Seminario regionale – incontro “A te convien tenere altro viaggio – La vita come scelta nella Divina Commedia”

Il Pontificio Seminario Regionale Umbro di Assisi propone un incontro di approfondimento e riflessione, guidato dal prof. Greogorio Vivaldelli, dal titolo “A te convien tenere altro viaggio – La vita come scelta nella Divina Commedia”, che si svolgerà il 18 febbraio alle 21:00 presso l’Aula magna del Seminario Regionale.
L’obiettivo dell’incontro è scoprire il patrimonio di umanità che è la Divina Commedia, per affrontare la propria vita come un cammino interiore nel quale ognuno è chiamato a evolvere, a crescere e a maturare, imparando a valorizzare le piccole scelte quotidiane orientate al bene comune.

Gregorio Vivaldelli, sposato e padre di quattro figli, vive a Riva del Garda (Tn). Ha conseguito a Roma la licenza di specializzazione in Scienze bibliche e il dottorato in Teologia biblica. Insegna Sacra Scrittura negli Istituti Teologici della Diocesi di Trento. Svolge un servizio di formazione biblica intervenendo a convegni e a giornate di spiritualità. Attraverso serate pubbliche e percorsi didattici, condivide il fascino e l’attualità del viaggio di Dante nella Divina Commedia.

Nocera Umbra – festa del patrono San Rinaldo

“In quest’anno giubilare la nostra concattedrale è diventata luogo dove poter lucrare l’indulgenza plenaria così da poter vivere un’intensa esperienza della misericordia di Dio. La solennità di San Rinaldo ci offre l’occasione di profittare di questo singolare privilegio partecipando alla novena di preparazione e alla solennità. Il nostro amato patrono San Rinaldo interceda in nostro favore per una profonda e viva esperienza della misericordia del Padre”.
Lo afferma don Ferdinando Cetorelli, parroco e priore del Capitolo della concattedrale di Santa Maria Assunta a Nocera Umbra, in vista della solennità di san Rinaldo, patrono di Nocera Umbra e compatrono della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino che ricorre domenica 9 febbraio.
Intanto la comunità locale si sta preparando alla solennità con la tradizionale novena, con l’adorazione eucaristica e la celebrazione penitenziale.
Come da programma sabato 8 febbraio alle ore 18 verranno celebrati i primi vespri della solennità con l’apertura dell’urna e la presentazione dei doni votivi. Presiederà il vicario generale Don Giovanni Zampa. A seguire verrà celebrata la santa messa nella Cappella del Santissimo Sacramento.
Domenica 9 febbraio dopo le sante messe delle ore 8 e delle ore 9.30, alle ore 11,15 il solenne Pontificale sarà presieduto dal vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino. Nel pomeriggio alle ore 16 verranno celebrati i secondi vespri e la processione; seguirà la santa messa. Lunedì 10 febbraio in mattinata, le sante messe saranno celebrate alle ore 8, 9.30 e 11.15; nel pomeriggio alle ore 17.

Assisi – peregrinatio reliquia beato Carlo Acutis a Bastia, Gualdo, Nocera, Foligno e Assisi

È iniziata nei giorni scorsi nel vicariato di Santa Maria degli Angeli e andrà avanti fino al 20 marzo la peregrinatio della reliquia del Beato Carlo Acutis, in questi mesi che precedono la canonizzazione del giovane Millennials, sepolto al Santuario della Spogliazione di Assisi. “La prima tappa – spiega il vicario per la Pastorale della diocesi, don Antonio Borgo – l’abbiamo vissuta tra giovedì e venerdì scorsi con l’adorazione eucaristica notturna a cui hanno preso parte circa 150 persone e la messa conclusiva del mattino con una cinquantina di ragazzi del Sog (Servizio orientamento giovani). Sono già in programma altri momenti con la reliquia del Beato perché vogliamo che tutto il territorio diocesano si prepari al grande e bellissimo evento della canonizzazione che vivremo in piazza San Pietro il prossimo 27 aprile. E la preghiera, attraverso l’intercessione del Beato, è senz’altro il metodo migliore per avvicinarsi a Dio”. Le prossime tappe sono a Gualdo Tadino, il 6 febbraio, nel Santuario del Divino Amore, dove alle ore 21,00 ci sarà prima la santa messa e poi l’adorazione eucaristica fino alle 24. Venerdì 7 alle ore 7,30 celebrazione eucaristica, poi alle ore 9,00 la reliquia sarà alle monache di Fossato di Vico, alle ore 10,00 alla Casa di riposo di Purello, alle ore 11,00 a quella di Sigillo, alle ore 12,30 all’Istituto Bambin Gesù, alle ore 16,30 alla Casa di riposo di Gualdo Tadino, alle ore 17,30 si reciterà il rosario e alle ore 18,00 si concluderà con la santa messa nella concattedrale di San Benedetto.

