soci è stabile, sono attualmente 72. A questi si affianca un buon numero di volontari esterni che comunque sostengono l’attività e soprattutto il gruppo dei giovanissimi vincenziani a cui l’associazione affida il proprio futuro

Foligno – Olimpiadi degli oratori: lo sport che ci unisce

Martedì 25 giugno, presso gli impianti comunali in località Santo Pietro di Foligno, si svolgerà l’annuale festa degli oratori parrocchiali promossa dalla Diocesi di Foligno attraverso l’ufficio pastorale del coordinamento degli oratori in collaborazione con il Centro sportivo italiano sezione di Foligno e il Servizio diocesano di pastorale giovanile. L’evento dal titolo “Lo sport che ci unisce”, vedrà coinvolti per un’intera giornata oltre 600 ragazzi e ragazze dai 6 ai 13 anni, e i loro animatori, educatori, parroci, con l’obiettivo di valorizzare lo sport e i suoi valori sociali, educativi, di fratellanza, di pace. La giornata degli oratori s’ispira al prossimo incontro mondiale che si svolgerà a Parigi, per quanto riguarda lo sport, istituito alla fine del XIX secolo dal barone Pierre de Coubertin con il sogno di unire tutti i popoli in un evento universale: le olimpiadi. I giovani atleti e atlete si cimenteranno in diverse discipline sportive come: atletica, calcio, nuoto, minivolley, minibasket, dodgeball, calcio balilla umano; negli spazi messi a disposizione come: Palasport Paternesi, Stadio Comunale Blasone, Piscina comunale, campo Vis Foligno, campo da Basket della Chiesa di S. Paolo. Il programma prevede alle ore 8.00 l’arrivo delle delegazioni degli oratori, alle 8.30 la cerimonia d’apertura con il canto dell’inno della Repubblica Italiana e l’accensione del “fuoco olimpico”. A seguire alle ore 9.00 il saluto del Vescovo di Foligno Mons. Domenico Sorrentino e delle varie istituzioni presenti. Le competizioni sportive si concluderanno a partire dalle ore 11.30 presso il Palasport Paternesi dove si svolgerà la festa finale e le varie premiazioni. Nel pomeriggio dalle ore 17.00 ci si sposta nel centro storico di Foligno, presso piazza Matteotti, dove saranno coinvolti gli stessi animatori ed educatori nell’attività dell’orienteering, sport che premia chi riesce a esplorare con sicurezza un territorio, in questo caso alla scoperta di alcuni luoghi significativi del centro storico della città di Foligno. La giornata diocesana patrocinata dal Comune di Foligno si è potuta realizzare attraverso il coinvolgimento e la sinergia degli assessorati per lo sport e i servizi sociali, la disponibilità di alcune realtà che gestiscono gli spazi sportivi: Foligno Calcio SSD, A.S.D. Vis Foligno, Azzurra società cooperativa, Ariel cooperativa sociale, e la collaborazione di alcune società sportive: Foligno Volley, Umbria Basket School di Foligno, Educare con il Movimento, Winner Atletica Foligno, Intervolley Foligno

Terni – nomine parroci: Don Stefano Monai a Ponte San Lorenzo, don Daniele Martelli ad Otricoli, don Iosif Subiac a Sangemini

A conclusione dell’anno pastorale, sono stati resi noti dal vescovo Francesco Antonio Soddu alcuni avvicendamenti nelle parrocchie della diocesi per una migliore organizzazione della pastorale diocesana e delle parrocchie.
A Narni, il vescovo Soddu ha nominato don Stefano Monai parroco di San Lorenzo Martire in Ponte san Lorenzo, in sostituzione di don Jean Pierre Kalongisa Munina al quale è stato affidato l’incarico di Rettore Coadiutore del Santuario Diocesano Madonna del Ponte, in Narni Scalo.
Don Martelli Daniele è stato nominato parroco di Santa Maria Assunta, in Otricoli e lascia l’incarico di vicario parrocchiale dell’Immacolata Concezione in Terni.

