Spoleto – “La locanda del prete”: due cene di beneficienza per i bambini della Striscia di Gaza

L’iniziativa, promossa dalla Caritas diocesana di Spoleto-Norcia, si terrà sabato 19 e domenica 20 luglio alle ore 20.00 presso lo spazio verde della Pro Loco di Baiano di Spoleto. I partecipanti (già hanno prenotato in tanti) potranno gustare cibi italiani e indiani. Il servizio in cucina e in sala è curato dai sacerdoti e dai seminaristi. Il contributo è di 20,00 euro. La prenotazione è obbligatoria: 0743 23101 oppure segreteria@spoletonorcia.it
«Purtroppo – afferma l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo – ci stiamo abituando alla guerra. Il nostro pensiero, che si fa preghiera, non può non andare alle persone che soccombono sotto i droni in tante parti del mondo. Non possiamo essere insensibili a questa montagna di dolore. E per questo con l’iniziativa. “La locanda del prete” vogliamo dare un piccolo contributo ai progetti umanitari che sta portando avanti il Patriarcato Latino di Gerusalemme in Terra Santa, dove dall’ottobre 2023 è attiva la guerra tra Israele e Hamas, che ha causato migliaia di morti, dei quali molti bambini. Invieremo poi al cardinale Pier Battista Pizzaballa il frutto della nostra generosità. Fin d’ora ringrazio le persone che prenderanno parte all’iniziativa, ai preti che per una sera saranno cuochi e camerieri, a chi in modo diverso ha contribuito al progetto».

Santa Maria degli Angeli – festa del Perdono

Dal 29 luglio al 4 agosto 2025, Assisi celebra la Solennità del Perdono, alla Porziuncola, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, luogo dove San Francesco ricevette dal Signore il dono dell’Indulgenza plenaria “per anime e non per anni”.
Era il 1216 quando Francesco d’Assisi, immerso nella preghiera, chiese e ottenne da Cristo — con l’approvazione di Papa Onorio III — che ogni fedele, confessato e pentito, potesse ricevere il perdono completo delle colpe e delle pene, accedendo così alla grazia della salvezza. “Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!”, annunciò Francesco al popolo radunato.
Il Perdono di Assisi resta una porta aperta sulla misericordia, un richiamo universale che raduna credenti da ogni parte del mondo per un’esperienza viva di riconciliazione e rinnovamento.
«Celebrare il Perdono alla Porziuncola significa tornare all’essenziale del Vangelo: la fiducia sconfinata nella misericordia di Dio. In questo tempo di smarrimento e di accelerazione delle crisi, è come se Francesco ci dicesse ancora oggi che nessuno di noi è escluso dalla tenerezza del Padre» – ha dichiarato fr. Francesco Piloni, Ministro provinciale dei Frati Minori di Umbria e Sardegna.

Il programma
Il Triduo di preparazione aprirà la settimana, dal 29 al 31 luglio alle 21:15, con le riflessioni guidate da S.E. Paolo Martinelli OSM, Vicario Apostolico per l’Arabia Meridionale. Il tema scelto per il Triduo è “Il cantico di frate sole: La fede adulta e lo stupore del bambino”. La presenza di Mons. Martinelli rappresenta oggi un segno profetico, in un tempo segnato da guerre e conflitti, soprattutto in Medio Oriente: la sua voce – autorevole e pacificatrice – è attesa come parola di speranza, consolazione e dialogo.
Giovedì 31 luglio alle 16:30, la catechesi penitenziale di fr. Pietro Marini inviterà i partecipanti a mettersi in cammino verso il Perdono con cuore rinnovato.

La giornata centrale del 1° agosto sarà scandita da momenti liturgici solenni:
Ore 7:00 – Messa presieduta da S.E. Mons. Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno.
Ore 11:00 – Celebrazione eucaristica presieduta da fr. Massimo Fusarelli OFM, Ministro Generale dei Frati Minori.
Ore 15:30 – Messa dei pellegrini abruzzesi presieduta da fr. Luciano De Giusti, Ministro provinciale di Lazio-Abruzzo.
Ore 19:00 – Primi Vespri guidati da S.E. Mons. Domenico Sorrentino e Pellegrinaggio della città con l’offerta dell’incenso da parte del Sindaco di Assisi Valter Stoppini.
Ore 21:15 – Veglia di preghiera con fr. Simone Calvarese, ministro della Provincia Serafica dell’Immacolata Concezione dei Frati Cappuccini del centro Italia.
La Basilica rimarrà aperta fino alle 23:00.