Poi sarà la volta del vicariato di Bastia Umbra presso la parrocchia di San Marco Evangelista il 13 febbraio, mentre il 14 la reliquia si sposterà nel vicariato di Nocera Umbra, con la venerazione della reliquia nella concattedrale di Santa Maria Assunta. La peregrinatio proseguirà nelle zone pastorali della diocesi di Foligno per terminare il 20 marzo con la celebrazione nella cattedrale di San Feliciano. Momento culmine in Assisi il 28 e 29 marzo in occasione dell’iniziativa quaresimale delle 24 ore di preghiera per il Signore, dedicate alla speranza.

Terni – Giornata per la Vita Consacrata. Mons. Soddu: “La luce di Cristo è la luce di bene che scalda il cuore ed illumina la mente e fa crescere l’ardore del Vangelo”.

Celebrata la 29° giornata della Vita Consacrata nella Cattedrale di Terni domenica 2 febbraio con la messa presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu, con i religiosi e religiose delle varie congregazioni, ordini e istituti religiosi presenti in diocesi.
La Chiesa celebra questa giornata il 2 febbraio, festa liturgica della Presentazione del Signore al Tempio, e vuole essere per le persone consacrate occasione propizia per rinnovare i propositi e ravvivare i sentimenti che devono ispirare la loro donazione al Signore.
La liturgia è cominciata in fondo alla chiesa dove il vescovo ha asperso con l’acqua benedetta le candele tenute in mano dai consacrati e fedeli, simbolo della luce di Cristo che illumina le genti, ed è proseguita con la processione dei celebranti lungo la navata centrale della cattedrale.
“Gesù è la luce della nostra speranza – ha detto il vescovo nell’omelia – specialmente per voi che avete consacrato la vita al servizio di Dio, con l’impegno di seguire Cristo obbediente, povero e casto. Nei ceri che abbiamo acceso in questa celebrazione la sua luce è stata posta nelle nostre mani. Non dobbiamo metterla sotto il mobile, sotto il tavolo…per andare inevitabilmente a finire poi calpestata sotto i nostri piedi. Non possiamo nasconderla, non possiamo non farle fare ciò per cui esiste e per cui ci è stata data. Necessita di essere collocata sul luogo più adatto: al di sopra di ogni nostro umano pensiero, che spesso è di parte o perlomeno parziale, affinché faccia luce; renda cioè chiaro ciò che è scuro o tenebra e ci faccia procedere sicuri, pieni di speranza certa verso l’incontro definitivo con il Signore e con i fratelli e sorelle che incontriamo ogni giorno”.
Facendo rifeirmento al Vangelo della domenica ha sottolineato come “Senza Gesù non è possibile vivere; senza di lui sarà possibile una sequenza temporale di giorni pur frenetici ma privi di senso pieno e quindi di prospettiva di quella eternità, ossia della pienezza, per la quale siamo chiamati ad esistere. La Luce di Cristo è data certamente a ciascuno, ma non come qualcosa da tenere per sé, come una cosa privata, come un possesso esclusivo, quanto piuttosto è data per tutti. Egli è Luce per illuminare le genti. È la luce di bene che scalda il cuore ed illumina la mente e mentre si accoglie fa crescere in noi l’ardore del Vangelo, della persona di Gesù Cristo da accogliere e trasmettere in tutta la ricchezza delle sue sfaccettature”.