Nella parrocchia dei Ss. Gemine e Giovanni Battista a Sangemini il nuovo parroco è don Iosif Marian Subiac, già parroco di San Pietro Apostolo in Fornole e San Pietro in Vincoli in Montecampano. Le parrocchie di Fornole e Montecampano, in attesa che gli avvicendamenti siano portati a compimento, saranno amministrate da don Iosif Subiac.
A don Gianni Sabatini e don Andrea Morelli che lasciano la parrocchia di Sangemini per motivi di salute, il ringraziamento del vescovo Soddu “per il ministero svolto in Diocesi con spirito genuinamente sacerdotale, invocando per loro abbondanti grazie nella prosecuzione della vita presbiterale, che auguro ancora ricca di anni”.

Le nomine, comunicate in questo periodo, consentiranno ai sacerdoti di avere il tempo necessario per i trasferimenti ed entreranno in vigore dopo aver espletato tutte le procedure necessarie.

Perugia: “In viaggio con Ulisse”, la Giornata diocesana dei “Gr.Est. 2024” di alcune migliaia di ragazzi e giovani animatori di oratori

La Giornata diocesana dei “Gr.Est.”, in calendario mercoledì 19 giugno, dalle ore 8.30 alle 12, al Percorso verde “Leonardo Cenci”, a Pian di Massiano di Perugia, è da anni un appuntamento immancabile per alcune migliaia di ragazzi e giovani animatori di 36 oratori con i loro parroci, vice parroci, religiosi e religiose, provenienti un po’ da tutte le 32 Unità pastorali della Diocesi.
Porteranno i loro saluti l’arcivescovo Ivan Maffeis e i rappresentanti delle Istituzioni civili del capoluogo regionale.
Giovani e adulti quest’anno si confronteranno con il tema dell’Odissea, seguendo il sussidio “A Gonfie Vele!” con cui molti oratori progettano insieme – ciascuno con la propria specificità ma in un cammino unico – le giornate dei “Gr.Est”.
Giochi e personaggi ispirati alle avventure di Ulisse faranno camminare i bambini in un percorso per diventare “eroi”. Diventare eroi della propria vita significa non arrendersi davanti agli ostacoli, tirare sempre fuori il buono e il bello che c’è in ogni circostanza di vita, ma tutto questo senza essere mai soli.
Si impara a navigare nel mare della vita se si impara a tendere la mano all’amico, al fratello, all’animatore, al genitore e soprattutto al Signore che sempre ci guida.
Penelope rappresenta casa e la memoria storica, anche quella dell’azione di Dio nella nostra vita e la speranza.
Il viaggio che compie Ulisse è un viaggio che trasforma. Alla fine di questo viaggio come torniamo a casa? Qual è la nostra casa, il nostro porto sicuro?
Questi gli interrogativi su cui gli animatori dei “Gr.Est.” cercheranno di far riflettere i bambini attraverso un lungo viaggio ricco di avventure.

Ceu – Riunione del consiglio pastorale regionale umbro

Sabato 15 giugno in Assisi presso il Pontificio Seminario Regionale Umbro Pio XI, a partire dalle ore 9:30, si terrà l’incontro dei membri d del Consiglio Pastorale Regionale col fine di consolidare la fraternità e suscitare nuovi processi pastorali, adatti ai tempi e alle esigenze attuali.
I punti all’ordine del giorno saranno:
preparazione del Giubileo 2025;
organizzazione degli Stati Generali delle Commissioni CEU del 9 novembre 2024 che ha la finalità di preparare al meglio gli eventi giubilari da tenersi in Umbria ed organizzare l’Assemblea regionale del 2025 e condividere i frutti del lavoro sinodale svolto nelle singole diocesi umbre e rileggere insieme le indicazioni della Chiesa nazionale e universale.
Sarà possibile, per chi lo desidera, terminare con il pranzo comunitario.

Foligno – Assisi: All’assemblea interdiocesana monsignor Domenico Sorrentino mette al centro le proposte della comunità Piano pastorale dal basso, ai fedeli il compito di elaborarlo

Un piano pastorale che nasce dal basso, elaborato secondo gli orientamenti sviluppati dai consigli pastorali e dai gruppi di lavoro dell’assemblea interdiocesana dal titolo “Qualsiasi cosa vi dirà, fatela” che si è svolta venerdì 7 e sabato 8 giugno nella chiesa di San Paolo apostolo a Foligno. È questa la novità della programmazione pastorale delle due diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno guidate in persona episcopi da monsignor Domenico Sorrentino.