Sabato 2 agosto, Solennità del Perdono:
Ore 7:00 – 10:00 – 11:30 – Celebrazioni eucaristiche, tra cui la Messa delle 8:00 presieduta da fr. Francesco Piloni e quella solenne delle 11:30 presieduta da S.E. Mons. Antonio D’Angelo, Arcivescovo Metropolita dell’Aquila.
A seguire, la firma del Patto di Amicizia tra i Santuari della Misericordia: Porziuncola – Collemaggio.
Ore 19:00 – Secondi Vespri guidati da fr. Francesco Piloni.
Ore 21:15 – Santo Rosario e tradizionale processione aux flambeaux.
Durante le celebrazioni liturgiche solenni, il canto sarà eseguito dalla Corale Porziuncola, diretta da P. Matteo Ferraldeschi OFM – organista titolare M° Jacopo Zembi.
Tra i momenti più attesi, l’arrivo della 43ª Marcia Francescana “Tu speranza certa” – che il 1° agosto porterà alla Porziuncola centinaia di giovani in pellegrinaggio.

Eventi culturali

3 agosto, ore 21:00 – Piazza Porziuncola
“La storia di Francesco”, spettacolo teatrale con la regia di Pino Quartullo.
4 agosto, ore 21:30 – Concerto del Perdono
“Fratello Sole e Sorella Luna”, serata musicale ispirata alla spiritualità francescana.
Entrambi gli eventi sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Città di Castello – festa di Santa Veronica Giuliani

Presso il monastero delel cappuccine di Città di Castello si festeggia santa Veronica Giuliani, dal 30 giugno all’8 luglio novena in preparazione alla festa con 3con P. Orazio Renzetti ofmcap, sante messe ore 7.00 Festiva, ore 8.30 nel chiostro, ore 18.30 nel chiostro ore 17.30 apertura del chiostro
3 Luglio ore 21.00 Adorazione Eucaristica
4 Luglio memoria liturgica della beata Florida e giornata dell’anziano e del malato
8 Luglio veglia di preghiera con il crocifisso di santa VeronicaMONASTERO DELLE CAPPUCCINE CITTÀ DI CASTELLO
9 Luglio FESTA DI SANTA VERONICA solenne pontificale alle ore 18.30 presieduto da Sua Eccellenza Mons. Luciano Paolucci Bedini Concelebra il Clero diocesano. La Schola Cantorum Antonio Maria Abbatini animerà la Celebrazione
10 Luglio ore 18.30 messa di ringraziamento con la Benedizione dei Bambini con il Bambinello di Santa Veronica

Gubbio – 8xmille: una comunità che cresce grazie alla solidarietà

Ogni anno, in silenzio e quasi senza accorgersene, migliaia di cittadini contribuiscono a costruire una rete di bene che si estende ovunque ci sia bisogno. Basta una firma, quella per l’8xmille alla Chiesa cattolica, che non costa nulla ma vale moltissimo.
Il rendiconto 2024 della Diocesi di Gubbio racconta con trasparenza e concretezza come questa scelta abbia generato frutti abbondanti nel territorio eugubino, raggiungendo persone, opere e iniziative che tengono viva la speranza.

Il culto e la pastorale
La Chiesa di Gubbio ha ricevuto nel 2024 dalla Conferenza episcopale italiana un totale di 424.243,97 euro per le esigenze di culto e pastorale. Una quota significativa, 162.500 euro, è stata destinata alla manutenzione degli edifici di culto: chiese, oratori, canoniche, centri pastorali. Interventi concreti hanno riguardato, tra gli altri, la parrocchia di Sant’Anna in Spada, l’area di San Michele Arcangelo in Scritto, e soprattutto la casa parrocchiale di Monteluiano, oggi sede attiva del centro missionario diocesano. Qui si tengono incontri, formazioni e attività rivolte soprattutto ai giovani, in un ambiente rinnovato e restituito alla comunità.