L’OMELIA DEL VESCOVO

Le reliquie del beato Giovanni Merlini a Giano dell’Umbria e a Spoleto

Nell’Arcibasilica Papale di San Giovanni in Laterano, il 12 gennaio 2025  il card. Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, ha proclamato beato il Servo di Dio don Giovanni Merlini, terzo Moderatore Generale della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue e guida spirituale di santa Maria de Mattias, fondatrice delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo.

Sabato 1° febbraio alle ore 17:00 a Giano dell’Umbria, si terrà la liturgia di accoglienza dell’urna contenente le reliquie, con una processione dalla chiesetta della Madonna del Pianto fino all’Abbazia di San Felice.  A seguire, si svolgerà l’esposizione delle reliquie e il saluto del sindaco di Giano ai Missionari e alla popolazione. Alle ore 21:00, si terrà la Solenne Veglia di preghiera.
Domenica 2 febbraio alle ore 10:30, presso l’Abbazia di San Felice, avrà luogo la Solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta da don Benedetto Labate. Nel pomeriggio, in forma privata, le reliquie del primo beato del Giubileo saranno traslate presso la Cattedrale di Spoleto, dove alle ore 16:30 si terrà il Pontificale presieduto da S.E.R. Mons. Renato Boccardo, Arcivescovo di Spoleto-Norcia.

Terni – presentazione delle manifestazioni per la festa di San Valentino “Nel Giubileo testimoni di speranza con San Valentino”

La diocesi di Terni-Narni-Amelia celebra solennemente la festa del santo patrono, Valentino, primo vescovo di Terni e patrono principale della Città e della Diocesi.
Valentino ha testimoniato con il suo martirio le meraviglie dell’amore del Signore. Fu un vescovo esemplare che spese la sua vita per aiutare gli altri: guariva i malati, soccorreva i poveri, era attento ai bambini ed ebbe un’attenzione particolare ai giovani. San Valentino ha plasmato cristianamente la città di Terni durante il suo lungo ministero episcopale. Padre fondatore della comunità cristiana, testimone di Cristo e martire della fede e della carità, è speciale patrono dell’amore che rappresenta il fondamento della identità della comunità cristiana, appartenenza della cultura e spiritualità.

Il messaggio del vescovo Francesco Soddu per la festa di San Valentino 2025 – «In questo anno giubilare Papa Francesco ci indica la speranza a sostegno della complessità del tempo presente ma soprattutto come punto forza su cui fondare il desiderio di un futuro migliore. Alla luce della vita esemplare del nostro patrono San Valentino, intendiamo essere pellegrini di speranza e dare il nostro apporto per la costruzione di una società fraterna e solidale fondata sull’amore autentico, in vista della realizzazione della concordia e della pace. Con l’auspicio che ognuno, per la propria parte e con sempre maggiore consapevolezza, si inserisca in questo cammino e ne sia parte viva. Nel tema scelto quest’anno “nel Giubileo pellegrini di speranza con san Valentino” è racchiuso il messaggio cristiano per un percorso di vita, che ha attinenza con il cuore e con l’amore e che per i cristiani vanno molto più in là degli eventi di folkore, aprendosi a quell’amore vero e autentico che promuove le persone, che non esclude nessuno, che declinato negli ambienti di vita costruisce rapporti sani tra le persone, nella famiglia e nella società. Vogliamo percorre questo pellegrinaggio illuminati dal cuore grande di san Valentino, che ha trovato in Cristo il senso della vita e che lo ha testimoniato lasciando dei segni e divenendo paradigmatico per il territorio di Terni, come vescovo, che ha dato la vita per il Signore, dopo averne testimoniato la fede anche come taumaturgo che, con dei segni di guarigione fisica, pone la speranza per dare un significato più profondo alla propria esistenza».