“Il programma pastorale – ha spiegato il vescovo – non sarà come gli altri anni, ma sarà a cura dei Consigli pastorali con la mia introduzione. Quindi ne avete di responsabilità! Per favore assumetevela tutta davanti allo Spirito di Dio, davanti a Gesù. Dobbiamo ripartire con l’entusiasmo della Pentecoste. Ecco quello che mi aspetto da voi”.

“In questo momento storico di grande difficoltà – ha aggiunto monsignor Sorrentino -, quello che manca è la terapia, la capacità di passare da una crisi globale ed ecclesiale a una grande grazia. E questa crisi noi la dobbiamo sgusciare. La parola crisi è il processo che ha luci e ombre. In questa assemblea puntiamo alla luce”. Parlando dei programmi pastorali degli anni precedenti monsignor Sorrentino ha ricordato che le due chiese sorelle hanno trovato una viva intersezione pastorale. “È stato facile trovare il punto di incontro e da quel punto camminiamo, dallo scorso anno, sulla stessa linea, sullo stesso rettilineo. Il rettilineo e la meta ci sono già, dobbiamo soltanto camminare insieme”.

Il contenuto del programma comune è stato sintetizzato dal vescovo che si è soffermato sul cosiddetto “triangolo della crisi”: crisi del pensiero, delle relazioni e della solidarietà, da lui più volte illustrato nel corso degli anni. “Dentro questo triangolo – ha sottolineato – c’è una grande speranza”. Soffermandosi sul progetto Casa felice e sul rinnovamento parrocchiale attraverso le Comunità Maria Famiglie del Vangelo, come percorso che dalle case arriva alle parrocchie e fa diventare la parrocchia una famiglia di famiglie il vescovo ha spiegato che si tratta di “tanti gruppi uniti, vivi come gli organi di uno stesso corpo. Gruppi caratterizzati da un’intensità familiare vissuta intorno al Vangelo, che si fanno: annuncio, catechesi, animazione liturgica, presenza di carità, presenza nel sociale, che fanno carità politica”.

È stato don Giovanni Zampa, vicario episcopale per la Pastorale della diocesi di Foligno a introdurre il tema “Comunione, partecipazione e missione per una ‘Casa Felice’. Modalità della corresponsabilità nella Chiesa” spiegandolo attraverso l’icona biblica “la Casa di Cana”.

“Abbiamo scelto questa pagina – ha detto – perché si parla di una casa che sta celebrando un momento di festa, una casa felice che rischia di diventare triste perché viene a mancare il vino. Abbiamo scelto questa pagina perché si parla di casa, di felicità, di servizio, di carità, di attenzione, di fede; perché parla del Vangelo come inizio di tutti i segni; perché c’è un dialogo che esprime la relazione; perché tutti sono corresponsabili di questo segno, di questo miracolo, della buona riuscita delle nozze. Tutti sono protagonisti di questa casa, di un passaggio. L’esito di questa casa felice dipende anche da me. Qualsiasi cosa ci dice il piano pastorale non lo dobbiamo mettere in discussione. Non ci è chiesto di metterlo in discussione ci è chiesto di farlo”.

Prima dei lavori di gruppo sulla proposta elaborata dai consigli pastorali diocesani, don Paolo Asolan, preside del Pontificio istituto pastorale Redemptor Hominis della pontificia Università Lateranense e professore di Teologia pastorale fondamentale è intervenuto sulle “Modalità della corresponsabilità nella Chiesa. Come partecipare alla promozione evangelica di una ‘Casa Felice’”.

Terni – Pellegrinaggio diocesano, in preparazione al Giubileo,dalla Cattedrale al santuario di Santa Maria dell’Oro, un’esperienza di conversione