Sempre all’interno della voce “esercizio del culto”, altri fondi sono stati utilizzati per piccoli interventi liturgici e di arredo sacro (1.000 euro), iniziative di pietà popolare (500 euro), nuove costruzioni (19.500 euro) e la valorizzazione del patrimonio storico artistico ecclesiastico. A questo proposito, 68.000 euro sono stati investiti per sostenere il Museo, l’Archivio e la Biblioteca diocesani, centri vivi di cultura e fede, luoghi in cui storia e spiritualità si intrecciano. Progetti come la digitalizzazione della chiesa dei Bianchi – realizzata con l’Università di Firenze – raccontano una Chiesa che non custodisce soltanto il passato, ma guarda al futuro con intelligenza.

Alla voce “cura delle anime”, sono stati assegnati 101.071,39 euro per il funzionamento della Curia e delle attività pastorali, compresi il Cammino sinodale e il Centro diocesano per la tutela dei minori. A questi si aggiungono 20.000 euro per il rilancio della comunicazione diocesana e 15.000 euro per la formazione teologica. Un sostegno specifico è stato poi rivolto al Tribunale ecclesiastico interdiocesano (1.000 euro). L’opera pastorale della Chiesa non è fatta solo di uffici e carte, ma di incontri, accompagnamento, presenza. In questo senso, l’attenzione al territorio si esprime anche nel supporto alla missionarietà, con 3.000 euro destinati al Centro missionario diocesano.

Un’attenzione speciale è stata riservata, come ogni anno, alla formazione delle nuove generazioni. Per il sostegno agli oratori, in particolare l’Oratorio Don Bosco di Gubbio, e per le attività educative con bambini e adolescenti, sono stati impiegati 31.000 euro. Altri 1.000 euro sono stati riservati al sostegno delle associazioni e delle aggregazioni laicali, segno di una Chiesa che crede nella responsabilità condivisa tra sacerdoti e laici.

Carità: l’impegno per i più fragili
È poi nel campo della carità che l’8xmille mostra tutta la sua attenzione per chi è più fragile e debole. La Diocesi di Gubbio ha ricevuto 404.322,99 euro per interventi caritativi a favore della collettività. Di questi, ben 150.000 euro sono stati impiegati per aiutare persone in stato di bisogno, attraverso la cosiddetta “Carità del Vescovo”, le attività della Caritas diocesana e quelle delle Caritas parrocchiali. Si tratta di un aiuto concreto e immediato per famiglie in difficoltà, spesso in collaborazione con gli enti pubblici, come il Comune di Gubbio.
A questa forma diretta di sostegno si affianca quella che potremmo definire “carità strutturata”. Con 100.807,08 euro, la Diocesi ha garantito il funzionamento di servizi fondamentali come il Centro di ascolto, il Laboratorio per la promozione delle Caritas parrocchiali, l’Osservatorio delle povertà. Qui la carità si fa metodo, studio, condivisione, promozione di cultura solidale.

Ampia anche la varietà degli interventi nel campo delle opere caritative diocesane: 30.000 euro sono andati alle famiglie disagiate, 6.000 euro ai giovani precari e disoccupati, 15.000 euro alle persone senza dimora. Altri fondi hanno sostenuto anziani, rifugiati, opere missionarie caritative e – in misura significativa, con 79.000 euro – il clero anziano e malato. È un modo per dire che la comunità cristiana si prende cura di tutti, anche dei suoi pastori più fragili.

Infine, le opere caritative parrocchiali, con 10.000 euro, hanno ricevuto un supporto specifico per portare avanti interventi locali, capillari e immediati, rispondendo ai bisogni di chi vive nelle frazioni e nei quartieri più periferici.