 

 

Da sempre vissuta come evento che rinsalda i legami storico-sociali e culturali della città, la festa del Santo patrono è in programma dal 1 febbraio al 22 marzo con varie manifestazioni religiose, culturali, musicali, artistiche, sociali che nell’anno del Giubileo sono dedicate al tema: “Nel Giubileo pellegrini di speranza con San Valentino”.
Le manifestazioni (il programma in pdf) prevedono le celebrazioni del solenne pontificale in Cattedrale a Terni, la festa della Promessa dei fidanzati, la festa delle Nozze d’argento e delle Nozze d’oro nella basilica di San Valentino. Inoltre, ci saranno concerti, convegni sul tema della speranza, il concorso per gli studenti delle scuole secondarie e l’installazione della Panchina rossa contro la violenza sulle donne, posta nel Cortile dei Vescovi della curia diocesana a Terni.
Le manifestazioni saranno aperte il 1 febbraio alle ore 18.30 con la Rievocazione storica del martirio di San Valentino presso la basilica del Santo.
Il 5 febbraio al teatro Secci “Cinque donne del Sud” spettacolo interpretato da Beatrice Fazi.
L’8 febbraio ci sarà la Festa diocesana della Pace dell’Azione Cattolica Ragazzi per tutti i ragazzi degli Oratori e del catechismo presso la parrocchia San Francesco a Terni. Il tema “Metti in luce la Pace!” dedicato alla fraternità e alla speranza con giochi, gare, amicizia e divertimento sviluppato negli interventi degli animatori e del Vescovo.
Dal 5 febbraio al 13 febbraio novena di San Valentino animata dalle vicarie della Diocesi, dai movimenti e associazioni e dai Carmelitani.

Sabato 8 febbraio alle ore 19 pellegrinaggio per il trasferimento dell’urna di San Valentino dalla basilica in Cattedrale, accoglienza e celebrazione solenne dei Vespri animata dai gruppi della diocesi.
Domenica 9 febbraio alle ore 10 nella Cattedrale di Terni sarà celebrata la festa diocesana di San Valentino con il solenne pontificale presieduto dal vescovo Francesco Antonio Soddu, concelebrato dai vicari foranei ed episcopali, alla presenza delle autorità civili della Regione, Provincia e Comune, delle autorità militari, dei sindaci dei Comuni del comprensorio diocesano, dei rappresentanti delle associazioni e movimenti della Diocesi. La parte musicale della celebrazione sarà curata dal Coro Diocesano.
Durante il pontificale verrà accesa la lampada votiva e recitato l’atto di affidamento della città al Santo Patrono, segno di devozione e della disponibilità degli amministratori pubblici ad essere attenti ai bisogni della comunità e a promuovere con onestà e saggezza ciò che giova al bene comune.
Terminato il pontificale, si terrà la processione cittadina per il rientro dell’urna del santo nella basilica di San Valentino, che transiterà lungo le vie della città, seguendo il percorso: piazza Duomo, via Aminale, corso del Popolo, piazza Ridolfi, piazza Europa, via Garibaldi, rotonda Filipponi, via Piave, rotonda M.L.King, strada delle Grazie, via fratelli Cervi, via G.M. Serrati, via San Valentino, via papa Zaccaria, basilica di San Valentino. Sul sagrato della chiesa ci sarà la benedizione conclusiva del Vescovo.
La celebrazione sarà trasmessa in diretta da MEP Radio Organizzazione sulle frequenze: 95.600 MHz FM.

Il 14 febbraio sarà celebrata la Festa di San Valentino nella basilica del Santo alle ore 11 con la solenne messa presieduta da mons. Francesco Antonio Soddu.

Il tradizionale appuntamento per i fidanzati sarà domenica 16 febbraio con la celebrazione della festa della Promessa nella basilica di San Valentino alle ore 11, presieduta da mons. Francesco Antonio Soddu vescovo di Terni-Narni-Amelia, alla quale parteciperanno circa 40 coppie di fidanzati che si sposeranno entro l’anno provenienti da varie parti d’Italia.