Secondo appuntamento di preparazione al Giubileo, sabato 8 giugno 2024 con il pellegrinaggio a piedi dalla cattedrale di Terni al santuario di Santa Maria dell’Oro, presieduto dal vescovo Francesco Soddu. In molti hanno partecipato al cammino di circa 5 chilometri, il cui ultimo tratto percorre parte dell’ultima tappa del Cammino dei Protomartiri Francescani lungo la vecchia selciata dei frati che si snoda tra i boschi. La prima sosta presso il santuario dei Protomartiri Francescani chiesa di Sant’Antonio a Terni, che quest’anno è anche chiesa giubilare nel centenario della posa della prima pietra, dove padre Pietro Messa ha tenuto un’interessante catechesi sul cammino e sulla speranza elementi che sono il fulcro del Giubileo del 2025, ricordando anche la storia dei primi frati francescani, evangelizzatori in cammino che furono martirizzati in Marocco, e quella di sant’Antonio da Padova che scelse di divenire frate francescano proprio a seguito della sua conoscenza diretta della vicenda dei cinque frati originari della valle ternana. Ripreso il cammino, attraverso il ponte pedonale della stazione di Terni, si è raggiunto l’inizio della antica e suggestiva selciata per arrivare lungo un percorso immerso nella natura, al santuario di Santa Maria dell’Oro, accolti dal parroco don Claudio Bosi che ha illustrato la storia dell’antica chiesa e convento dei frati minori fondato da San Bernardino da Siena ed alcune particolarità artistiche che rimandano alla figura di Maria alla quale la chiesa è dedicata.

La catechesi di Emanuela Buccioni, attraverso i riferimenti ai personaggi biblici Abramo a Giosuè, ha evidenziato il senso del pellegrinaggio come percorso di conversione, come riscoperta della fede e del proprio Battesimo.

L’imminente Giubileo 2025 “Pellegrini di Speranza” invita a riscoprire l’essere cristiani portatori di gioia e di speranza. Papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo 2025 sottolinea questo cammino di vita cristiana “che ha bisogno anche di momenti forti per nutrire e irrobustire la speranza, insostituibile compagna che fa intravedere la meta: l’incontro con il Signore Gesù…. il pellegrinaggio esprime un elemento fondamentale di ogni evento giubilare. Mettersi in cammino è tipico di chi va alla ricerca del senso della vita. Il pellegrinaggio a piedi favorisce molto la riscoperta del valore del silenzio, della fatica, dell’essenzialità”.

Terni – pellegrinaggio in preparazioen al Giubileo dalla Cattedrale al santuario di Santa Maria dell’Oro

La diocesi di Terni-Narni-Amelia promuove un pellegrinaggio a piedi, secondo appuntamento di preparazione al Giubileo che fa seguito a quello dello scorso gennaio alla chiesa di Valenza. Sabato 8 giugno 2024 alle ore 9.30 si partirà dalla cattedrale di Terni per arrivare al santuario di Santa Maria dell’Oro, conclusione alle ore 13.00 con pranzo al sacco. Il pellegrinaggio sarà presieduto dal vescovo Francesco Soddu e due momenti di riflessione sul pellegrinaggio e sul Giubileo saranno proposti ai pellegrini nel santuario dei Protomartiri Francescani chiesa di Sant’Antonio a Terni, che quest’anno sarà anche chiesa giubilare nel centenario della posa della prima pietra. Un pellegrinaggio che vuole essere un’occasione di riscoperta della spiritualità francescana con la preghiera all’altare dei Protomartiri e la meditazione dei padri francescani, e alla conclusione del pellegrinaggio al santuario di Santa Maria dell’Oro con la catechesi di don Claudio Bosi ed Emanuela Buccioni sul pellegrinaggio come percorso di conversione. Chi è impossibilitato ad effettuare l’intero percorso a piedi può raggiungere il santuario di Colle dell’Oro alle ore 11.30.

Diocesi Assisi e Foligno – Assemblea diocesana nel segno della comunione, partecipazione e missione. Comunità invitate a partecipare all’evento programmatico delle due “diocesi sorelle”

Assemblea diocesana unica per le due diocesi sorelle di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e Foligno nel segno dell’unione in persona episcopi del vescovo monsignor Domenico Sorrentino. “Qualsiasi cosa vi dirà, fatela” – “Comunione, partecipazione e missione per una ‘Casa Felice’. Modalità della corresponsabilità nella Chiesa”. È il tema sul quale verterà la due giorni dell’Assemblea programmatica che si terrà venerdì 7 e sabato 8 giugno nel salone della Chiesa di San Poalo apostolo a Foligno in via del Roccolo n. 30 a Foligno, alla quale le comunità sono invitate a partecipare.