8xmille: “moltiplicatore di risorse”
“Va ricordato – spiega l’economo diocesano Matteo Andresini – che i fondi 8xmille sono solo una parte delle risorse che alimentano la vita della Chiesa: ad essi si sommano donazioni, offerte, progetti speciali e soprattutto il contributo di tanti volontari che, ogni giorno, prestano tempo, cuore e competenze per rendere la Chiesa una casa sempre aperta”.
Come sottolinea la relazione annuale della Curia, l’8xmille è un vero “moltiplicatore di risorse”: una piccola firma capace di trasformare la solidarietà in servizi, cultura, accoglienza e speranza.

Gubbio – Un’estate per guardare il mondo con gli occhi di Dio: l’appello del vescovo Paolucci Bedini

Il vescovo di Gubbio e di Città di Castello Luciano Paolucci Bedini lancia un messaggio forte e profondo per questo tempo segnato da crisi globali, disuguaglianze e inquietudini. Un invito alla responsabilità, alla solidarietà e alla conversione del cuore, per vivere da cristiani autentici nella storia del nostro tempo, lasciandoci guidare dalla misericordia e dallo sguardo di Dio.

“Carissimi, stiamo attraversando un tempo molto faticoso, che risveglia timori inquietanti che sembravano passati. L’umanità è alle prese con tante sfide e impegnative crisi che toccano ogni aspetto dell’esistenza. In ogni parte del pianeta si lotta per sanare le disuguaglianze, le ingiustizie, le povertà e le contrapposizioni violente che emergono continuamente.
Tutta la ricchezza e la tecnologia, che il mondo vede crescere a velocità impressionante, sembrano non contribuire granché alla salute integrale degli esseri umani a cui sarebbero destinate. Spesso, troppo spesso, il benessere e l’accesso a tanti beni e servizi sono riservati a pochi, e questa diseguaglianza fa crescere uno squilibrio enorme che mette in conflitto chi sta meglio con chi meno ha.
Il messaggio evangelico e la testimonianza della vita cristiana sono chiari e limpidi nel ricordarci che una è la sorgente del bene per tutti e pari la dignità di ciascuno.
Dio non fa differenze e non stila classifiche tra i suoi figli. I beni della terra, e la terra stessa, sono di Dio ed Egli le ha donate all’uomo perché tutti potessero vivere in pace. Ogni visione diversa e opposta tradisce la bontà di Dio e il suo progetto di salvezza per tutti.
A poco serve che qualcuno nel mondo, una minima parte, sia rassicurato dai suoi beni, mentre il resto, la porzione maggiore, sia costretta a vivere sotto la soglia di salvaguardia.
Senza un’umanità solidale ed equa, senza un’attenzione autentica e concreta verso i più bisognosi, senza una consapevolezza responsabile che questo ritmo e questo stile di vita non sono sostenibili, senza una rinnovata umiltà che rilanci una semplificazione dei processi e delle relazioni, la risposta e la soluzione alle tante situazioni di crisi nel mondo saranno sempre e solo la guerra, la sopraffazione, la corruzione, la segregazione e l’indifferenza.

Il Giubileo: occasione di conversione e responsabilità sociale
Questo tempo estivo sia l’occasione per alzare lo sguardo e tornare a contemplare la storia del mondo con gli occhi di Dio e della sua misericordia. Il Giubileo che stiamo vivendo ci porti a riscoprire la responsabilità sociale che i cristiani, e la Chiesa tutta, hanno nei confronti del tempo che li ospita.
La meditazione della Parola divina e la celebrazione della grazia sacramentale della Pasqua di Cristo ci aiutino a connettere efficacemente la vita spirituale e l’azione quotidiana nella coerenza e nella fedeltà.
Il Signore ci guidi a porre segni di speranza e a fare scelte luminose di servizio all’umanità di oggi. Il Vangelo è esplicito quando ci consegna l’immagine del buon Samaritano per rivelarci la vera identità del Signore Gesù e la grande missione della Chiesa, suo corpo.
L’immagine della Chiesa «ospedale da campo» per il mondo di oggi attivi in noi le vie dello Spirito perché usciamo da una connivente indifferenza passiva e possiamo suscitare tra di noi una rinnovata partecipazione fraterna”.