 

 

IL PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI 2025 (download)

 

 

 

Provincia Serafica dei Frati Minori di Assisi – Francesco tra le righe

Il 5 febbraio alle ore 17:00 nella storica Biblioteca del Convento di Monteripido di Perugia si terrà l’incontro di lancio di Francesco tra le righe, progetto frutto della collaborazione della Provincia Serafica dei Frati Minori di Assisi con l’Università degli Studi di Perugia e l’Università per Stranieri di Perugia.

In occasione dell’ottavo Centenario del Cantico delle Creature, Francesco tra le righe si propone di celebrare gli ottocento anni della Letteratura italiana attraverso un ciclo di incontri con poeti, letterati e personalità di spicco del mondo della cultura italiana: il ricco programma verrà presentato nel corso della serata.

Sarà fr. Francesco Piloni OFM, Ministro della Provincia Serafica di Assisi, a inaugurare l’incontro: «Otto secoli fa – sottolinea il Ministro Provinciale – Francesco d’Assisi, rivolgendosi alle creature, ci ha invitato a riconoscere in tutto il creato l’opera di Dio. Oggi più che mai il suo messaggio ci interpella, spronandoci a celebrare questo anniversario ma soprattutto a impegnarci nella diffusione e nell’approfondimento del suo significato: ecco le premesse da cui ha preso vita Francesco tra le righe».
Seguiranno gli interventi di fr. Mauro Botti OFM, guardiano della Comunità di San Damiano, sul legame tra il Cantico e la chiesa di San Damiano (luogo della composizione della prima parte del canto), della prof.ssa Sabrina Stroppa, che suggerirà percorsi di lettura attraverso la poesia italiana contemporanea, e di fr. Georges Massinelli OFM, che illustrerà il ricco calendario di incontri con poeti e letterati, tra Assisi, Perugia, Milano. La serata sarà arricchita da interventi musicali a cura del Maestro fr. Matteo Ferraldeschi OFM, con brani ispirati alla figura e all’opera di San Francesco.

L’incontro è aperto a tutti e sarà anche trasmesso in diretta streaming sui canali social della Provincia Serafica di San Francesco – YouTube @FratiMinoriAssisiOFM e Facebook Frati Minori Assisi

IL PROGRAMMA

Assisi – incontro su “Medjugorje, ponte tra Cielo e Terra” organizzato dall’associazione Santo Sepolcro Foligno ETS

Medjugorje luogo di grazia scelto dal Signore per farsi incontrare. Nel settembre scorso anche la Chiesa con il suo “Nihil obstat” ha dato il via libera al culto pubblico e ai pellegrinaggi a Medjugorje riconoscendolo come luogo di grazia.
Per approfondire la conoscenza di questa realtà, l’Associazione Santo Sepolcro Foligno ETS ha organizzato un incontro aperto a tutti dal titolo “Medjugorje, ponte tra Cielo e Terra” che avrà luogo sabato 1 febbraio, ore 16, a Santa Maria degli Angeli, Assisi, presso l’Istituto delle Suore Francescane Angeline in Via Protomartiri Francescani n. 6.
Sarà come una sorta di viaggio virtuale in cui ci accompagnerà, con la sua testimonianza e brevi filmati, il dott. Angelo Masciello, profondo conoscitore di Medjugorje, guida di pellegrinaggi sin dal 1985 e apprezzato autore di pubblicazioni e articoli giornalistici sull’argomento.
Al termine della testimonianza, S.Messa alle ore 17,45

Perugia – avvio del tavolo di coordinamento del progetto “Rete di Argento” con quindici partner territoriali. «Il tema degli anziani soli sta diventando emergenziale»

Un altro passo decisamente in avanti ha compiuto il progetto “Rete di Argento” per l’invecchiamento attivo della persona anziana over 65 nel territorio comunale di Perugia, il 27 gennaio, quando nella sala “Don Giacomo Rossi” del “Villaggio della Carità” del capoluogo è stato avviato il tavolo di coordinamento di questo progetto attivato nell’autunno 2023.