Come da programma venerdì 7 giugno alle ore 15 ci saranno l’accoglienza e la preghiera presieduta da don Marco Armillei, vicario episcopale per la Pastorale della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino. Alle ore 15.30 “Introduzione all’icona Biblica: la Casa di Cana” con don Giovanni Zampa, vicario episcopale per la Pastorale della diocesi di Foligno. Seguiranno alle ore 15.45 l’introduzione al tema e ai lavori: Modalità della corresponsabilità nella Chiesa. Come partecipare alla promozione evangelica di una “Casa Felice”. Interviene don Paolo Asolan, preside del Pontificio istituto pastorale Redemptor Hominis della pontificia Università Lateranense e professore di Teologia pastorale fondamentale. Alle ore 16.30 dialogo con il relatore. Dopo una breve pausa seguiranno i lavori di gruppo sulla proposta elaborata dai consigli pastorali diocesani (iscrizione ai gruppi e coordinamento dei facilitatori). Alle ore 18.30 preghiera conclusiva nei singoli gruppi.

Sabato 8 giugno alle ore 9 accoglienza e preghiera; seguirà l’introduzione sapienziale ai lavori di gruppo (a cura della Commissioni sinodali); alle ore 9.45 ancora lavori di gruppo per la verifica sapienziale dell’anno pastorale 2023-2024. Dopo la pausa alle ore 11 seguirà la presentazione sintetica dei due lavori di gruppo. Infine alle ore 11.30 comunicazioni e conclusioni del vescovo.

Perugia – la Solennità del Corpus Domini con la processione risalente al secolo XIV. L’arcivescovo Ivan Maffeis: «Ci porta ad andare contromano»

Domenica 2 giugno la Chiesa celebra la Solennità del Corpus Domini: a Perugia, alle ore 10, S. Messa nella Cattedrale di San Lorenzo, presieduta dall’arcivescovo Ivan Maffeis (che alle ore 17:30 celebrerà nella Concattedrale di Città della Pieve); a seguire, la processione risalente al secolo XIV, una delle più antiche, partecipate e sentite della città, dalla Cattedrale alla Basilica di San Domenico, sostando in preghiera anche davanti alle sedi delle Istituzioni civili.

Si ha memoria storica di questa processione dal 1378, a seguito di un “provvedimento pubblico” delle autorità civili e religiose della città (cfr. Cronaca di P. Pellini) che stabilì anche il percorso. Oggi è animata da diverse Confraternite, tra cui quella del Santissimo Sacramento, di San Giuseppe e del Sant’Anello, oltre che da una rappresentanza dei Cavalieri degli Ordini di Malta e del Santo Sepolcro.

La comunità cristiana perugina è da sempre molto legata a questa solennità, istituita da papa Urbano IV, morto nella vicina Deruta il 2 ottobre 1264 e sepolto nella cattedrale di San Lorenzo. Circa due mesi prima della morte, l’11 agosto 1264, Urbano IV istituì ufficialmente la solennità del Corpus Domini con la bolla Transiturus de hoc mundo, a seguito del “particolare miracolo eucaristico” avvenuto a Bolsena l’anno precedente. La popolarità di questa festa, che manifesta pubblicamente la fede del popolo cristiano nel Santissimo Sacramento, è cresciuta con il Concilio di Trento (1545-1563), quando si sono diffuse le processioni eucaristiche e il culto eucaristico al di fuori della Messa.

L’arcivescovo, nell’invitare i fedeli a questa solennità, dedica la “cartolina” dell’ultima Newsletter diocesana, scaricabile al link: Newsletter n.12 del 30/05/2024 (diocesi.perugia.it) , alla festa del Corpus Domini che «ci porta – scrive – ad andare contromano. Siamo soliti, infatti, partire dalle nostre case per convergere in chiesa; la processione, che da secoli caratterizza questa giornata, va invece in senso inverso: dalla chiesa alle case. È proprio questa direzione – prosegue mons. Maffeis – quella che fa sì che il nostro venire a prendere parte all’Eucaristia non si risolva in un fatto puramente privato, ma raggiunga la sua piena efficacia nel ritorno. Chi si lascia plasmare dall’Eucaristia vince il pericolo di smarrirsi in quell’ateismo pratico, che spegne la vita nell’indifferenza. L’Eucaristia ci porta alla fedeltà al Vangelo, alla capacità di non perdere la speranza, alla fraternità che sa farsi carità; ci rende Chiesa che non gioca in difesa, ma fa il primo passo, va incontro, si fa prossima…».