Assisi – canonizzazione Carlo Acutis aperte le prenotazioni per partecipare all’evento

Confermato il treno che il 7 settembre partirà dall’Umbria per portare i fedeli che parteciperanno alla canonizzazione di Carlo Acutis. A darne notizia è don Antonio Borgo, vicario per la pastorale della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e coordinatore della commissione costituita ad hoc per questo grande evento. “Dopo l’annuncio del Santo Padre Leone XIV della nuova data della canonizzazione di Carlo – spiega don Borgo – abbiamo riattivato tutta la macchina organizzativa che porterà circa 800 pellegrini in piazza San Pietro per la cerimonia in Vaticano. Sarà un momento di grazia a cui ci eravamo già preparati ma che la prematura morte di papa Francesco ha solo rinviato. Ora riprendiamo con entusiasmo il cammino sapendo che sono tanti i devoti di Carlo che, insieme a Pier Giorgio Frassati, saliranno agli onori degli altari diventando due grandi esempi per i giovani e testimoni della Chiesa. A questo proposito – ha aggiunto don Antonio – abbiamo la possibilità di accogliere altre persone che vogliono partecipare sfruttando un posto in piedi sul treno”. Per informazioni e prenotazioni si può mandare una mail al seguente indirizzo: canonizzazionecarloacutis@diocesiassisi.com entro e non oltre il 31 luglio 2025

Tutte le news e le informazioni saranno disponibili sul sito della diocesi www.diocesiassisi.it o all’indirizzo del Santuario: www.assisisantuariospogliazione.it alla voce canonizzazione Carlo Acutis.

Perugia: La comunità diocesana accoglie un nuovo giovane sacerdote, Samuele Betti. Sarà ordinato in cattedrale dall’arcivescovo Ivan Maffeis sabato pomeriggio 28 giugno

«Donarmi agli altri mi rende felice… Questo amore mi ha rapito, e ora desidero donare tutta la mia vita alla Chiesa per servire il Popolo di Dio». In queste parole è racchiusa la “chiamata” al sacerdozio del trentunenne Samuele Betti (classe 1994), dell’Unità pastorale “San Giovanni Paolo II” in Prepo-Ponte della Pietra-San Faustino di Perugia, nell’apprestarsi a ricevere l’ordinazione presbiterale, per l’imposizione delle mani dell’arcivescovo Ivan Maffeis, sabato 28 giugno, alle ore 18, nella cattedrale di San Lorenzo, nei Primi Vespri della festa dei santi Pietro e Paolo.
Sarà un giorno di grande festa per l’intera comunità diocesana che va ad arricchirsi di un nuovo giovane sacerdote dopo aver compiuto gli studi presso il Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” in Assisi. Altri sette seminaristi perugini stanno studiando, vivendo il loro tempo di discernimento per prepararsi, formarsi al sacerdozio nei prossimi anni.
Samuele ha iniziato a maturare la sua vocazione non ancora ventenne, coltivata in famiglia, all’oratorio “GP2” a Prepo e nel far parte della locale comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo, conoscendo anche momenti di “crisi”, che, per la scelta maturata alcuni anni dopo, sono stati di vera crescita umana e spirituale.
Celebrerà la sua prima S. Messa domenica 29 giugno, alle ore 11.30, presso la sua parrocchia di origine, nella chiesa San Giovanni Paolo II in Ponte della Pietra, per poi prestare il suo primo servizio da neo sacerdote nell’Unità pastorale di San Sisto-Sant’Andrea delle Fratte-Lacugnano.
Ai giovani che sono in ricerca vocazionale, Samuele Betti, dalle colonne del settimanale La Voce (in edicola da venerdì 27 giugno), rivolge un invito: «Non abbiate paura di fare scelte che durano per sempre. Dentro di noi c’è un desiderio infinito, di bello, che va preso sul serio. Dire il proprio sì a Cristo può far paura, ma è una lotta bella, che conduce alla gioia».