I partner del tavolo. Si tratta di un tavolo di lavoro che vede impegnata la Fondazione di Carità San Lorenzo, ente operativo della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, organismo capofila di “Rete di Argento”, insieme al Comune di Perugia, all’USL Umbria 1 – Distretto del Perugino, alla Polizia di Stato, all’Associazione Coordinamento Centri Socio Culturali di Perugia e alla Fondazione Santa Caterina Parlesca ETS. Questo progetto è previsto dal “Bando Welfare 2023 per gli anziani: cura, promozione e risorsa” della Fondazione Perugia (ente finanziatore), nell’ambito del suo Documento programmatico 2023-2025. Al primo tavolo hanno partecipato altri partner-realtà del Terzo settore: CESVOL Umbria, AUSER, Associazione Filosofi…amo, la Fondazione Accademia Focus, l’AUSRU, le ACLI Perugia, l’AFAS e il Consorzio AURIGA.

Il primo anno del progetto. “Rete di Argento” ha offerto un percorso attuativo a tutta la cittadinanza, in particolare alle persone anziane, attraverso un ciclo di sette incontri informativi, dall’11 aprile al 28 maggio 2024, a cura del Distretto del Perugino USL Umbria 1, con argomenti di grande importanza rispetto al tema dell’invecchiamento attivo: adottare stili di vita sani attraverso l’alimentazione, l’attività fisica, la prevenzione del fumo e dell’alcol, il gioco responsabile e la sicurezza alimentare. Gli incontri si sono svolti presso il Centro Socio Culturale “Europa 93”, a Ponte Valleceppi. Inoltre è stato avviato uno sportello welfare itinerante presso 11 Centri Soci Culturali e presso la Fondazione Santa Caterina, oltre all’avvio della mappatura delle risorse e dei servizi presenti sul territorio. Non sono stati trascurati neppure quattro percorsi di cittadinanza attiva, nello specifico tre informativi sulle conoscenze e le competenze digitali rivolte agli anziani, uno sulla prevenzione delle truffe in collaborazione con la Polizia di Stato.

La finalità principale. È quella di riconoscere il diritto della persona anziana ad avere un ruolo attivo all’interno della società. “Rete di Argento” intende sperimentare un modello di gestione innovativo in grado di promuovere, attraverso un sistema-tavolo coordinato e integrato lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse già attive e potenzialmente attivabili a livello territoriale, nonché strategie e azioni innovative finalizzate ad incoraggiare il coinvolgimento della comunità e le esperienze aggregative della popolazione anziana autosufficiente over 65.

Tra gli interventi a questo primo incontro del tavolo di coordinamento, il secondo si terrà il 24 marzo (ore 10.30), presso la sala riunioni della “Casa di Comunità”, a Ponte San Giovanni, quelli dell’assessora alle politiche sociali, Costanza Spera, della rappresentante dell’USL Umbria 1 – Distretto del Perugino, l’assistente sociale Francesca Cagnoni, e della rappresentante della Fondazione di Carità San Lorenzo-Caritas diocesana, Simona Bianconi.

L’assessora Spera. «Come Comune siamo dell’idea che i progetti non debbano concludersi sempre in un arco temporale limitato, ma continuare e svilupparsi facendo rete avviando delle collaborazioni che vadano al di là della singola progettualità. C’è piena disponibilità con tutti i partner di “Rete di Argento”, Istituzioni e Enti del terzo settore per cercare di essere promotori di una coscienza comune rispetto all’invecchiamento attivo. Questo per dare la possibilità di realizzare quanti più progetti possibili e servizi integrati per rispondere a un tema che sta diventando emergenziale come quello degli anziani soli. Persone che hanno bisogno di essere accompagnate, seguite e presi in carica non solo dal pubblico, ma da tante associazioni e realtà che riescono a fare promozione di politiche non solo di invecchiamento attivo, ma anche della salute e del benessere psicologico. Siamo a disposizione sia in termini di risorse che di progettualità, credendo fortemente che la sinergia e la condivisione di buone pratiche di progettualità siano l’atteggiamento vincente, che è poi alla base della co-progettazione e co-programmazione dei servizi pubblici da noi intrapresi».