Terni – Giornata diocesana dei Gr.Est

Grande successo e partecipazione al PlayGrest, la giornata diocesana degli oratori in cui si svolgono i gruppi estivi per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, animati dai giovani del Servizio di pastorale giovanile e animatori parrocchiali. Circa 700 ragazzi e animatori hanno partecipato alla giornata che si è svolta presso il parco La Passeggiata di Terni, piazza Duomo e la Catterdale il 26 giugno. Una mattinata di animazione e giochi, ispirati al tema del Signore degli Anelli con vari giochi all’insegna della solidarietà e della pace, hanno dato ai ragazzi l’opportunità di giocare in squadra con i compagni di altri oratori. A conclusione delle attività c’è stato l’incontro in Cattedrale con il vescovo Francesco Antonio Soddu che ha simpaticamente dialogato con i bambini e ragazzi, ricordando l’importanza di essere amici, di dare senso alla propria vita, a partire dagli ideali e dai valori di generosità, rispetto, avere un progetto che viene da Dio attraverso Gesù “perchè essere discepoli in cammino dietro a Gesù rende felici”.
I Gruppi Estivi della diocesi coinvolgono centinaia di bambini grazie al prezioso servizio dei tantissimi animatori, che ravvivano con i giochi, canti e preghiera i quotidiani incontri dei bambini e ragazzi, e quello delle parrocchie che hanno messo a disposizione strutture, organizzato l’accoglienza, con gioia e disponibilità per dare l’opportunità ai ragazzi di vivere un’esperienza di amicizia e comunione.
“Il mio tesoro” è la proposta estiva 2025 di Anspi e scelta come percorso diocesano per gli oratori nei quali in questo periodo si svolgono i Gr.est, un percorso avventuroso e coinvolgente tra amicizia, spirito di squadra, sfide avvincenti, drammatizzazioni e racconti, giochi e attività, laboratori creativi, basate sul capolavoro di Tolkien “Il Signore degli Anelli” e sulla luminosa testimonianza di Carlo Acutis.
Hanno partecipato alla giornata gli oratori delle parrocchie: Santa Maria del Rivo, San Matteo Apostolo, Nostra Signora di Fatima; Santa Maria Assunta nella Cattedrale di Terni, Santa Maria del Carmelo e San Giovanni, Santa Maria della Misericordia (Borgo Bovio), San Francesco Terni, Santa Maria Regina, San Giuseppe Lavoratore, Immacolata Concezione (Polymer), Sant’Antonio Terni, SS.ma Trinità e S. Maria della Pace, San Giovanni Bosco, Stroncone e Coppe, Otricoli.

Perugia – progetto Caritas “Per una mensa buona e sostenibile” con l’ammodernamento delle infrastrutture di conservazione degli alimenti

La Mensa Caritas “Don Gualtiero”, presso il “Villaggio Sorella Provvidenza” a Perugia, migliora la qualità del suo servizio rivolto ad oltre 110 persone indigenti che ogni giorno si affidano a quest’opera segno per trovare ristoro e socialità. Il tutto grazie al sostegno di Fondazione Perugia, nell’ambito del progetto “Per una mensa buona e sostenibile”, cofinanziato dal bando richieste libere della Fondazione. Si tratta di un progetto per l’ammodernamento delle infrastrutture di conservazione degli alimenti, che ha permesso di ottimizzare il servizio, aumentando l’efficienza e la sostenibilità e riducendo gli sprechi. Grazie a questa iniziativa, la mensa può ora garantire un supporto ancora più efficace, valorizzando il lavoro dei volontari e degli operatori.
L’inaugurazione delle relative opere è avvenuta in un clima molto familiare, il 24 giugno, alla presenza del direttore della Caritas diocesana, don Marco Briziarelli, della componente del Comitato d’indirizzo della Fondazione Perugia, la dott.ssa Simonetta Cesarini, e di alcuni dei volontari che hanno contribuito a realizzare il progetto tra cui Massimo Mezzasoma.
Insieme al sostegno di Fondazione Perugia, sono stati raggiunti risultati significativi come l’istallazione di quattro nuovi armadi refrigerati, di cui due a temperatura positiva e due a temperatura negativa. Inoltre, sono stati ridotti i consumi energetici e gli interventi di manutenzione, ottimizzato gli spazi della dispensa, facilitando il lavoro dei volontari e migliorando il servizio agli ospiti, e potenziata la sostenibilità ambientale ed economica, con effetti positivi nel breve e nel medio periodo.

Gli intervenuti hanno sottolineato come questo progetto «è la dimostrazione concreta di come l’unione tra istituzioni e realtà del territorio possa fare la differenza. La Mensa “Don Gualtiero” continuerà a essere un punto di riferimento per chi ne ha bisogno, con il sostegno di chi crede nella solidarietà e nel valore della comunità».
“Questo progetto – ha commentato il direttore don Briziarelli – rappresenta un passo concreto verso una solidarietà più sostenibile, capace di generare benefici tangibili per la comunità e di offrire un supporto concreto alle persone più vulnerabili. Un ringraziamento speciale va a Fondazione Perugia, il cui impegno e sostegno hanno reso possibile questa trasformazione».

«Il legame tra Fondazione Perugia e Caritas ha radici profonde – ha ricordato la dott.ssa Cesarini –: insieme abbiamo percorso un lungo camino, e la nascita degli Empori rappresenta uno dei primi segni concreti di welfare di comunità a favore delle persone che vivono nei nostri territori. L’inaugurazione odierna rappresenta una nuova, significativa tappa di questo percorso condiviso, fatto di ascolto, visione e responsabilità».

«In un tempo in cui le fragilità sociali si moltiplicano – ha precisato la rappresentante della Fondazione Perugia –, luoghi come la mensa “Don Gualtiero” diventano presìdi preziosi di cura e umanità. Qui, accanto al pasto, si offre una possibilità di rinascita, grazie all’impegno di tanti volontari e operatori. Questo Villaggio è un luogo vivo di comunità: uno spazio che guarda oltre, aprendosi con generosità all’intera città e che, da oggi, rafforza il proprio impegno anche verso la sostenibilità ambientale».

A margine dell’inaugurazione è intervenuto il presidente della Fondazione di Carità San Lorenzo, Maurizio Santantoni: «La generosità può assumere molte forme, e tutte hanno il potere di cambiare la vita di chi ha più bisogno. C’è chi dona tempo, chi offre ascolto, chi mette a disposizione le proprie competenze professionali».

Caritas Perugia: “Decreto sicurezza”. Quali conseguenze? Se ne parla in Caritas con diversi esperti e testimoni

Nuova iniziativa dedicata a un tema di attualità e interesse non solo per gli “addetti ai lavori”, è quella dal titolo “Decreto sicurezza”. Quali conseguenze?, promossa dalla Caritas diocesana e dall’associazione Antigone Umbria, in programma mercoledì 25 giugno, alle ore 17, presso il “Villaggio della Carità” (via Montemalbe 1, zona via Cortonese), a Perugia. Tre le finalità principali dell’iniziativa: analizzare il DL 48/2025 e le sue implicazioni su sicurezza, diritti e sistema penitenziario; confrontare punti di vista diversi: da quello accademico a quello politico e volontaristico; offrire all’opinione pubblica una visione completa e articolata sulle conseguenze della normativa. Alla luce del DL 48/2025, in particolare, comprendere come poter “custodire diritti e dignità nel nuovo contesto penitenziario. Sfide e opportunità tra sicurezza, restrizioni e il necessario percorso di riabilitazione”.

Interverranno il direttore della Caritas don Marco Briziarelli, che introdurrà e concluderà i lavori, esperti e testimoni tra i quali il garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive Giuseppe Caforio, la direttrice della Casa Circondariale di Perugia Antonella Grella, il cappellano della stessa Casa Circondariale padre Domenico Spagnoli (ofm), la giurista ed esperta di Diritto processuale penale all’UniPg Caterina Martini, la rappresentante dell’associazione “Avvocati di Strada” Nunzia Parra, alcuni rappresentanti del volontariato in carcere e del mondo politico, Clara Salvi (Apv), Lorena Coffano (Antigone), Fabrizio Cuniberti (BorgoRete), Michele Leombruni (Arcisolidarietà ora d’aria), Edoardo Gentili, vice presidente del Consiglio comunale di Perugia, e Fabrizio Ricci, consigliere regionale AVS e membro Terza Commissione consiliare Sanità e Servizi Sociali.