L’a. s. USL Umbria 1 Cagnoni. «Siamo partner fondatori della “Rete di Argento” fin dalla sua fase sperimentale insieme alla Caritas, al Comune, alla Fondazione Santa Caterina…, rete oggi integrata da altri soggetti importanti territorialmente. L’invecchiamento attivo è uno dei temi che l‘USL Umbria 1 ha nella sua missione, perché è un obiettivo che hanno tutti i suoi Distretti nella promozione della salute. L’invecchiamento attivo è favorire la partecipazione delle persone anziane affinché si possa ridurre il loro l’isolamento e valorizzarle con le loro storie, competenze, idee e creatività per interventi territoriali condivisi. Insieme a tutti i partner ci incontreremo come “cabina di regia-tavolo di coordinamento” ogni due mesi. Il prossimo incontro sarà presso la “Casa di Comunità”, a Ponte San Giovanni, aperta il 1° gennaio, che verrà inaugurata il 31 gennaio alla presenza della presidente della Regione Stefania Proietti. Presentazione che vedrà anche l’inaugurazione del Punto unico di accesso ai servizi, dove sia gli operatori socio-sanitari dell’USL Umbria 1 che gli assistenti sociali del Comune andranno ad aprire con degli orari dedicati al pubblico per fare una lettura del bisogno in maniera integrata».

La responsabile Caritas Bianconi. «Oggi abbiamo incontrato tutti i protagonisti del progetto-patto sociale “Rete di Argento”, dandoci come obiettivo quello di poter ripartire per camminare insieme nel nostro territorio in maniera integrata, in modo da essere tutti protagonisti di quella che è una prevenzione attiva ed importante nel nostro territorio per quello che concerne l’invecchiamento attivo».

Gubbio – le iniziative per la giornata per la vita

In occasione della 47ª Giornata nazionale per la Vita, che si celebra domenica 2 febbraio 2025, il Centro aiuto alla Vita dell’Alto Chiascio propone alcune iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della vita e per sostenere concretamente le mamme in difficoltà.
In un contesto sociale segnato da divisioni, conflitti e incertezze, la testimonianza cristiana si traduce in azioni concrete di cura e solidarietà. “Ogni vita è degna di essere vissuta – prosegue il messaggio – perché portatrice di una promessa di bene e futuro per tutti”.

Venerdì 31 gennaio, alle ore 21, nella chiesa di San Secondo si terrà una veglia organizzata dall’Ufficio liturgico e dalla Pastorale familiare della Chiesa eugubina. Un momento di riflessione e preghiera per riaffermare il valore della vita in tutte le sue forme.

Sabato primo e domenica 2 febbraio, i volontari del Centro aiuto alla Vita Alto Chiascio saranno presenti fuori da numerose chiese di Gubbio, Costacciaro e Gualdo Tadino per proporre l’acquisto delle primule, fiore simbolo della Giornata per la Vita. Questa iniziativa, ormai una tradizione consolidata, ha un duplice obiettivo: sensibilizzare sulla bellezza e sul valore della vita e raccogliere fondi a sostegno delle attività dell’associazione. I fondi raccolti saranno utilizzati per aiutare mamme in difficoltà e per promuovere una maggiore conoscenza dei servizi e dei riferimenti del Centro aiuto alla Vita, attivabili in caso di necessità.

“L’impegno per la vita interpella innanzitutto la comunità cristiana, chiamata a fare di più per la diffusione di una cultura della vita”. Con queste parole, tratte dal messaggio della Cei, la Chiesa eugubina e i volontari del Cav vogliono invitare tutti a partecipare agli eventi in programma, per riaffermare il valore della vita come dono prezioso e speranza per il futuro.

Per ulteriori informazioni sulle iniziative e sui servizi offerti dal Centro aiuto alla Vita Alto Chiascio, è possibile contattare i volontari presenti durante la vendita delle primule, via email scrivendo a cavgubbio@libero.it o chiamando i numeri telefonici 3282337801 e 3485269475.